BTicino protagonista della filiera dell'Edificio Intelligente
BTicino, brand italiano leader nel mercato della Smart Home, ha partecipato alla presentazione del Rapporto Strategico della prima edizione della Community Smart Building di The European House - Ambrosetti.
Il Rapporto è stato presentato a Roma in occasione del forum finale insieme ai partner della Community. La piattaforma di confronto di alto livello, nata nel 2022, ha l'obiettivo di promuovere e delineare il paradigma dell'Edificio Intelligente in Italia favorendo il dialogo tra tutti gli attori del settore.
In questo contesto, BTicino porta l'eccellenza di una realtà locale in un contesto che dà valore al suo ruolo all'interno della filiera e nella trasformazione in atto a livello nazionale. Lo studio ha evidenziato l'importanza di investire sulla riconversione energetica degli edifici, che rappresenta, nel prossimo futuro, un passo necessario per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell'impatto delle emissioni imposti dall'Unione Europea.
In particolare, le tecnologie legate agli edifici smart consentirebbero di ridurre i consumi energetici del 20-24% all'anno: in questo modo si taglierebbero tra il 19-28% le emissioni di CO2. Anche in termini economici il risparmio sarebbe importante, con una spesa evitata tra i 12-14 miliardi di Euro a livello di Sistema-Paese, pari a circa il 20-22% delle spese per consumi energetici sostenute dalle famiglie italiane nel 2022.
Diego Gianetti, Direttore Commerciale BTicino ha preso parte alla Tavola Rotonda "Il paradigma degli edifici intelligenti progettati come hub di servizi orientati a sostenibilità, sicurezza e wellbeing".
"Il lavoro di questa Community ha permesso di dare risalto a tutta la rete del valore che sottende un concetto così complesso come quello di "Edificio Intelligente", ha dichiarato Diego Gianetti.
"La storia di BTicino è ben radicata nel tessuto economico e sociale italiano e siamo consapevoli della nostra responsabilità nell'ambito della transizione smart degli edifici. Questo nostro ruolo ci spinge a porci sempre come promotori di innovazione, in costante evoluzione per combinare design, funzionalità e tecnologia, ma anche benessere personale".
Secondo lo studio della Community, il 46% degli italiani vorrebbe apportare delle modifiche alla propria abitazione e l'80% ha espresso di non essere soddisfatto dei propri consumi energetici.
L'integrazione di sistemi attivi che rendono la casa "smart" è senza dubbio un fattore che contribuisce in maniera diretta all'efficientamento energetico e quindi di conseguenza al risparmio e alla riduzione degli sprechi.
L'obiettivo di promuovere l'efficientamento della classe energetica degli edifici, includendo interventi sui prodotti e sulle tecnologie che lo caratterizzano (elettrodomestici, illuminazione, ecc.) è necessaria per poter favorire la transizione allo smart building in maniera concreta e corretta.
"Il nostro Paese sta vivendo un momento di slancio per porre le basi della transizione smart, nonostante gli edifici italiani non si siano ancora adeguati agli standard per attuarla", ha sottolineato Diego Gianetti durante il suo intervento, continuando:
"L'80% del patrimonio immobiliare italiano ha infatti più di 30 anni e il 60% si trova nelle condizioni di dover migliorare la propria classe energetica da qui ai prossimi 5 anni. Oggi le normative a livello nazionale ed europeo, insieme alla convergenza di tecnologie che rendono possibile una serie di funzionalità del tutto nuove, stanno spingendo questo cambiamento. Adesso ci sono tutte le condizioni migliori per poter spingere sull'accelleratore della trasformazione digitale e smart".
In quest'ottica, l'offerta BTicino si rinnova ed è in continuo ampliamento, grazie all'integrazione di soluzioni che si adattano alle esigenze delle persone in termini di miglioramento della qualità della vita e riduzione dell'impatto ambientale ed economico. BTicino è da più di vent'anni pionere nel settore delle infrastrutture elettriche per il residenziale.
