È online la nuova versione delle Istruzioni Operative per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici degli impianti incentivati in Conto Energia. Il nuovo documento, approvato dal Ministero della Transizione Ecologica con Decreto Direttoriale della Direzione Generale Economia Circolare recepisce le direttive della Legge 233/2021 che ha convertito il DL152/2021.
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Evoluzione del costo indicativo annuo e del costo indicativo annuo medio delle fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico in Conto Energia. Il contatore FER: - Principali aspetti della metodologia di calcolo - Il prezzo dell'energia di riferimento - La decadenza degli impianti - Risultati: scenario evolutivo base e costo indicativo medio. Sensitività dello scenario ai principali parametri di calcolo: - Prezzi dell'energia - Decadenza degli impianti del DM 6/7/2012, DM 23/6/2016 e DM 4/7/2019 - Sintesi sensitività: caso base, caso "peggiore", "caso migliore". Note di approfondimento: - Scadenza impianti FER incentivati.
Risparmi, duttilità e facilità di gestione in impianti sotto il MW. Non solo fonte di risparmi ma anche duttile per quanto riguarda i combustibili e facile da gestire. Sono queste le doti dell’impianto di microcogenerazione installato da Uniconfort con la collaborazione come general contractor della Termogen di Pisa, per la Dermochimica di Agrate (Mi) nel nuovo stabilimento di S. Croce sull’Arno (Fi), che produce prodotti chimici per il trattamento dei tessuti. Il calore prodotto viene utilizzato per il riscaldamento dei locali, mentre l’energia elettrica viene venduta alla rete. Con questa nuova tecnologia Uniconfort entra nel mercato degli impianti sotto il MW di potenza bruciata, particolarmente incentivati dal Conto Energia e non appesantiti da iter autorizzativi complessi. Una tipologia di caldaie tagliata su misura per aziende che hanno esigenze limitate nell’utilizzo di calore e energia, ma che non vogliono rinunciare a ridurre le spese del loro conto energetico e a fare una scelta ‘verde’. “La cogenerazione permette di ottimizzare l’utilizzo del combustibile migliorandone la resa economica – spiega Davis Zinetti, AD di Uniconfort, una realtà ad alta qualità tecnologica e in continuo sviluppo che lavora nell’ambito della conversione energetica delle biomasse solide – Il calore viene sfruttato in azienda e l’energia elettrica prodotta, se non utilizzata o in eccesso, può essere venduta alla rete. E’ una tecnologia già abbondantemente applicata alle grandi realtà, ma che i nostri tecnici riescono a replicare anche per soddisfare piccole aziende, proponendo impianti sotto il MW, facili da usare e gestire, che offrono anche la possibilità di sfruttare al meglio gli incentivi e gli iter più snelli pensati dal Conto energia”. La caldaia si avvale della tecnologia ORC per la cogenerazione di energia termica ed elettrica ed è in grado di generare contemporaneamente 700 kW termici che scaldano l’acqua tra i 55 e gli 80°C, e 165 kW di energia elettrica. Calore ed energia prodotti a basso prezzo, visto che il costo delle biomasse solide è inferiore fino alla metà rispetto all’equivalente combustibile derivato dagli idrocarburi. Inoltre, la vendita alla rete dell’energia elettrica permette di realizzare un profitto. Vantaggi economici che da soli basterebbero a giustificare l’installazione di un simile impianto. Ma non basta. Tutte le caldaie Uniconfort sono in grado di utilizzare cippato ad alti tassi di umidità, più facilmente reperibile e a prezzi ancora più bassi del cippato standard. Tutto ciò, unito al fatto che la produzione di energia ‘verde’ gode di forti incentivi, permette di ammortizzare in pochi anni l’investimento iniziale e di godere quasi da subito dei vantaggi prodotti dall’impianto sul bilancio aziendale. Box Caldaia Global potenza bruciata = 1 MW Potenza elettrica lorda 165 Kw Calore residuo 700 Kw, 55°-80°C Cippato 55-60% di umidità
