Ørsted, falck renewables, bluefloat energy e scottish association for marine science
Ørsted, falck renewables, bluefloat energy insieme a scottish association for marine science per studiare gli effetti ambientali dell'eolico galleggiante
La partnership tra Ørsted, Falck Renewables e BlueFloat Energy, attualmente impegnata nelle aste per l'assegnazione di contratti di locazione del fondale marino per lo sviluppo di impianti eolici marini galleggianti, annuncia la collaborazione con la Scottish Association for Marine Science (SAMS) per indagare i potenziali effetti della tecnologia sull'ambiente marino.
Parchi eolici marini galleggianti
Le aree in discussione per i futuri progetti di ricerca, se la partnership avrà successo nelle aste ScotWind, vanno dall'indagine sui possibili punti di incontro tra interessi della pesca e eolico offshore fino allo studio sull'interazione tra pesci, mammiferi e uccelli marini con i parchi eolici marini galleggianti.
Mike Spain, Head of SAMS Enterprise, ha spiegato: "Dato l'ampio ventaglio di ricerca di SAMS, siamo interessati a contribuire alla risoluzione di alcune lacune nei dati relativi alla ricerca sull'eolico marino galleggiante. La collaborazione con Falck Renewables, Ørsted e BlueFloat Energy permetterà di esplorare nel dettaglio alcune di queste questioni, con grande beneficio in generale per il settore e per le altre parti interessate".
Duncan Clark, Head of Region UK di Ørsted, ha commentato: "La generazione di energia da eolico marino galleggiante ha un potenziale enorme, in particolare in questo momento nel quale l'obiettivo è zero emissioni. È fondamentale che la nuova tecnologia sia progettata con attenzione, tenendo conto dell'ambiente, e che si comprendano appieno gli effetti che potrebbe avere sull'ecosistema marino, come evitarli e mitigarli. Questo lavoro con SAMS è in linea con il grande impegno di Ørsted nella protezione della biodiversità. All'inizio di quest'anno abbiamo annunciato il nostro obiettivo ambizioso di un impatto positivo sulla biodiversità per tutti i nostri nuovi progetti di energia rinnovabile a partire, al più tardi, dal 2030".
È stata anche proposta una ricerca su come l'eolico marino galleggiante possa svilupparsi accanto all'industria della pesca esistente, con l'obiettivo di migliorare la comprensione di come la pesca operi su piccola scala e come le due industrie possano lavorare insieme.
Richard Dibley, managing director di Falck Renewables Wind Ltd, ha commentato: "In Falck Renewables lavoriamo il più strettamente possibile con le comunità intorno ai nostri impianti. In linea con il nostro approccio, stiamo valutando come le comunità scozzesi potrebbero beneficiare di schemi di comproprietà nell'ambito dell'eolico marino galleggiante e stiamo svolgendo uno studio per capire come l'industria della pesca e l'eolico marino possano coesistere pacificamente e con profitto".
Gli studi futuri potrebbero anche concentrarsi sull'aumento del ruolo della robotica marina nella raccolta di dati prima e dopo la costruzione di parchi eolici marini galleggianti in siti remoti.
Carlos Martin, CEO di BlueFloat Energy, ha commentato: "L'eolico galleggiante sta rapidamente diventando la tecnologia di svolta nella transizione energetica e noi qui siamo in prima linea. Crediamo sia vitale raccogliere più dati possibile e migliorare la nostra comprensione degli effetti che la tecnologia ha sull'ambiente circostante. Con lo sviluppo di impianti galleggianti, che ben si adattano ad essere situati molto al largo, la ricerca sull'uso della robotica nella raccolta dei dati sarà inestimabile".
Mike Spain, Head of SAMS Enterprise, ha spiegato: "Dato l'ampio ventaglio di ricerca di SAMS, siamo interessati a contribuire alla risoluzione di alcune lacune nei dati relativi alla ricerca sull'eolico marino galleggiante. La collaborazione con Falck Renewables, Ørsted e BlueFloat Energy permetterà di esplorare nel dettaglio alcune di queste questioni, con grande beneficio in generale per il settore e per le altre parti interessate".
Duncan Clark, Head of Region UK di Ørsted, ha commentato: "La generazione di energia da eolico marino galleggiante ha un potenziale enorme, in particolare in questo momento nel quale l'obiettivo è zero emissioni. È fondamentale che la nuova tecnologia sia progettata con attenzione, tenendo conto dell'ambiente, e che si comprendano appieno gli effetti che potrebbe avere sull'ecosistema marino, come evitarli e mitigarli. Questo lavoro con SAMS è in linea con il grande impegno di Ørsted nella protezione della biodiversità. All'inizio di quest'anno abbiamo annunciato il nostro obiettivo ambizioso di un impatto positivo sulla biodiversità per tutti i nostri nuovi progetti di energia rinnovabile a partire, al più tardi, dal 2030".
È stata anche proposta una ricerca su come l'eolico marino galleggiante possa svilupparsi accanto all'industria della pesca esistente, con l'obiettivo di migliorare la comprensione di come la pesca operi su piccola scala e come le due industrie possano lavorare insieme.
Richard Dibley, managing director di Falck Renewables Wind Ltd, ha commentato: "In Falck Renewables lavoriamo il più strettamente possibile con le comunità intorno ai nostri impianti. In linea con il nostro approccio, stiamo valutando come le comunità scozzesi potrebbero beneficiare di schemi di comproprietà nell'ambito dell'eolico marino galleggiante e stiamo svolgendo uno studio per capire come l'industria della pesca e l'eolico marino possano coesistere pacificamente e con profitto".
Gli studi futuri potrebbero anche concentrarsi sull'aumento del ruolo della robotica marina nella raccolta di dati prima e dopo la costruzione di parchi eolici marini galleggianti in siti remoti.
Carlos Martin, CEO di BlueFloat Energy, ha commentato: "L'eolico galleggiante sta rapidamente diventando la tecnologia di svolta nella transizione energetica e noi qui siamo in prima linea. Crediamo sia vitale raccogliere più dati possibile e migliorare la nostra comprensione degli effetti che la tecnologia ha sull'ambiente circostante. Con lo sviluppo di impianti galleggianti, che ben si adattano ad essere situati molto al largo, la ricerca sull'uso della robotica nella raccolta dei dati sarà inestimabile".
Parole chiave: Eolico, Rinnovabili
- Marco Bellini
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