Il 18 Luglio 2019 è entrata in vigore la Norma cogente UNI 8065 che dà specifiche prescrizioni in merito al trattamento dell'acqua negli impianti di climatizzazione e per la produzione di A.C.S., al fine di evitare sprechi energetici e garantire la regolare funzionalità degli impianti.
Climatizzazione + Normativa Tecnica
Articoli, News, PDF, Prodotti, Webinar su Climatizzazione + Normativa Tecnica
Articoli e news su Climatizzazione + Normativa Tecnica
Introduzione Standard Europeo su Energy Performance of Buildings EN ISO 52120-1 La Norma è fortemente connessa alla prestazione energetica degli edifici poiché occupandosi di controllo, automazione e gestione degli impianti presenti in un edificio impatta fortemente sulla scelta di soluzioni e componenti meccanici.
Le nuove unità ambiente multi-sensore Belimo monitorano accuratamente la qualità dell'aria interna e possono essere integrate perfettamente nella tecnologia di gestione dell'edificio esistente. Conformi alla normativa UNI EN ISO 52120-1 possono essere configurate tramite un'app per garantire un clima confortevole e salutare.
Buildings are responsible for 38% of the world's CO2 emissions. The European Union has drafted the 'Energy Performance of Buildings Directive 2018/844/EU (EPBD)' with the aim of reducing energy consumption. HVAC field devices can help achieve this goal.
L'attenzione per le problematiche di IAQ (Indoor Air Quality) è stata a lungo concentrata sugli aspetti di percezione olfattiva dei contaminanti dell'aria e dunque sul lato "impatto sul comfort" piuttosto che sul lato "impatto sulla salubrità" degli ambienti e sulla riduzione dei rischi per la salute delle persone.
- I sistemi di building automation nei CAM - Commissioning e qualità dell'aria interna - I requisiti sul benessere termico nella revisione 2022 dei "CAM Edilizia" - I nuovi CAM in edilizia: novità sui materiali isolanti
- I sistemi HVAC e l'indice SRI - L'evoluzione dei sistemi BACS - I protocolli di comunicazione - Il nuovo corso CTI sui sistemi BACS
La normazione tecnica costituisce il core business delle attività del CTI, una priorità che non a caso viene definita anche dallo Statuto. Il CTI, com'è noto, opera sotto mandato di UNI (Ente Italiano di Normazione) all'interno del sistema UNI-Enti Federati e sviluppa norme tecniche nazionali e internazionali nell'ambito della termotecnica, dell'energia e dell'efficienza energetica.
Il dossier di questo mese vuole fare il punto della situazione su un settore importante del mercato energetico nazionale, il teleriscaldamento e teleraffrescamento, in un momento in cui tra regolazione e incentivazione probabilmente si deve ancora definire bene quale sarà lo scenario futuro. Il CTI, in tale contesto, è attore di rilievo soprattutto sul fronte dello svliluppo della normativa tecnica di settore. In queste pagine i principali soggetti istituzionali e di rappresentanza interessati riportano qualche informazione utile a capire lo stato dell'arte, le prospettive e le criticità del settore.
Oggi, con la normativa recepita in UE, viene penalizzato l'uso eccessivo di refrigerante negli impianti di tipo VRF. Le unità di condizionamento monoblocco roof top e l'utilizzo dell'acqua come fluido termovettore sono chiaramente guidati dal quadro normativo europeo tanto che grandi aziende asiatiche hanno preso posizioni in questo mercato, con acquisizioni di aziende industriali europee.
Gli ultimi webinar su Climatizzazione + Normativa Tecnica
Tutti i prodotti e i servizi tecnici per la regolazione automatica, il monitoraggio, l'ottimizzazione, il funzionamento, l'intervento umano e la gestione, al fine di perseguire l'efficienza energetica, economica e la sicurezza dei servizi degli edifici (UNI/TS 11651). I sistemi di automazione e regolazione degli edifici BACS può riguardare i seguenti servizi: riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria, raffrescamento, ventilazione e condizionamento dell'aria, illuminazione, schermature solari, gestione tecnica dell'edificio.
