Prima conversione di un cogeneratore a gas in uno a idrogeno
La transizione energetica è un obiettivo fondamentale per il futuro sostenibile dell'Europa, e 2G ha recentemente
segnato una svolta epocale nel settore: la prima conversione di un impianto di cogenerazione alimentato a gas naturale a idrogeno.
Questo progetto pionieristico, realizzato in collaborazione con l'Università di Amberg-Weiden, è una testimonianza concreta delle potenzialità dell'idrogeno come vettore energetico pulito e sostenibile.
L'impianto coinvolto è un cogeneratore installato presso l'OTH Amberg-Weiden, originariamente alimentato a gas naturale con una capacità elettrica di 250 kW.
Sin dalla sua messa in funzione nel 2019, l'impianto è stato utilizzato per attività di ricerca e insegnamento. La conversione all'idrogeno ha richiesto modifiche tecniche rilevanti, soprattutto nell'adattamento della camera di combustione e del sistema di iniezione del carburante, per gestire le peculiarità dell'idrogeno, come la sua velocità di fiamma superiore rispetto al gas naturale.
La conversione di un impianto di cogenerazione da gas naturale a idrogeno non rappresenta solo un avanzamento
tecnologico, ma un vero e proprio cambio di paradigma nella gestione delle risorse energetiche.
L'idrogeno, infatti, non è solo un'alternativa al gas naturale, ma un vettore energetico che può essere prodotto in modo sostenibile tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a promuovere l'indipendenza energetica.
Il progetto ha dimostrato non solo la fattibilità tecnica del passaggio da gas naturale all'idrogeno, ma anche l'efficienza economica e la rapidità con cui una trasformazione così radicale può essere realizzata.
La modularità del design degli impianti 2G è stata determinante, consentendo la sostituzione di componenti chiave come pistoni e iniettori con elementi compatibili con l'idrogeno, riducendo i costi di conversione al 10-15% dell'investimento iniziale.
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L'impianto coinvolto è un cogeneratore installato presso l'OTH Amberg-Weiden, originariamente alimentato a gas naturale con una capacità elettrica di 250 kW.
Sin dalla sua messa in funzione nel 2019, l'impianto è stato utilizzato per attività di ricerca e insegnamento. La conversione all'idrogeno ha richiesto modifiche tecniche rilevanti, soprattutto nell'adattamento della camera di combustione e del sistema di iniezione del carburante, per gestire le peculiarità dell'idrogeno, come la sua velocità di fiamma superiore rispetto al gas naturale.
La conversione di un impianto di cogenerazione da gas naturale a idrogeno non rappresenta solo un avanzamento
tecnologico, ma un vero e proprio cambio di paradigma nella gestione delle risorse energetiche.
L'idrogeno, infatti, non è solo un'alternativa al gas naturale, ma un vettore energetico che può essere prodotto in modo sostenibile tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili, contribuendo così a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a promuovere l'indipendenza energetica.
Il progetto ha dimostrato non solo la fattibilità tecnica del passaggio da gas naturale all'idrogeno, ma anche l'efficienza economica e la rapidità con cui una trasformazione così radicale può essere realizzata.
La modularità del design degli impianti 2G è stata determinante, consentendo la sostituzione di componenti chiave come pistoni e iniettori con elementi compatibili con l'idrogeno, riducendo i costi di conversione al 10-15% dell'investimento iniziale.
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Settori: Cogenerazione, Combustibili, Efficienza energetica industriale, Energia, GAS, Idrogeno, Rinnovabili
Mercati: Aria e Gas
- Andrea Maffezzoli
- Giuseppe Grassi
- Precision Fluid Controls
- Andrea Maffezzoli