Certificati bianchi CAR cogenerazione cosa sono
Incentivazione della cogenerazione ad alto rendimento: i certificati bianchi CAR
Livio De Chicchis - FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
Sommario
i capitoletti sotto riportati riassumono ciò di cui si andrà a parlare nella presentazione:
Cogenerazione: cos'è e perché è utile;
I numeri della CAR;
Una soluzione flessibile;
Supporto economico;
Schemi di supporto in vigore;
TEE CAR: D.M. 5 settembre 2011;
TEE CAR: lo schema di funzionamento;
TEE CAR: prezzo con ritiro;
TEE CAR: cumulabilità.
Cogenerazione: cos'è e perché è utile
La cogenerazione consente di risparmiare energia primaria (i.e. gas naturale, GPL, GNL, gasolio, biomassa, biogas, etc.) a parità di energia elettrica e termica fornite all'utente finale.
Si riducono le emissioni e le perdite di rete (autoconsumo). Si possono avere benefici sulla qualità della tensione.
I numeri della CAR
Il 55% dell'energia termoelettrica prodotta in Italia viene da impianti di cogenerazione.
- Unità installate 1.865;
- Potenza installata:13 GWe;
- Produzione elettrica: 57 TWhe;
- Produzione termica: 36 TWht;
- Rendimento medio: 65% VS 42% termoelettrico non cogenerativo;
- PES (primary energy saving) medio: 11%
Produzione da cogenerazione CAR e non CAR:105 TWhe, 60 TWht. Dati tratti dalla Relazione annuale sulla cogenerazione in Italia 2020 del MiSE (dati 2018).
Una soluzione flessibile
La maggior parte delle unità installate sono motori a combustione interna. Si tratta della tecnologia prevalente per le applicazioni di mini e microcogenerazione ed è usata in tutti i settori.
La maggior parte dell'energia generate viene da centrali a ciclo combinato. Le turbine a gas e vapore sono usate soprattutto per le applicazioni di grande taglia nel settore industriale e per il teleriscaldamento.
Supporto economico
In virtù dei benefici che produce, la cogenerazione gode di un regime di supporto stabile. Grazie agli incentivi disponibili, la cogenerazione risulta una soluzione molto interessante per tutti i clienti che hanno un fabbisogno di energia idoneo.
Schemi di supporto in vigore
- ¬CAR/TLR: i principali benefici che la legislazione attuale riconosce alla Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) sono:
1. Dare la precedenza alla produzione di energia con impianti cogenerativi rispetto all'energia prodotta con fonti a forte impatto ambientale;
2. La presenza di agevolazioni fiscali sulle imposte dovute sulle risorse energetiche come il gas metano utilizzato per la cogenerazione;
3. La possibilità di accedere al servizio di Scambio sul Posto dell'energia elettrica prodotta da impianti cogenerativi ad Alto Rendimento con potenza nominale fino a 200 kW;
4. L'esistenza di condizioni tecnico-economiche semplificate per la connessione alla rete elettrica;
5. È possibile ottenere agevolazioni tariffarie per impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili come gli impianti cogenerativi;
6. Incentivi alla produzione di energia elettrica in Cogenerazione ad Alto Rendimento, immessa in rete da impianti alimentati a biometano;
7. Un impianto termoelettrico non alimentato a fonte rinnovabile, presente all'interno di un sistema semplice di produzione e consumo, deve essere considerato in assetto cogenerativo ad alto rendimento per l'anno "n" (requisito necessario per i sistemi di tipo SEU o SEESEU-B).
- Efficienza energetica: benefici legati agli interventi di Efficienza energetica nei siti produttivi aziendali sono multipli e indispensabili, soprattutto alla luce del processo di decarbonizzazione intrapreso dall'Italia e dall'Unione europea;
- FER termiche: Le fonti energetiche rinnovabili (FER) sono fonti di energia primaria caratterizzate dal fatto di essere inesauribili. Si contrappongono alle cosiddette fonti non rinnovabili che sono destinate ad esaurirsi, di cui fanno parte tutti i combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale).
TEE CAR: D.M. 5 settembre 2011
Possono accedere all'incentivo tutti gli impianti di cogenerazione entrati in funzione dopo il 1 gennaio 2011 che soddisfino i requisiti di CAR (cogenerazione ad alto rendimento) secondo il D.M. 4 agosto 2011.
