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Articoli e news su ARPA

Maurizia Barone - Corpo Nazionale Vigili del Fuoco

Idrogeno: tra sicurezza e mobilità sostenibile

L'idrogeno, simbolo chimico H2, è l'elemento più abbondante nell'universo: costituisce il 92% di ciò che si conosce. Gas incolore ed inodore, non percepibile dai sensi umani, classificato come "estremamente infiammabile" dalla normativa sulle sostanze pericolose ed in grado di formare miscele potenzialmente esplosive con l'aria. Gas con la molecola più piccola e più leggera (densità: 84 g/m3 a 15°C e 1 bar), si sposta molto velocemente verso l'alto e riesce a penetrare nei materiali normalmente impermeabili ai gas.

Alessio Cogliati - Linde Clean Hydrogen

Decarbonization as part of the solution for climate change

(in lingua inglese) According to the European Commission, scientists warn that without urgent action, global warming is likely to exceed 2°C above pre-industrial levels by 2060, which will have devastating effects on our planet's ecosystems and cause irreversible damage. United Nations' Paris Agreement aims to prevent the rising temperatures through a reduction of greenhouse emissions, increase in the share of renewable energies and improvements in energy efficiency.

Benedetta Salvati - Comune di Terni

Idrogeno nel trasporto, strategie di risanamento legate alla mobilità

- Città di Terni - Il contesto ambientale - Le strategie di risanamento legate alla mobilità - Il progetto Hydra - I finanziamenti MIT e ulteriori finanziamenti - Le Fasi del progetto HYDRA - Il Protocollo di intesa - Valutazione degli effetti ambientali - Progetto LIFE3H - Terni - Hydrogen Valley d'Italia

Cristiana Casaioli - Comune di Perugia

Mobilità sostenibile in una città storica

Come diminuire il traffico veicolare presente in città?

Cristina Maggi - H2IT Associazione Italiana Idrogeno

Il ruolo dell'idrogeno a livello globale

- Il ruolo dell'idrogeno a livello globale - Attuale produzione e attuale consumo in Europa - Policy: Lo scenario europeo - European Hydrogen Strategy - Progetti di PtH in Europa programmati - The Hydrogen Backbone - RePower EU - Iniziative strategiche in Italia

Mouser
Michele Zappia - Arpa Umbria

Sostenibilità, i progetti per l'idrogeno in Italia

- Idrogeno: il motore verde del cosmo - Produzione, trasporto, utilizzo: gli scenari - Sistema Italia: la strategia dello sviluppo sostenibile - I progetti in Italia - Ostacoli allo sviluppo della filiera

P. Dellavedova, S. Brreca, M. Busetto, L. Colzani, L. Clerici - Arpa Lombardia

I laboratori a supporto del monitoraggio dei corpi idrici: la sfida dei composti perfluoroalchilici

ARPA Lombardia TASK Monitoraggio Aria Composti perfluoro alchilici (PFOS - PFOA) PFAS in numeri

Ariston - NTI

Kairos CF 2.0-1, il collettore solare leggero, resistente e dalla resa termica ideale per tutto l'anno

Per avere un impianto solare efficiente ed efficace la scelta del collettore è fondamentale. Gli aspetti essenziali da tenere in considerazione sono rendimento, semplicità di installazione e costo. Tutte caratteristiche ben calibrate in Kairos CF 2.0-1, il nuovo collettore solare progettato e dimensionato da Ariston per un funzionamento ottimale negli impianti a circolazione forzata, ideale in situazioni residenziali mono o plurifamiliari, ma anche per l’industria e per il terziario. Oltre ad offrire un buon rapporto tra prezzo e prestazione e a garantire la qualità di un prodotto Made in Italy, Kairos CF 2.0-1 si distingue per alcuni specifici plus tra cui la rintracciabilità di tutti i componenti e il controllo automatico del corretto montaggio. A questi si aggiungono i requisiti fondamentali di robustezza e resistenza a pioggia, grandine, temperature rigide, carichi di neve fino a 5 metri e a venti fino a 200 km orari. Posizionato 3 mm sotto il telaio, il vetro, inoltre, rimane ben protetto da urti e altri possibili danneggiamenti. Le performance di Kairos CF 2.0-1, come di tutti i collettori Ariston, vengono attentamente verificate attraverso appositi test in situazioni installative reali. Le novità più importanti che caratterizzano Kairos CF 2.0-1 rispetto alla versione precedente (Kairos CF 2.0): - la saldatura a laser assicura maggiore durabilità rispetto alla saldatura a ultrasuoni; - è più leggero. Il peso della massa a vuoto è di 30 kg (contro i 35 kg del modello precedente) e ha una profondità pari a 78 mm (contro i 100 mm del modello precedente). Il collettore è, quindi, più maneggevole e facile da installare; - oltre che a terra e a tetto inclinato, la novità che distingue Kairos CF 2.0-1 rispetto a prima è che può essere installato anche a incasso; - rispetto alle connessioni per tubo Ø 18 mm, le connessioni idrauliche rapide che caratterizzano il nuovo modello assicurano modalità di montaggio più intuitive e, di conseguenza, un considerevole risparmio di tempo complessivo necessario a installare il prodotto. Kairos CF 2.0-1 ha, inoltre, una struttura scatolata in alluminio anodizzato, l’assorbitore in alluminio blu selettivo ad arpa e il vetro con superficie prismatica solare da 3,2 mm ad alta trasparenza che assicura una maggiore capacità di assorbimento dei raggi solari. Certificato Keymark per il suo rendimento, il collettore è infatti in grado di garantire prestazioni di livello per 12 mesi l’anno, anche in periodi caratterizzati da ridotta insolazione; grazie alla sua buona resa termica (coefficiente di assorbimento 95%) fornisce acqua calda dai 30 °C ai 70°C. Quanto si può risparmiare con l’impianto solare: alcuni valori medi Tra risparmio in bolletta e incentivo statale, grazie alle detrazioni fiscali e al nuovo Conto Termico, l’investimento si ripaga, a seconda dei casi, indicativamente tra i 5 e i 10 anni e per il resto della durata di vita dell’impianto si beneficia di un risparmio che per una famiglia di 4 persone si può stimare tra i 120 e i 300 euro all’anno*. Se, infatti, per la produzione di acqua calda il solare termico riesce a ridurre i consumi del 60-90%*, ai fini del riscaldamento degli ambienti può arrivare a soddisfare mediamente il 40%* del fabbisogno.

