Oggi il Consiglio Europeo ha dato il via libera definitivo alla revisione della direttiva dell'UE sul trattamento delle acque reflue urbane. La revisione estende l'ambito di applicazione della direttiva ad agglomerati più piccoli, copre un maggior numero di inquinanti, compresi i microinquinanti, e contribuisce alla neutralità energetica. Le nuove norme sono uno degli obiettivi chiave del piano d'azione dell'UE "inquinamento zero".
Microinquinanti
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MIE/MP e attività di Ricerca & Sviluppo: opportunità e prospettive per i Gestori del SII NORMATIVA SULLE ACQUE REGOLAZIONE TARIFFARIA
Quadro delle conoscenze sulla presenza, le tecnologie di contenimento e lo stato della ricerca su microinquinanti e microplastiche nei comparti acquatici lombardi. Obiettivi raggiunti e prospettive In generale si può ritenere che il GdL-MIE abbia centrato gli obiettivi che si era proposto, richiamati nell'introduzione a questo convegno, nonostante il continuo evolversi di questi temi.
La risorsa idrica: la gestione ieri e oggi La risorsa idrica: cambio di paradigma Il SdL "Tecnologie" Gli impianti di potabilizzazione e depurazione Processi applicabili per la rimozione dei MIE Processi avanzati a confronto RIMOZIONE DALLE ACQUE REFLUE
SdL-GID Gruppo Interpretazione e elaborazione Dati Obiettivi - Mettere in luce la disponibilità di informazione esistente - Analisi di dettaglio sui dataset più completi Il database analizzato La copertura spaziale La selezione dei parametri Valutazione del Rischio Ambientale Studio di dettaglio Laghi Maggiore-Lugano (dataset CNR-IRSA CIPAIS)
Presenza, le tecnologie di contenimento e lo stato della ricerca su microinquinanti e microplastiche
Quadro delle conoscenze sulla presenza, le tecnologie di contenimento e lo stato della ricerca su microinquinanti e microplastiche nei comparti acquatici lombardi.
Gruppo di Lavoro MicroInquinanti Emergenti (MIE)
Obiettivo: rilevare lo stato dell'arte delle conoscenze sulla presenza e diffusione dei MIE in Lombardia al fine di contribuire alla definizione di strategie gestionali per la protezione dell'ambiente, cercando di creare un <
Dal punto di vista ambientale rientrano nei microinquinanti sostanze organiche presenti nelle acque a concentrazioni dai nano ai microgrammi per litro che hanno effetto sui processi biochimici naturali. Possibilità di trattamento: in acqua Processo a fanghi attivi non specifico per inquinanti in traccia, è importante avere un SRT (5-10gg); favorisce alta biodiversità comunità microbica; maggiore possibilità di degradare i composti metabolismo - cometabolismo
• Inquinanti non-convenzionali ed emergenti: una problematica prioritaria? • Bioreattori a membrana e impianti convenzionali: microinqunanti, verità e falsi miti La reale entità del problema della rimozione delle sostanze pericolose dalle acque reflue è, ad oggi, un argomento molto dibattuto. La tecnologia del bioreattore a membrana sembra essere sostenibile per l’upgrading di impianti convenzionali a fanghi attivi, tuttavia i costi di investimento e gestione sono ancora piuttosto elevati.
Gli attuali impianti di depurazione non sono pensati e progettati per rimuovere microinquinanti organici e sostanze pericolose. Solo trattamenti di biodegradazione e ossidazione (chimica e/o termica) comportano una reale distruzione dei microinquinanti organici. L'effettiva biodegradazione (= mineralizzazione) è molto difficile da studiare e confermare con i tradizionali metodi (analisi, respirometria, ecc.): si fa ricorso a metodi di radiolabelling.
Il monitoraggio, il controllo e la rimozione dei composti xenobiotici ed emergenti nelle acque reflue civili industriali e di falda: il contributo della ricerca nei Programmi di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN). Rimozione di microinquinanti prioritari in processi di depurazione avanzati per il trattamento di reflui e rifiuti liquidi industriali.