L'incentivo è riconosciuto per 10 anni, che salgono a 15 anni per il teleriscaldamento, ed è basato sul risparmio in energia primaria conseguito dall'impianto, moltiplicato per un coefficiente K - variabile a scaglioni da 1,0 a 1,4 - che premia gli impianti di dimensione minore:
TEE = 0,086?K?(Ee,CHP/?e,rif + Et,CHP/?t,rif - Ec)
Le domande relative alle rendicontazioni della produzione vanno presentate entro il 31 marzo di ogni anno per i consumi dell'anno precedente (la prima rendicontazione va mandata entro il 31 marzo dell'anno n+2, essendo n quello dell'entrata in esercizio). 9
Il DL Rilancio introduce la possibilità, per unità entrate in esercizio dal 1 gennaio 2019, di accedere al regime di sostegno previsto dal DM 5 settembre 2011 dalla data di entrata in esercizio (e non dal 1 gennaio dell'anno successivo).
TEE CAR: lo schema di funzionamento
Operatore: soggetto giuridico che detiene la proprietà o che ha la disponibilità dell'unità di cogenerazione.
1. Fase I: riconoscimento;
2. Fase IIa: ritiro TEE;
3. Fase IIb: compravendita TEE.
TEE CAR: prezzo con ritiro
I TEE ottenuti possono essere venduti sul mercato del GME come i normali certificati bianchi, o ritirati dal GSE. Il titolare del progetto comunica annualmente se per i titoli ricevuti nell'anno intenda avvalersi del ritiro od operare sul mercato.
Il prezzo del ritiro, per tutti i dieci o quindici anni, è pari al contributo tariffario in vigore nell'anno di entrata in esercizio del cogeneratore.
In base alla delibera ARERA 487/2018/R/EFR, il prezzo di ritiro massimo è fissato pari a 250 euro per gli impianti entrati in esercizio dopo il 1 giugno 2018.
TEE CAR: cumulabilità
L'incentivo introdotto dal D.M. 5 settembre 2011 è cumulabile con:
- Fondi di garanzia e di rotazione;
- Altri incentivi pubblici in conto capitale fino al 40%, 30% e 20% dell'investimento rispettivamente per potenze fino a 200 kWe, 1MWe e superiori;
- Detassazione del reddito d'impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature;
- Regimi per SEU e RIU e scambio sul posto.
La cogenerazione consente di risparmiare energia primaria (i.e. gas naturale, GPL, GNL, gasolio, biomassa, biogas, etc.) a parità di energia elettrica e termica fornite all'utente finale.
Si riducono le emissioni e le perdite di rete (autoconsumo). Si possono avere benefici sulla qualità della tensione.
I numeri della CAR
Il 55% dell'energia termoelettrica prodotta in Italia viene da impianti di cogenerazione.
- Unità installate 1.865;
- Potenza installata:13 GWe;
- Produzione elettrica: 57 TWhe;
- Produzione termica: 36 TWht;
- Rendimento medio: 65% VS 42% termoelettrico non cogenerativo;
- PES (primary energy saving) medio: 11%
Produzione da cogenerazione CAR e non CAR:105 TWhe, 60 TWht. Dati tratti dalla Relazione annuale sulla cogenerazione in Italia 2020 del MiSE (dati 2018).
Una soluzione flessibile
La maggior parte delle unità installate sono motori a combustione interna. Si tratta della tecnologia prevalente per le applicazioni di mini e microcogenerazione ed è usata in tutti i settori.
La maggior parte dell'energia generate viene da centrali a ciclo combinato. Le turbine a gas e vapore sono usate soprattutto per le applicazioni di grande taglia nel settore industriale e per il teleriscaldamento.
Supporto economico
In virtù dei benefici che produce, la cogenerazione gode di un regime di supporto stabile. Grazie agli incentivi disponibili, la cogenerazione risulta una soluzione molto interessante per tutti i clienti che hanno un fabbisogno di energia idoneo.
Schemi di supporto in vigore
- ¬CAR/TLR: i principali benefici che la legislazione attuale riconosce alla Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR) sono:
1. Dare la precedenza alla produzione di energia con impianti cogenerativi rispetto all'energia prodotta con fonti a forte impatto ambientale;
2. La presenza di agevolazioni fiscali sulle imposte dovute sulle risorse energetiche come il gas metano utilizzato per la cogenerazione;
3. La possibilità di accedere al servizio di Scambio sul Posto dell'energia elettrica prodotta da impianti cogenerativi ad Alto Rendimento con potenza nominale fino a 200 kW;
4. L'esistenza di condizioni tecnico-economiche semplificate per la connessione alla rete elettrica;
5. È possibile ottenere agevolazioni tariffarie per impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili come gli impianti cogenerativi;
6. Incentivi alla produzione di energia elettrica in Cogenerazione ad Alto Rendimento, immessa in rete da impianti alimentati a biometano;
7. Un impianto termoelettrico non alimentato a fonte rinnovabile, presente all'interno di un sistema semplice di produzione e consumo, deve essere considerato in assetto cogenerativo ad alto rendimento per l'anno "n" (requisito necessario per i sistemi di tipo SEU o SEESEU-B).