Risparmi, duttilità e facilità di gestione in impianti sotto il MW Non solo fonte di risparmi ma anche duttile per quanto riguarda i combustibili e facile da gestire. Sono queste le doti dell’impianto di microcogenerazione installato da Uniconfort con la collaborazione come general contractor della Termogen di Pisa, per la Dermochimica di Agrate (Mi) nel nuovo stabilimento di S. Croce sull’Arno (Fi), che produce prodotti chimici per il trattamento dei tessuti. Il calore prodotto viene utilizzato per il riscaldamento dei locali, mentre l’energia elettrica viene venduta alla rete. Con questa nuova tecnologia Uniconfort entra nel mercato degli impianti sotto il MW di potenza bruciata, particolarmente incentivati dal Conto Energia e non appesantiti da iter autorizzativi complessi. Una tipologia di caldaie tagliata su misura per aziende che hanno esigenze limitate nell’utilizzo di calore e energia, ma che non vogliono rinunciare a ridurre le spese del loro conto energetico e a fare una scelta ‘verde’. “La cogenerazione permette di ottimizzare l’utilizzo del combustibile migliorandone la resa economica – spiega Davis Zinetti, AD di Uniconfort, una realtà ad alta qualità tecnologica e in continuo sviluppo che lavora nell’ambito della conversione energetica delle biomasse solide – Il calore viene sfruttato in azienda e l’energia elettrica prodotta, se non utilizzata o in eccesso, può essere venduta alla rete. E’ una tecnologia già abbondantemente applicata alle grandi realtà, ma che i nostri tecnici riescono a replicare anche per soddisfare piccole aziende, proponendo impianti sotto il MW, facili da usare e gestire, che offrono anche la possibilità di sfruttare al meglio gli incentivi e gli iter più snelli pensati dal Conto energia”. La caldaia si avvale della tecnologia ORC per la cogenerazione di energia termica ed elettrica ed è in grado di generare contemporaneamente 700 kW termici che scaldano l’acqua tra i 55 e gli 80°C, e 165 kW di energia elettrica. Calore ed energia prodotti a basso prezzo, visto che il costo delle biomasse solide è inferiore fino alla metà rispetto all’equivalente combustibile derivato dagli idrocarburi. Inoltre, la vendita alla rete dell’energia elettrica permette di realizzare un profitto. Vantaggi economici che da soli basterebbero a giustificare l’installazione di un simile impianto. Ma non basta. Tutte le caldaie Uniconfort sono in grado di utilizzare cippato ad alti tassi di umidità, più facilmente reperibile e a prezzi ancora più bassi del cippato standard. Tutto ciò, unito al fatto che la produzione di energia ‘verde’ gode di forti incentivi, permette di ammortizzare in pochi anni l’investimento iniziale e di godere quasi da subito dei vantaggi prodotti dall’impianto sul bilancio aziendale. Caldaia Global potenza bruciata = 1 MW Potenza elettrica lorda 165 Kw Calore residuo 700 Kw, 55°-80°C Cippato 55-60% di umidità
La tecnologia della pompa di calore, l’integrazione con solare termico e fotovoltaico, l’innovazione costante di Baxi. Sono questi gli elementi degli scaldacqua in pompa di calore a basamento che l’azienda lancia nel mercato. La nuova gamma, infatti, sfrutta accorgimenti costruttivi all’avanguardia per scaldare elevate quantità d’acqua fino a 65°C utilizzando pochissima energia elettrica. Questo è possibile perché il sistema assorbe il calore direttamente dall’aria esterna in ambienti fino a -5°C. Tre i modelli disponibili, tutti con resistenza elettrica integrativa: SPC 200, con capacità da 215 litri, SPC 300, da 270 litri e SPC 300 S, il modello che monta anche uno scambiatore integrativo. A completamento della gamma, Baxi propone il modello SPC 180 ECO adatto in contesti abitativi in cui sono richiesti litraggi contenuti e concentrati in determinati periodi. Consumi ridotti per un risparmio reale La tecnologia in pompa di calore permette di scaldare l’acqua attraverso l’energia che proviene dal calore dell’aria. Baxi ha sviluppato un sistema che consente di massimizzare questi benefici, arrivando a garantire che il 75% dell’energia derivi da fonti naturali. Il restante 25% dei consumi è assorbito dal funzionamento del ventilatore, che preleva l’aria, e dal compressore che fa percorrere il fluido refrigerante nel circuito. Solo un ¼ dei consumi va a incidere quindi in bolletta. Il modello SPC 300S, inoltre, è integrabile con una caldaia murale a condensazione, con un sistema solare termico o un impianto fotovoltaico pre-esistente per aumentare la quota di autoconsumo attivando la funzione Boost. Risparmio energetico e agevolazioni fiscali I nuovi