Nella gestione degli impianti di upgrading da biogas a biometano, la qualità del prodotto finale può essere compromessa dalla presenza di contaminanti come i composti organici volatili (VOC) e l'idrogeno solforato (H2S). Queste sostanze possono ridurre l'efficienza del processo e influenzare negativamente la redditività dell'impianto. Per questo motivo, il monitoraggio accurato della composizione del biogas è essenziale per garantire un funzionamento regolare ed efficiente.
Analisi e monitoraggio COV
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La perdita di redditività in un impianto di upgrading da biogas a biometano è spesso causata dalla presenza di inquinanti che compromettono la produzione di biometano.
Molte lavorazioni industriali prevedono l'utilizzo di reattori all'interno dei quali avvengono reazioni chimiche tra composti di diversa natura. Le operazioni svolte in queste apparecchiature possono comportare l'emissione di sostanze pericolose e potenzialmente esplosive che si disperdono facilmente all'interno dell'ambiente di lavoro.
Dal 1979 progettiamo e realizziamo impianti tailor made ad alto profilo tecnologico per il trattamento di polveri, COV, fumi, nebbie oleose e odori emessi dai processi industriali. Tutela la salute degli operatori e l'ambiente, affidati alla nostra esperienza!
- Monitoraggio on-line dei VOC - Risultati Analitici Preliminari - Ottimizzazione del processo di upgrading - Connettività e supporto Remoto con servizio Cloud: Pollution Guardian - Versione portatile per Service e Laboratori - Conclusioni
La soluzione ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC. La soluzione è composta da un micro gascromatografo e da un sistema di campionamento, e può essere configurata in tre soluzioni alternative a seconda del settore di appartenenza degli impianti.
I COV sono delle sostanze presenti in tutti i biogas provenienti da fermentazione anaerobica di materiale organico. L'abbattimento dei COV nel biogas con un sistema a carboni attivi è uno dei processi più usati, la cui efficienza andrebbe costantemente monitorata con adeguata strumentazione. Un micro gascromatografo può essere un'ottima soluzione.
Sistema di monitoraggio per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano.
I Composti Organici Volatili sono sostanze presenti in tutti i biogas provenienti da fermentazione anaerobica di materiale organico. L'abbattimento dei COV nel biogas con un sistema a carboni attivi è uno dei processi più usati, la cui efficienza andrebbe costantemente monitorata con adeguata strumentazione.
L'attenzione verso la qualità dell'aria sta assumendo sempre più importanza, basti pensare che numerosi comitati cittadini nascono per sensibilizzare l'opinione pubblica soprattutto per l'aspetto legato alla salute o alle diverse politiche di sostenibilità che vengono attuate dai Comuni. Una soluzione a basso costo è rappresentata dall'utilizzo di piccoli sensori che in base al principio di misura permettono di rilevare gas e polveri in aria; possono essere elettrochimici per sostanze come NO, NO2, CO, O3, H2S... a infrarossi per la CO2, con tecnologia PID per composti organici volatili COV, e contatori ottici di particelle a laser scattering per le polveri.
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Ottimizzare il processo di upgrading della società S.E.S.A. monitorando i VOC (Composti organici Volatili) nei sistemi di abbattimento a carboni attivi.
Il sistema per il monitoraggio del processo di upgrading Pollution è la Soluzione analitica completa e ideale per misurare i parametri fondamentali negli impianti di upgrading da biogas a biometano e, in particolare, il monitoraggio dei VOC (Composti Organici Volatili), ovvero i mascheranti e/o interferenti degli odorizzanti del biometano.
L'ottimizzazione del processo di upgrading del biometano: una definizione. Perché è importante il monitoraggio on-line dei VOC? VOC è l'acronimo di Composti Organici Volatili. L'abbattimento dei VOC è essenziale non solo per la qualità del biometano, ma anche per prolungare la durata delle membrane dell'impianto di upgrading.
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Per risparmiare sulla carica del carbone attivo e salvaguardare il sistema di upgrading. I COV sono presenti in tutti i biogas provenienti da fermentazione anaerobica di materiale organico. L'abbattimento dei COV con un sistema a carboni attivi è uno dei processi più usati, la cui efficienza deve essere costantemente monitorata con adeguata strumentazione. I COV target individuati (Limonene, P-Cymene, 2-Butanone, a-Pirene) sono usati come traccianti per misurare l'efficienza del sistema di abbattimento e impedire che questo tipo di sostanze possano andare a bloccare il sistema.