Ariston

Kairos CF 2.0-1, il collettore solare leggero, resistente e dalla resa termica ideale per tutto l'anno

Per avere un impianto solare efficiente ed efficace la scelta del collettore è fondamentale. Gli aspetti essenziali da tenere in considerazione sono rendimento, semplicità di installazione e costo. Tutte caratteristiche ben calibrate in Kairos CF 2.0-1, il nuovo collettore solare progettato e dimensionato da Ariston per un funzionamento ottimale negli impianti a circolazione forzata, ideale in situazioni residenziali mono o plurifamiliari, ma anche per l’industria e per il terziario. Oltre ad offrire un buon rapporto tra prezzo e prestazione e a garantire la qualità di un prodotto Made in Italy, Kairos CF 2.0-1 si distingue per alcuni specifici plus tra cui la rintracciabilità di tutti i componenti e il controllo automatico del corretto montaggio. A questi si aggiungono i requisiti fondamentali di robustezza e resistenza a pioggia, grandine, temperature rigide, carichi di neve fino a 5 metri e a venti fino a 200 km orari. Posizionato 3 mm sotto il telaio, il vetro, inoltre, rimane ben protetto da urti e altri possibili danneggiamenti. Le performance di Kairos CF 2.0-1, come di tutti i collettori Ariston, vengono attentamente verificate attraverso appositi test in situazioni installative reali. Le novità più importanti che caratterizzano Kairos CF 2.0-1 rispetto alla versione precedente (Kairos CF 2.0): - la saldatura a laser assicura maggiore durabilità rispetto alla saldatura a ultrasuoni; - è più leggero. Il peso della massa a vuoto è di 30 kg (contro i 35 kg del modello precedente) e ha una profondità pari a 78 mm (contro i 100 mm del modello precedente). Il collettore è, quindi, più maneggevole e facile da installare; - oltre che a terra e a tetto inclinato, la novità che distingue Kairos CF 2.0-1 rispetto a prima è che può essere installato anche a incasso; - rispetto alle connessioni per tubo Ø 18 mm, le connessioni idrauliche rapide che caratterizzano il nuovo modello assicurano modalità di montaggio più intuitive e, di conseguenza, un considerevole risparmio di tempo complessivo necessario a installare il prodotto. Kairos CF 2.0-1 ha, inoltre, una struttura scatolata in alluminio anodizzato, l’assorbitore in alluminio blu selettivo ad arpa e il vetro con superficie prismatica solare da 3,2 mm ad alta trasparenza che assicura una maggiore capacità di assorbimento dei raggi solari. Certificato Keymark per il suo rendimento, il collettore è infatti in grado di garantire prestazioni di livello per 12 mesi l’anno, anche in periodi caratterizzati da ridotta insolazione; grazie alla sua buona resa termica (coefficiente di assorbimento 95%) fornisce acqua calda dai 30 °C ai 70°C. Quanto si può risparmiare con l’impianto solare: alcuni valori medi Tra risparmio in bolletta e incentivo statale, grazie alle detrazioni fiscali e al nuovo Conto Termico, l’investimento si ripaga, a seconda dei casi, indicativamente tra i 5 e i 10 anni e per il resto della durata di vita dell’impianto si beneficia di un risparmio che per una famiglia di 4 persone si può stimare tra i 120 e i 300 euro all’anno*. Se, infatti, per la produzione di acqua calda il solare termico riesce a ridurre i consumi del 60-90%*, ai fini del riscaldamento degli ambienti può arrivare a soddisfare mediamente il 40%* del fabbisogno.

Bernardo Arecco - Buzzi Unicem

Ottimizzazione e gestione integrata dei rifiuti nella Provincia di Cuneo

La presenza di un cementificio idoneo (conforme e adeguato al D.Lgs133/05) ha consentito alla Provincia di Cuneo di indirizzare il sistema integrato verso la cocombustione che presenta vantaggi ambientali, territoriali, ed anche economici, che derivano dalla sostituzione di combustibile fossile con combustibile da rifiuto. L’utilizzo di rifiuti in co-combustione assoggetta il cementificio a limiti di emissione più restrittivi e richiede l’adeguamento delle sezioni impiantistiche e dei presidi ambientali alle disposizioni del D.Lgs11 maggio 2005, n.133 “Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti”. I dati del Dipartimento Provinciale dell’ARPA di Cuneo mettono in relazione una diminuzione degli Nox nelle emissioni con l’utilizzo di combustibile da rifiuto in alternativa al combustibile fossile.

Circuito EIOM