scaldacqua Baxi assicurano consumi minori e quindi anche un minor impegno del contatore, per questo rappresentano i prodotti più idonei per l’uso domestico. Il ridotto assorbimento elettrico, rispetto ai tradizionali scaldacqua, permette di liberare fino al 40% di potenza del contatore, che può essere destinata per l’uso di altri elettrodomestici. Inoltre, l’installazione di uno scaldacqua in pompa di calore SPC consente di accedere alle detrazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie del 50% e per interventi di efficienza energetica del 65% o in alternativa può essere richiesto l’incentivo previsto dal Conto Energia Termico. Caratteristiche tecniche SPC 200/300/300 S Produzione di acqua calda sanitaria fino a 65 °C con pompa di calore (gas R134a) - Funzionamento con temperatura dell'aria esterna da -5 °C a 35 °C - Pannello comandi remotabile e programmabile - Limitato assorbimento elettrico: 500 W- Bassa rumorosità a 2m - Predisposizione per abbinamento con sistema solare Baxi o caldaia Luna Platinum+ (mod. solo riscaldamento) - Condensatore avvolto direttamente sul bollitore per garantire uno scambio termico efficiente senza formazione di calcare - Anodo in titanio ad impulsi elettrici - Resistenza elettrica integrativa da 1,6 kW - Funzione antilegionella. SPC 180 ECO Produzione di acqua calda sanitaria fino a 65 °C con pompa di calore (gas R134a) - Funzionamento con temperatura dell'aria esterna da -5 °C a 43 °C – Display multifunzione chiaro e intuitivo con possibilità di scegliere tra le funzioni: solo pompa di calore, solo resistenza elettrica, combinata - Resistenza elettrica integrativa da 1,55 kW - Anodo in magnesio.
Nuos di Ariston è la gamma di scaldacqua a pompa di calore ecologica più ampia e completa del mercato, ad alto rendimento e risparmio energetico. Efficienti e capaci di scaldare una grande quantità di acqua utilizzando pochissima energia elettrica, gli scaldacqua Nuos assorbono il calore direttamente dall’aria esterna. Inoltre, la rumorosità è ridotta al minimo attraverso la Funzione SILENCE (Nuos Evo e Nuos Plus) o grazie all’ubicazione esterna del ventilatore (Nuos Split). La gamma è disponibile sia in versione monoblocco che split (ovvero con unità esterna), installabile sia a parete che a pavimento e con capacità che va dagli 80 fino ai 300 litri. Nei nuovi edifici la gamma Nuos può anche essere utilizzata in alternativa al solare termico come fonte di energia rinnovabile per ottemperare alle normative legislative. Nuos Evo murale è disponibile nel modello monoblocco da 80-110 litri e in quello split (con unità esterna) da 80-110-150-200 litri. Nuos Evo a basamento è disponibile nei modelli monoblocco da 200-250 litri, nel modello monoblocco 250 SYS integrabile con l’impianto solare termico, termo stufa o termocamino, e in quello Evo Split (con unità esterna) da 300 litri. Tra le funzioni disponibili: • PROGRAMMAZIONE è la funzione che permette di programmare orari e temperatura dell’acqua a proprio piacimento. L’apparecchio raggiungerà la temperatura prescelta nell’orario preferito (si possono programmare fino a due orari): il processo darà priorità al riscaldamento tramite pompa di calore e, solo se necessario, verrà supportato dalle resistenze elettriche. • GREEN è la funzione che massimizza il risparmio energetico facendo lavorare la macchina esclusivamente in pompa di calore, riscaldando l’acqua sanitaria fino a 62 °C. • BOOST, una volta attivata, è la funzione che permette alla macchina di lavorare contemporaneamente in pompa di calore e resistenza elettrica riducendo al minimo il tempo di riscaldamento dell’acqua. Superata la temperatura massima di funzionamento della pompa di calore, la resistenza elettrica continua a riscaldare fino alla temperatura di set-point dell’acqua. • AUTO è la funzione che permette il miglior compromesso fra comfort e risparmio, ottimizzando la logica di attivazione in pompa di calore e resistenza. • ANTILEGIONELLA è la modalità che prevede cicli automatici di disinfezione. Con cadenza mensile, la macchina avvia un controllo e, se necessario, riscalda l'acqua sanitaria fino a 65°C, mantenendola a tale temperatura fino a distruggere l'eventuale proliferazione batterica nel serbatoio. Si stima che il consumo energetico