FLIR Systems, Inc. (NASDAQ: FLIR) presenta FLIR GFx320, la termocamera per la rilevazione ottica di gas (OGI) per l'industria petrolifera e del gas, progettata per l'uso in ambienti potenzialmente esplosivi. La FLIR GFx320 rileva e visualizza le emissioni di gas idrocarburici invisibili a occhio nudo, come ad esempio il metano, e i composti organici volatili (COV), negli impianti petroliferi e di gas naturale. È conforme agli standard globali ed è stata riconosciuta come dispositivo antideflagrante a Sicurezza Intrinseca dalla CEI (Commissione Elettrotecnica Internazionale). Come termocamera OGI a Sicurezza Intrinseca, la FLIR GFx320 rappresenta una tecnologia rivoluzionaria per l’ispezione di aree di lavoro critiche e potenzialmente pericolose. Invece di ricercare la presenza di emissioni fuggitive e non fuggitive di gas dall'esterno delle aree pericolose, con la FLIR GFx320 è possibile valutare i potenziali rischi da lontano e, dopo aver giudicato sicura l’area, accedervi con la termocamera in mano per proseguire la scansione. GFx320, la prima termocamera FLIR a Sicurezza Intrinseca, migliora la sicurezza degli ispettori e consente loro di lavorare con maggiore tranquillità. Come per il modello FLIR GF320, anche la FLIR GFx320 è calibrata per misurazioni di temperatura, per ottenere il contrasto termico ottimale tra il composto gassoso e lo sfondo dell'inquadratura. Questa termocamera è inoltre conforme agli standard di sensibilità definiti nel regolamento OOOOa per il metano della Environmental Protection Agency (EPA), e contrassegna ogni registrazione con i dati del GPS, per soddisfare i requisiti normativi per la documentazione delle ispezioni. “Con il recente inasprimento delle norme sul metano sia negli Stati Uniti che a livello globale, i produttori di petrolio e gas hanno bisogno di un mezzo veloce e sicuro per individuare e visualizzare le emissioni di gas,” afferma Andy Teich, Presidente e CEO di FLIR. “Grazie alla capacità di garantire la sicurezza dei lavoratori e di identificare i gas a effetto serra, come il metano, la GFx320 rappresenta un altro importante esempio di quanto la tecnologia FLIR è utile per salvaguardare la vita e l'ambiente.”
Per garantire un comfort quotidiano sempre più sostenibile e intelligente, migliori prestazioni energetiche ed un design estremamente innovativo, Ariston ha lanciato Nevis, il nuovo climatizzatore a tecnologia 3D Inverter in classe energetica A+++. Rinnovata nell’estetica, con un’attenzione particolare ai dettagli, con tutta la forza di una tecnologia all’avanguardia che accresce considerevolmente le performance dei prodotti, la gamma Nevis è la sintesi perfetta tra eleganza, funzionalità, performance e rispetto per l’ambiente, ed è disponibile sia nelle versioni mono che multisplit (fino a penta). Con Nevis, Ariston conferma, ancora una volta, la sua capacità di proporre sul mercato prodotti altamente efficienti e superiori, in termini di prestazione, ai requisiti minimi richiesti dalle normative. Ad oggi, il massimo grado di efficienza energetica richiesto dalla normativa è A+, ma Ariston, con 3 anni di anticipo, inserisce nella propria gamma prodotti con classe energetica A+++. Tutti i climatizzatori Ariston, inoltre, vengono collaudati uno ad uno ricreando le stesse condizioni d’uso che si verificano nella vita di tutti i giorni. Oltre al top dell’efficienza energetica, il design innovativo insieme alla facilità d’uso rappresentano altri importanti punti di forza di Nevis che, non a caso, ha conquistato il prestigioso premio “Good Design Award 2015” dal Japan Industrial Design Promotion Organization. Tale organismo da quasi 60 anni riconosce ogni anno il prodotto dal miglior design, secondo i principi di innovazione, estetica ed etica. Grazie alla sua elegante superficie sabbiata, Nevis, infatti, si inserisce con sobrietà in ogni ambiente e il pannello frontale ruotante di cui è dotato offre la comodità di un’unità a blocco unico. Nevis presenta un’unità interna appositamente sviluppata, con una struttura semplice ed intuitiva, per rendere agevole e veloce l’installazione e la manutenzione del prodotto. Per evidenziare il considerevole risparmio di tempo di cui si può beneficiare, basta mettere a confronto NEVIS con un climatizzatore caratterizzato da design e tecnologia precedenti: Inoltre, sempre grazie alla facile accessibilità che caratterizza il climatizzatore, è possibile effettuare la pulizia interna della macchina in modo molto comodo e intuitivo. Il filtro, posto nella parte superiore del climatizzatore, può essere infatti semplicemente sfilato orizzontalmente con un solo gesto. Nevis, il climatizzatore da primato Le principali funzioni di cui è dotato NEVIS garantiscono prestazioni e vantaggi significativi, capaci realmente di migliorare la qualità della vita. • 1WStand-By – In modalità stand-by, Nevis consente un risparmio sul consumo fino all’80%. • Sensore perdite di refrigerante e autodiagnosi – Il modello mono del climatizzatore individua eventuali perdite di refrigerante e visualizza un messaggio di errore sul display dell’unità interna. Inoltre, un micro-computer monitora eventuali anomalie