Cogenerazione, la parola stessa lo dice: generare contemporaneamente due o più vettori energetici
Luigi Bressan - ATI Sezione Lombardia
Ma non è tutto in quanto anche le unità di cogenerazione devono sottostare a criteri di ottimizzazione tecnico economica
per diventare tecnologia ottimale. L'energia generata o meglio cogenerata, più è energeticamente vicino alle condizioni
di utilizzo e più il processo complessivo diventa efficiente. I limiti sono imposti dalla fattibilità economica. È comprensibile
che più l'impianto in esame è complesso e più è alto il costo di investimento atteso e quindi maggiori sono le probabilità
che il ritorno economico previsto non giustifichi l'investimento.
Fondamentale è il costo dell'energia primaria ovvero il costo del vettore energetico di alimentazione della cogenerazione in quanto può permettere di decidere per un investimento; maggiore il costo dell'energia primaria più facilmente
è possibile considerare un investimento. La cogenerazione permetterà di diluire il costo dell'energia primaria nei vari
vettori energetici generati. Quanto riportato si applica in moltissime situazioni e il congresso allestito da EIOM sulla
cogenerazione testimonia la diffusione.
Possiamo sicuramente dire che le tecnologie che strutturano una cogenerazione sono largamente diffuse, forse le più
diffuse. Acqua calda utilizzata per la doccia e generata grazie alla combustione di gas naturale è un'applicazione molto
utilizzata e rappresenta un consumo diretto di energia da fonte primaria. Sappiamo che con gas naturale possiamo,
utilizzando una turbina, generare energia elettrica poi vapore a vari livelli energetici e poi Acqua calda ed eventualmente
acqua fredda. Ma allora possiamo cogenerare? Cogenerare è efficiente ma è necessario un impianto per una buona
doccia e non una caldaia magari a condensazione? Molto probabilmente no. Ma se invece di una doccia devo provvedere
all'illuminazione della casa, alla cucina, al riscaldamento d'inverno e al raffreddamento d'estate? E mi rendo conto di
un'altra difficoltà e cioè che tutti i consumi menzionati sono non contemporanei ma periodici, portando altre difficoltà
nel sistema. Non mi dilungo in merito agli strumenti tecnologici ma osservo che più vettori energetici sono da produrre
con determinate frequenze e più facilmente riesco a cogenerare in modo utile ed efficiente
è possibile considerare un investimento. La cogenerazione permetterà di diluire il costo dell'energia primaria nei vari
vettori energetici generati. Quanto riportato si applica in moltissime situazioni e il congresso allestito da EIOM sulla
cogenerazione testimonia la diffusione.
Possiamo sicuramente dire che le tecnologie che strutturano una cogenerazione sono largamente diffuse, forse le più
diffuse. Acqua calda utilizzata per la doccia e generata grazie alla combustione di gas naturale è un'applicazione molto
utilizzata e rappresenta un consumo diretto di energia da fonte primaria. Sappiamo che con gas naturale possiamo,
utilizzando una turbina, generare energia elettrica poi vapore a vari livelli energetici e poi Acqua calda ed eventualmente
acqua fredda. Ma allora possiamo cogenerare? Cogenerare è efficiente ma è necessario un impianto per una buona
doccia e non una caldaia magari a condensazione? Molto probabilmente no. Ma se invece di una doccia devo provvedere
all'illuminazione della casa, alla cucina, al riscaldamento d'inverno e al raffreddamento d'estate? E mi rendo conto di
un'altra difficoltà e cioè che tutti i consumi menzionati sono non contemporanei ma periodici, portando altre difficoltà
nel sistema. Non mi dilungo in merito agli strumenti tecnologici ma osservo che più vettori energetici sono da produrre
con determinate frequenze e più facilmente riesco a cogenerare in modo utile ed efficiente
Leggi tutto
Parole chiave: Cogenerazione
- Andrea Maffezzoli
- SIAT Italia
- Marco A.G. Golinelli
- IBT Connecting Energies
- Andrea Maffezzoli