L'ultima guida in partnership con mcTER
Altri contenuti su Climatizzazione + Normativa Tecnica
Tecno-Ventil, azienda italiana dal 1984 specializzata nella produzione di componenti per impianti di climatizzazione, gestisce presso il suo stabilimento di Spino d’Adda (in provincia di Cremona) tutti i processi, dall’acquisto delle materie prime fino alla logistica distributiva. Il know how, acquisito nel corso della sua storia, consente di proporre una ricca gamma di prodotti, certificati secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2008, in grado di rispondere alle molteplici necessità degli utilizzatori dei sistemi di diffusione dell’aria. Tecno-Ventil in numeri: 100 dipendenti. 12.000 m2 di produzione. 3.000 m2 di uffici, magazzino e logistica. 3000 pezzi prodotti giornalmente. 150.000 pezzi disponibili a magazzino. Tecno-Ventil realizza “soluzioni per la ventilazione” tecnologicamente innovative, intelligenti e di design, garantendo flessibilità, personalizzazione dei prodotti (anche in piccole quantità) e assistenza dalla progettazione fino al collaudo dell’impianto, con particolare attenzione alla sicurezza e al risparmio energetico. Gli elementi di diffusione sono la parte terminale e visibile dell’impianto, rappresentano un aspetto importante per quanto riguarda il design ma soprattutto determinano il benessere delle persone che frequentano gli ambienti in cui il sistema è installato. I diffusori regolano inoltre la miscelazione dell’aria, la silenziosità e l’erogazione omogenea del fluido, per questo Tecno-Ventil ha creato più di settanta articoli specifici per le diverse tipologie di installazione (capannoni, negozi, studi di registrazione, scuole, ospedali etc), le zone geografiche e climatiche. DLIA/DLIB: i nuovi diffusori lineari ad alta induzione con deflettori regolabili Per garantire il massimo comfort Tecno-Ventil ha ideato il nuovo diffusore lineare a feritoia ad alta induzione, con deflettori regolabili senza cornice (DLIA) e con cornice (DLIB), che consente di effettuare la regolazione manuale del flusso d’aria, in maniera semplice e pratica anche dopo l’installazione, per adattarsi nel modo migliore alle svariate esigenze di climatizzazione. DLIA/DLIB, realizzati in alluminio estruso anodizzato naturale, sono disponibili nei colori bianco, nero, grigio e si contraddistinguono per il design elegante ed il basso impatto visivo; studiati per installazioni a soffitto in locali con altezze comprese tra 2,6 e 4 metri sono realizzati nelle lunghezze da 500 a 2000 mm, con incrementi di 100 mm da 1 a 6 feritoie. I nuovi diffusori lineari ottengono ottimi risultati nell’edilizia in classe A e soddisfano tutti i requisiti richiesti, hanno infine una portata media di 100 m3/ora per singola feritoia (per metro lineare.) Tecno-Ventil fornisce inoltre gli accessori necessari per una corretta installazione: • Angolari per soluzioni di continuità • Serranda sugli attacchi del plenum • Plenum standard con attacco laterale • Plenum isolato con attacco laterale • Testate di chiusura per il modello con cornice DLIB • Piastrina di connessione per soluzioni di continuità.
DM «Requisiti Minimi» attuativo della Legge 90/13 DM «Linee Guida Nazionali» attuativo della Legge 90/13 DM «Relazioni Tecniche» Aggiornamento relazioni tecniche «ex-Legge 10/91» NORMATIVA UNI/TS 11300-1:2014 Prestazioni energetiche del fabbricato UNI/TS 11300-2:2014 Impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria UNI/TS 11300-3:2010 Impianti di raffrescamento / climatizzazione estiva UNI/TS 11300-4:2012 Energia rinnovabili e altri metodi di generazione Raccomandazione CTI 14:2013 Bilanci energetici ed calcolo dell’energia primaria UNI EN 15193:2008 Impianti di illuminazione In arrivo UNI/TS 11300-5 (in sostituzione della R14) e UNI/TS 11300-6
La determinazione sperimentale della curva di efficienza dei collettori a media temperatura può essere ottenuta con una procedura simile a quella utilizzata per i collettori piani con la differenza che in questo caso il range delle temperature di prova è più ampio ( da temperatura ambiente a 350 °C ). Questo significa che il circuito di prova deve utilizzare olio diatermico invece che acqua . Il circuito deve essere in grado di fornire una data portata di fluido diatermico ( determinato in base all’area di captazione) a una temperatura fissa e compresa tra la temperatura ambiente e i 350 °C.