di funzionamento e blocca l’apparecchio in caso di malfunzionamenti, indicando sul display dell’unità interna il codice errore. In questo modo l’utente è subito in grado di disporre dell’informazione corretta da comunicare all’installatore. • Sezione tubi ottimizzata –, La sezione di forma trapezoidale delle nuove tubazioni permette il passaggio di più refrigerante, garantendo la massima efficienza energetica. • Unità interna universale - L’unità interna universale, disponibile per i modelli mono e multi, permette di ottimizzare lo spazio negli edifici. • Eco – La funzione ECO minimizza il consumo di energia elettrica, per godere del massimo comfort con un risparmio complessivo pari a circa il 70% dei consumi. Questa funzione è disponibile solo in modalità raffrescamento ed è particolarmente efficace se utilizzata durante le ore notturne. • Auto pulente – La funzione Auto-Pulente inverte il senso di rotazione della ventola nell’unità esterna. Questa inversione del flusso d’aria ripulisce lo scambiatore esterno dalle impurità, garantendo una migliore manutenzione ed efficienza dell’intero impianto. • Funzione silence e ventilatore esterno 5 velocità – La funzione Silence permette di moderare la velocità del ventilatore dell’unità interna, così da ridurre notevolmente la rumorosità della macchina e rendere l’ambiente estremamente silenzioso. Inoltre, il motore DC ventilatore dell’unità esterna a 5 velocità aumenta l’efficienza energetica massimizzando ulteriormente la silenziosità. • Ventilatore in terno 12 velocità – Per ognuna delle tre velocità impostabili (High, Med, Low), il climatizzatore dispone di tre sottolivelli di velocità. Questi, sommati alle velocità delle funzioni Deumidificazione, Turbo e Silence, consentono al climatizzatore di disporre complessivamente di 12 velocità del flusso d’aria. • Funzioni auto e follow me – Con la funzione Auto la modalità e la velocità del ventilatore vengono impostate automaticamente sulla base della temperatura ambiente rilevata. In più, con la funzione Follow Me, è possibile un controllo ancora più puntale della temperatura: con il telecomando, inviando un segnale al condizionatore, è possibile regolare perfettamente la temperatura desiderata nel punto esatto dell’ambiente in cui si trova il telecomando stesso. • Memory – Questa funzione permette di impostare e memorizzare sia la temperatura che la velocità della ventola per garantire maggior comfort alla successiva accensione. • Funzione turbo – E’ possibile raggiungere la temperatura preimpostata nel più breve tempo possibile. • Aroma Therapy, filtro anti odore e platinum filter – Il filtro poroso presente nella macchina, combinato con olii essenziali, consente di deodorare l’ambiente attraverso un originale diffusore di fragranza che emana l’aroma scelto. E’ possibile scegliere il profumo che si desidera e cambiarlo in qualsiasi momento. Inoltre, grazie al filtro anti odore, vengono rimossi i cattivi odori e i composti organici volatili. Mentre il Platinum Filter rimuove batteri, muffe e previene le cause delle più comuni allergie.
Il presente lavoro tratta la degradazione foto-ossidativa di Composti Organici Volatili, in particolare il metanolo, con l’utilizzo di catalizzatori a base TiO2/grafene supportati da membrane polimeriche nanostrutturate. In un reattore con lampada UV progettato appositamente per prove di abbattimento di inquinanti gassosi, sono state testate quattro tipologie di membrane, prodotte variando la matrice delle fibre di supporto e il tipo di catalizzatore deposto in superficie (biossido di titanio, grafene e biossido di titanio sovrapposti, grafene e biossido di titanio accoppiati). Il lavoro comprende una prima fase di preparazione ed ottimizzazione delle membrane al fine di ottenere sistemi fotocatalitici con le caratteristiche desiderate, a cui è seguita una fase di caratterizzazione degli stessi mediante tecniche di microscopia elettronica (SEM, TEM) e tramite analisi TGA.
Specializzata da più di 20 anni nel trattamento delle emissioni gassose contenenti Composti Organici Volatili (C.O.V.), BROFIND si è recentemente dedicata anche al RECUPERO ENERGETICO, con particolare attenzione ai cascami degli impianti ecologici, e alla valorizzazione del BIOGAS.
In questo lavoro si sono caratterizzate le emissioni prodotte dalla combustione della legna di abete utilizzando diverse parti della pianta: ramaglie, rami, tronco (senza corteccia), radici, corteccia e aghi. Le prove sono state svolte presso i laboratori dell'Università degli Studi di Trento, in una caldaia a gassificazione a fiamma rovesciata ad alta efficienza da 25kW. I risultati sono stati confrontati con dati di letteratura scientifica.
Una tra le principali cause di perdita di redditività di un impianto di upgradig da biogas a biometano è la presenza di alcuni inquinanti che compromettono la produzione di biometano. Pollution Analytical Equipment ha presentato la soluzione studiata proprio per rispondere alla concreta problematica di ottimizzazione del processo di upgrading.
Monitoraggio dei composti organici volatili nei sistemi di abbattimento a carboni attivi per biogas e biometano