annuo dedicato alla produzione di acqua calda sanitaria di una famiglia di 3 persone sia pari a 1.550 kWh/ anno. L’efficienza media di Nuos EVO, calcolata valutando le sue prestazioni con una temperatura media annua dell’aria di ingresso pari a 15°C e considerando un costo dell’elettricità di 0,22 €/kWh, fa risparmiare fino a 300 € all’anno rispetto ad uno scaldacqua tradizionale di pari litraggio. Si tratta di un risparmio visibile e tangibile nella bolletta energetica. Rispetto a uno scaldabagno elettrico di pari litraggio, con lo scaldacqua a pompa di calore si ottiene infatti un risparmio energetico ed economico che permette di rientrare dall’investimento iniziale in circa 3 anni. Per chi usufruisce delle agevolazioni fiscali, i tempi di recupero dell’investimento si possono ridurre fino a 2 anni. In alternativa alle agevolazioni fiscali, in caso di sostituzione di uno scaldacqua elettrico, l’utente finale può richiedere l’incentivo previsto dal Conto Energia Termico. Considerando che la vita media di uno scaldacqua 80 lt tradizionale è di 10 anni circa, passare alla tecnologia della pompa di calore con Nuos EVO 80 permetterebbe, secondo l’attuale costo dell’energia elettrica, un risparmio complessivo di circa 2.000 euro al netto dell’investimento iniziale. Per l’utente, inoltre, esiste la possibilità di estendere l’assistenza gratuita sul prodotto fino a 10 anni con la formula ZeroRischi (3°-5° anno) e ZeroRischiPlus (6°-10° anno). Sul sito www.ariston.com si possono trovare tutte le informazioni più utili per conoscere i vantaggi dei piani di manutenzione programmata. Nuos Plus, il massimo del comfort e del risparmio La gamma NUOS comprende Nuos Plus le cui performance rappresentano una vera e propria rivoluzione nel panorama degli scaldacqua a pompa di calore. Le introduzioni tecnologiche rendono Nuos Plus già in classe energetica A+ (nuovo limite ErP introdotto a partire dal 2017). Nuos Plus funziona in pompa di calore con temperature dell’aria che vanno da -7°C a +42°C. Tanta acqua calda a basso costo, sempre disponibile, anche in climi rigidi. Al di fuori di questo range, intervengono le resistenze integrative da 1500 W e 1000 W. Nuos Plus riscalda l’acqua in brevissimo tempo, più velocemente di qualsiasi altro prodotto del suo genere e litraggio. Si stima che, rispetto ad uno scaldacqua elettrico ad accumulo di pari litraggio, può far risparmiare anche l’80% in bolletta! Questo grazie al suo elevatissimo COP, fino a 3,35. Installare Nuos Plus è, inoltre, molto intuitivo grazie al nuovo design ottimizzato e l’accesso facilitato a tutti i componenti. Oltre alle funzioni comuni a tutta la gamma, per Nuos Plus vale anche la pena segnalare: la funzione Super Silence capace di garantire la minima rumorosità durante le ore notturne; la funzione Fotovoltaica, in grado di sfruttare al massimo l’energia elettrica autoprodotta e le funzioni Combi e System (solo per i modelli SYS e TWIN SYS, che ottimizzano il collegamento con generatori ausiliari sia misti che solo riscaldamento).
Grazie al meccanismo del “Conto Energia“, l’Italia eroga incentivi per oltre 550.000 impianti fotovoltaici per una Potenza installata pari a circa 18 GW. La nuova sfida per il GSE è la gestione delle richieste di modifica intervenute, che interverranno, sugli impianti incentivati e l’introduzione sugli stessi di nuovi componenti, come ad esempio i sistemi di accumulo o i potenziamenti. Fino al termine perentorio del 6 luglio 2013, la maggior parte degli impianti fotovoltaici in esercizio hanno presentato richiesta di accesso alle tariffe del “Conto Energia”, permettendo un monitoraggio dettagliato dei dati tecnici degli impianti, dell’evoluzione del mercato e dello sviluppo tecnologico.
I Soggetti Responsabili di impianti di produzione incentivati dal GSE su cui sono stati effettuati interventi di modifica della configurazione impiantistica mediante installazione di sistemi di accumulo senza modificare i flussi dell’energia prodotta e immessa in rete (News del GSE del 20 settembre 2014) e realizzati in data antecedente al primo gennaio 2015 sono tenuti a inviare al GSE, entro 30 giorni dalla pubblicazione delle Regole Tecniche, una comunicazione attestante la fine installazione completa della documentazione allegata.