Negli anni ha saputo farsi promotore di innovazione, sviluppando tecnologie capaci di offrire soluzioni che rendono accessibile a tutti i vantaggi di una casa smart. Dal contributo di BTicino e di tutta la filiera nasce così una definizione del tutto nuova di "Edificio Intelligente", in cui la casa diventa hub di servizi automatizzati, adattivi, modulabili, senza dimenticare wellbeing e sicurezza personale.
In questo contesto, BTicino porta l'eccellenza di una realtà locale in un contesto che dà valore al suo ruolo all'interno della filiera e nella trasformazione in atto a livello nazionale. Lo studio ha evidenziato l'importanza di investire sulla riconversione energetica degli edifici, che rappresenta, nel prossimo futuro, un passo necessario per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell'impatto delle emissioni imposti dall'Unione Europea.
In particolare, le tecnologie legate agli edifici smart consentirebbero di ridurre i consumi energetici del 20-24% all'anno: in questo modo si taglierebbero tra il 19-28% le emissioni di CO2. Anche in termini economici il risparmio sarebbe importante, con una spesa evitata tra i 12-14 miliardi di Euro a livello di Sistema-Paese, pari a circa il 20-22% delle spese per consumi energetici sostenute dalle famiglie italiane nel 2022.
Diego Gianetti, Direttore Commerciale BTicino ha preso parte alla Tavola Rotonda "Il paradigma degli edifici intelligenti progettati come hub di servizi orientati a sostenibilità, sicurezza e wellbeing".
"Il lavoro di questa Community ha permesso di dare risalto a tutta la rete del valore che sottende un concetto così complesso come quello di "Edificio Intelligente", ha dichiarato Diego Gianetti.
"La storia di BTicino è ben radicata nel tessuto economico e sociale italiano e siamo consapevoli della nostra responsabilità nell'ambito della transizione smart degli edifici. Questo nostro ruolo ci spinge a porci sempre come promotori di innovazione, in costante evoluzione per combinare design, funzionalità e tecnologia, ma anche benessere personale".
Secondo lo studio della Community, il 46% degli italiani vorrebbe apportare delle modifiche alla propria abitazione e l'80% ha espresso di non essere soddisfatto dei propri consumi energetici.
L'integrazione di sistemi attivi che rendono la casa "smart" è senza dubbio un fattore che contribuisce in maniera diretta all'efficientamento energetico e quindi di conseguenza al risparmio e alla riduzione degli sprechi.
L'obiettivo di promuovere l'efficientamento della classe energetica degli edifici, includendo interventi sui prodotti e sulle tecnologie che lo caratterizzano (elettrodomestici, illuminazione, ecc.) è necessaria per poter favorire la transizione allo smart building in maniera concreta e corretta.
"Il nostro Paese sta vivendo un momento di slancio per porre le basi della transizione smart, nonostante gli edifici italiani non si siano ancora adeguati agli standard per attuarla", ha sottolineato Diego Gianetti durante il suo intervento, continuando:
"L'80% del patrimonio immobiliare italiano ha infatti più di 30 anni e il 60% si trova nelle condizioni di dover migliorare la propria classe energetica da qui ai prossimi 5 anni. Oggi le normative a livello nazionale ed europeo, insieme alla convergenza di tecnologie che rendono possibile una serie di funzionalità del tutto nuove, stanno spingendo questo cambiamento. Adesso ci sono tutte le condizioni migliori per poter spingere sull'accelleratore della trasformazione digitale e smart".
In quest'ottica, l'offerta BTicino si rinnova ed è in continuo ampliamento, grazie all'integrazione di soluzioni che si adattano alle esigenze delle persone in termini di miglioramento della qualità della vita e riduzione dell'impatto ambientale ed economico. BTicino è da più di vent'anni pionere nel settore delle infrastrutture elettriche per il residenziale.
Negli anni ha saputo farsi promotore di innovazione, sviluppando tecnologie capaci di offrire soluzioni che rendono accessibile a tutti i vantaggi di una casa smart. Dal contributo di BTicino e di tutta la filiera nasce così una definizione del tutto nuova di "Edificio Intelligente", in cui la casa diventa hub di servizi automatizzati, adattivi, modulabili, senza dimenticare wellbeing e sicurezza personale.
Settori: Smart City
Parole chiave: Smart building
- Giulia Tomaselli
- Francesco Causone
- Alberto Servida