- Efficienza energetica: benefici legati agli interventi di Efficienza energetica nei siti produttivi aziendali sono multipli e indispensabili, soprattutto alla luce del processo di decarbonizzazione intrapreso dall'Italia e dall'Unione europea;
- FER termiche: Le fonti energetiche rinnovabili (FER) sono fonti di energia primaria caratterizzate dal fatto di essere inesauribili. Si contrappongono alle cosiddette fonti non rinnovabili che sono destinate ad esaurirsi, di cui fanno parte tutti i combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale).
TEE CAR: D.M. 5 settembre 2011
Possono accedere all'incentivo tutti gli impianti di cogenerazione entrati in funzione dopo il 1 gennaio 2011 che soddisfino i requisiti di CAR (cogenerazione ad alto rendimento) secondo il D.M. 4 agosto 2011.
L'incentivo è riconosciuto per 10 anni, che salgono a 15 anni per il teleriscaldamento, ed è basato sul risparmio in energia primaria conseguito dall'impianto, moltiplicato per un coefficiente K - variabile a scaglioni da 1,0 a 1,4 - che premia gli impianti di dimensione minore:
TEE = 0,086?K?(Ee,CHP/?e,rif + Et,CHP/?t,rif - Ec)
Le domande relative alle rendicontazioni della produzione vanno presentate entro il 31 marzo di ogni anno per i consumi dell'anno precedente (la prima rendicontazione va mandata entro il 31 marzo dell'anno n+2, essendo n quello dell'entrata in esercizio). 9
Il DL Rilancio introduce la possibilità, per unità entrate in esercizio dal 1 gennaio 2019, di accedere al regime di sostegno previsto dal DM 5 settembre 2011 dalla data di entrata in esercizio (e non dal 1 gennaio dell'anno successivo).
TEE CAR: lo schema di funzionamento
Operatore: soggetto giuridico che detiene la proprietà o che ha la disponibilità dell'unità di cogenerazione.
1. Fase I: riconoscimento;
2. Fase IIa: ritiro TEE;
3. Fase IIb: compravendita TEE.
TEE CAR: prezzo con ritiro
I TEE ottenuti possono essere venduti sul mercato del GME come i normali certificati bianchi, o ritirati dal GSE. Il titolare del progetto comunica annualmente se per i titoli ricevuti nell'anno intenda avvalersi del ritiro od operare sul mercato.
Il prezzo del ritiro, per tutti i dieci o quindici anni, è pari al contributo tariffario in vigore nell'anno di entrata in esercizio del cogeneratore.
In base alla delibera ARERA 487/2018/R/EFR, il prezzo di ritiro massimo è fissato pari a 250 euro per gli impianti entrati in esercizio dopo il 1 giugno 2018.
TEE CAR: cumulabilità
L'incentivo introdotto dal D.M. 5 settembre 2011 è cumulabile con:
- Fondi di garanzia e di rotazione;
- Altri incentivi pubblici in conto capitale fino al 40%, 30% e 20% dell'investimento rispettivamente per potenze fino a 200 kWe, 1MWe e superiori;
- Detassazione del reddito d'impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature;
- Regimi per SEU e RIU e scambio sul posto.
Certificati bianchi car cogenerazione cosa sono
Certificati bianchi CAR cogenerazione cosa sono
I certificati bianchi, o più propriamente titoli di efficienza energetica, sono titoli che certificano il Risparmio energetico conseguito da vari soggetti realizzando specifici interventi.
Per impianto di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) si intende un impianto di produzione di energia elettrica ed energia termica in cui il rendimento, in termini di sfruttamento dell'energia primaria, superi una certa soglia. Il rendimento è stabilito dalla normativa, che varia in funzione della classe di potenza dell'unità cogenerativa.
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Fonte: mcTER Cogenerazione Web Edition giugno 2021 L’attualità della cogenerazione: strumenti applicativi, benefici e innovazioni
Settori: Certificazione, Cogenerazione, Efficienza energetica immobili terziario e commerciale, Efficienza energetica industriale, Finanziamenti per l'Industria, Rinnovabili
Mercati: Finanziamenti e Assicurazioni
Parole chiave: Certificati bianchi, Cogenerazione, Cogenerazione ad Alto Rendimento, Efficienza energetica, TEE
- Andrea Maffezzoli
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- Andrea Maffezzoli