Più di un milione mezzo di persone nel mondo hanno difficoltà di accesso alla rete elettrica, e questa situazione può solo peggiorare: in base a uno studio del 2009 dell’ IEA (International Energy Agency) nel 2030 il numero di persone senza elettricità aumenterà ulteriormente. E’ evidente, quindi, che una delle principali priorità dei paesi in via di sviluppo (South Africa, Kenya, Tanzania, Argentina etc.) sia la disponibilità di servizi di rete elettrica nelle zone disagiate. Questo è il motivo per cui è in crescita la richiesta di Mini Grid, ovvero generatori locali (diesel nella maggioranza dei casi), in grado di soddisfare le necessità di energia elettrica in zone rurali lontane dalla rete elettrica principale. In questi casi l’utilizzo di “sistemi ibridi”, quindi l’abbinamento di fonti energetiche diverse, rinnovabili e no, per generare energia elettrica, permette importanti risparmi, ottimizzando ad esempio il consumo di carburante fossile, e riducendo i costi di trasporto. L’utilizzo combinato di generatori diesel e di impianti fotovoltaici è particolarmente vantaggioso soprattutto nei paesi con condizioni meteorologiche favorevoli e molte ore di luce solare in un anno. I sistemi ibridi con impianti fotovoltaici richiedono che l’inverter e il controller del sistema lavorino in modo integrato, per gestire correttamente il flusso di energia elettrica che deve essere coerente con i profili di carico e garantire che il sistema sia sempre bilanciato. L’inverter deve interrompere il flusso di corrente quando il carico non è sufficiente. L’Inverter Omron può essere facilmente integrato con sistemi di controllo per soluzioni ibride grazie al fatto che è possibile definire, attraverso l’interfaccia seriale di Input/Output, il parametro di potenza attiva e reattiva. La base tecnologica che permette la compatibilità degli Inverter Omron con i sistemi ibridi è stata sviluppata dal Dipartimemento Ricerca e Sviluppo di Omron quando è stato progettato il sistema di compatibilità degli Inverter con i requisiti di rete dei paesi europei (VDE AR-N 4105-requisiti minimi per la connessione alla rete di bassa tensione in Germania; CEI 0-21/CEI 0-16, requisiti tecnici per la connessione alla rete elettrica italiana). “Omron supporta tutti i clienti che vogliono sviluppare soluzioni ibride, afferma Eleonora Denna, Product Marketing Manager di Omron. Come presentato all’ India Smart Grid 2016” (New Delhi 15-19 marzo 2016) il KP100L è già compatibile con il Fuel Reduction System sviluppato da Dhybrid Power Systems, la società tedesca che ha sviluppato la soluzione leader di mercato per i sistemi ibridi diesel fotovoltaici”. “La missione di Dhybrid, leader di mercato per la fornitura di soluzioni ibride per la generazione di energia elettrica, è fornire le migliori tecnologie per garantire ai nostri clienti stabilità di rete, servizi di energia elettrica in qualsiasi condizione, monitoraggio delle prestazioni e convenienza economica. Dopo avere realizzato con successo i test che garantiscono la compatibilità degli Inverter Omron con le nostre soluzioni abbiamo incluso il KP100L nel nostro catalogo valido in tutto il mondo”, dichiara Tobias Reiner, Direttore Tecnico di DHYBRID Power Systems Gmbh.