Variazioni della modalità di cessione dell’energia elettrica prodotta dall’impianto e immessa in rete o del regime commerciale di valorizzazione della stessa, rispetto a quanto inizialmente dichiarato in fase d’istruttoria, possono comportare il venir meno dei requisiti che avevano consentito il riconoscimento delle tariffe incentivanti o di un determinato livello tariffario, con possibile decadenza dal diritto agli incentivi.
L’eventuale spostamento di un impianto a terra, purché debitamente autorizzato e motivato, è consentito a condizione che questo avvenga nell’ambito delle particelle catastali su cui l’impianto è stato inizialmente autorizzato e realizzato. • Per impianti installati su edificio sono consentiti spostamenti, purché debitamente autorizzati e motivati, a condizione che la collocazione finale rimanga nell’ambito della particella catastale e del subalterno, ove esistente, su cui l’impianto è stato inizialmente autorizzato e realizzato.
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Proposte per le rinnovabili termiche e l’efficienza energetica nella SEN e nel conto energia termico
Per superare le barriere che esistono all’adozione di tecnologie per l’efficienza e le rinnovabili termiche la SEN propone: il rafforzamento degli standard minimi per le nuove costruzioni il mantenimento strutturale delle detrazioni fiscali: vedi 55% l’introduzione della incentivazione per le PA, l’’introduzione del conto energia termico per le FER termiche (piccole potenze) e il rafforzamento dei Titoli di Efficienza Energetica, per il settore industriale.
I contatori elettronici che ENEL ha introdotti diversi anni fa sono oggi ammirati da tutto il mondo vengono venduti anche in CINA. Una grande innovazione permette la tele lettura dei consumi con onde convogliate . Hanno contribuito al grande successo del boom del fotovoltaico permettendo di introdurre il concetto di “CONTO ENERGIA”.
La cogenerazione permette di ottimizzare l’utilizzo del combustibile migliorandone la resa economica: una realtà ad alta qualità tecnologica e in continuo sviluppo che lavora nell’ambito della conversione energetica delle biomasse solide – Il calore viene sfruttato in azienda e l’energia elettrica prodotta, se non utilizzata o in eccesso, può essere venduta alla rete. E’ una tecnologia già abbondantemente applicata alle grandi realtà, che è possibile replicare anche per soddisfare piccole aziende, proponendo impianti sotto il MW, facili da usare e gestire, che offrono anche la possibilità di sfruttare al meglio gli incentivi e gli iter più snelli pensati dal Conto energia. Presentazione delle tipologie di microcogenrazione, tre casi applicativi: A)160 kW B)200 kW C)1 MW
Nel panorama italiano il fotovoltaico sta avendo un forte incremento grazie al Conto Energia, un meccanismo di sovvenzione per il settore fotovoltaico che prevede la remunerazione, con incentivi erogati dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici), dell’energia elettrica prodotta da impianti connessi alla rete. Nella prima parte del mio scritto descriverò la struttura e il funzionamento delle celle solari al silicio cristallino e amorfo, per poi dedicarmi agli impianti fotovoltaici, la loro tipologia, i principali componenti, i metodi di installazione e le diverse configurazioni. Viene inoltre analizzata la produzione energetica di un impianto e come essa viene immagazzinata negli impianti a isola.
In tale lavoro si è cercato di comprendere la taglia ottima del sistema di accumulo per una utenza domestica. Scopo primario di tali impianti è l‟aumento del fattore di autoconsumo dell‟energia elettrica prodotta da un sistema a fonte rinnovabile, nei casi presi in analisi si considerano impianti fotovoltaici. La realizzazione degli impianti di accumulazione da accoppiare ad impianti fotovoltaici esistenti o ex-novo è un settore che in questi mesi, a seguito del termine del sistema di incentivazione del V Conto Energia, è oggetto di forti interessi da parte dei produttori, progettisti ed installatori di batterie secondarie, inverter e sistemi fotovoltaici.
La gassificazione è un processo di grande interesse e una soluzione efficiente e affidabile per la cogenerazione, perché gli impianti vengono alimentati con biomassa legnosa (cippato di legna), fonte rinnovabile largamente disponibile su tutto il territorio italiano e per l’altissimo rendimento che garantisce, da 1 Kg di legna si ottengono 1kWel (energia elettrica incentivata da conto energia) e 2 kWth (energia termica da utilizzare per riscaldamento).