Installato, collegato, pronto. Questo è il motto di tutti gli apparecchi di ventilazione compatti Wolf Comfort CKL. Sia che si tratti di uffici o di grandi complessi residenziali, o ancora di ristoranti, mense, scuole o asili: la serie CKL con recupero di calore è la soluzione ideale per la ventilazione efficiente e confortevole di varie tipologie di edifici. Oggi WOLF amplia la gamma degli apparecchi della serie CKL per piscine. I sistemi per piscina Comfort sono stati specificamente concepiti come unità interne per l'aerazione e la deumidificazione di piccole piscine al coperto, come quelle che si trovano negli ospedali, negli alberghi oppure presso gli edifici residenziali. Con gli apparecchi della serie CKL per piscine, l’aria interna dall’elevato tasso di umidità viene espulsa e sostituita da un’immissione di aria secca. Il basso consumo energetico è garantito dall’utilizzo di sistemi di recupero di calore ad alta efficienza e dalla funzione della pompa di calore (a seconda della modalità). Le caratteristiche speciali degli apparecchi della serie CKL per piscine includono, tra gli altri, uno scambiatore di calore a piastre in polipropilene resistente alla corrosione ed efficienti ventilatori EC a regolazione costante. Sono previste tre modalità di funzionamento: estivo con deumidificazione, invernale con deumidificazione, invernale con riscaldamento. Il regolatore integrato di serie, ovvero un controller a tecnologia DCC con display di facile utilizzo, permette una regolazione costante e confortevole delle condizioni di utilizzo, affinché la piscina mantenga le condizioni di aerazione desiderate a prescindere dalle caratteristiche dell’aria esterna. Queste condizioni sono conformi alla direttiva VDI 2089 che prevede una temperatura ambientale compresa tra 30 e 34 gradi, una temperatura dell'acqua di 2-4 gradi inferiore rispetto alla temperatura ambientale ed un tasso di umidità massimo assoluto di 14,3 g di acqua/kg di aria secca. Il condensatore ad acqua della piscina è disponibile come optional. Gli apparecchi rivestiti internamente ed esternamente sono cablati internamente, analogamente alla classe C, consentendo quindi una messa in servizio semplice e veloce. Gli apparecchi CKL per piscine rispettano in pieno tutte le linee guida e le normative più importanti: • Conformità alla direttiva per l’igiene VDI 6022 • Conformità alla direttiva VDI 3803 per i requisiti tecnici e di costruzione di apparecchiature per la ventilazione • Conformità alla direttiva DIN EN 13779 Ventilazione per edifici non residenziali – generale • Conformi alla direttiva 2006/95/CE Bassa Tensione • Conformità alla direttiva 2004/108/CE Compatibilità Elettromagnetica • Conformità alla direttiva macchine 2006/42/CE
Leggi che tutelano l’ambiente e Tecnologie in rapida evoluzione per Ridurre l’immissione di inquinanti in atmosfera DL 4 luglio 2014 , n. 102 UNI 10200:2013 e Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria Norma UNI TR 11388:2010Sistemi di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale utilizzante valvole di corpo scaldante e totalizzatore dei tempi di inserzione. UNI/TR11388:2010 - metodo di calcolo indiretto: stima dei consumi volontari di energia termica dei singoli utenti, mediante calcolo basato su parametri correlati al consumo di energia termica. Sistema Wireless, principio di funzionamento.. I livelli di contabilizzazione - La tabella di ripartizione delle spese. Sistema Wireless, termoregolazione, telegestione, contabilizzazione del calore.
Presentazione dei tavoli CTI di interesse: - CT 503 “Impianti di raffrescamento: pompe di calore, condizionatori, scambiatori, compressori”, - CT 608 “Impianti geotermici a bassa temperatura con pompa di calore”, - GC “Conto Termico”, - GC “Libretti di impianto”. Introduzione alle norme pubblicate e ai progetti in corso in materia di Geotermia.
Il Sottocomitato 6 rappresenta il braccio operativo CTI sul tema molto vasto (generatori, componenti, sistemi e metodi di calcolo) della climatizzazione invernale dell’edificio; la parte estiva è invece demandata al sottocomitato 5 che si occupa anche di refrigerazione industriale. È quindi evidente l’importanza che il SC 6 ha nell’ambito del Comitato Termotecnico e per questo si ritiene utile fare il punto della situazione sull’attività svolta nell’ultimo periodo e sul programma di lavoro per il breve/medio termine. Per tale ragione nel presente dossier si descrivono, suddivise per Commissione Tecnica, le attività 2014 e i programmi per il 2015, anticipando di fatto quanto verrà pubblicato nella relazione annuale del CTI attualmente in preparazione.
I sistemi di automazione, grazie alla termoregolazione a zone, contribuiscono significativamente al risparmio energetico degli edifici. Dagli impianti a pavimento ai sistemi HVAC, un approccio all'integrazione dei sistemi.
Ha riscosso notevole successo di pubblico il convegno dedicato al “Nuovo libretto di impianto di climatizzazione” organizzato da CTI, in collaborazione con Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo Economico e che si è svolto a Milano il 3 giugno scorso. Oltre 400 tra professionisti e operatori del settore, per la maggior parte provenienti dal territorio lombardo, hanno seguito con interesse l’iniziativa che si proponeva di fornire le principali indicazioni sulle modalità di utilizzo di questo nuovo strumento, illustrare i primi esempi applicativi ed evidenziare l’implementazione e le modalità di gestione sul territorio regionale.