Produzione di biometano: un approccio metodologico per la stima dell'estensione delle zone pericolose
Roberto Lauri - Inail
Uno dei principali pericoli, associati alla produzione di biometano, è la possibile formazione di atmosfere potenzialmente esplosive. L'articolo descrive un approccio metodologico finalizzato a stimare l'estensione delle zone pericolose, dovute a rilasci accidentali da potenziali sorgenti di emissione. Nel caso studio, la sorgente esaminata è il compressore, installato nell'unità di compressione (luogo al chiuso) degli impianti di produzione di biometano.
Il biometano è una fonte di energia rinnovabile, che si ottiene principalmente da biomasse agricole (colture dedicate, scarti agricoli, deiezioni animali, etc.) e agroindustriali (scarti della filiera alimentare) e dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU).
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Fonte: La Termotecnica
Settori: Ambiente, Aria, Aria Compressa, Biocarburanti, Bioenergia, Biomasse, Biometano, Combustibili, Compressori, Efficienza energetica industriale, GAS, Pneumatica, Rifiuti, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Mercati: Agricoltura e Allevamenti, Aria e Gas, Inquinamento, Sicurezza industriale, Trasporti e Automotive
Parole chiave: Biomasse, Biometano, Compressori, Forsu, Riciclo dei rifiuti, Rinnovabili, Termotecnica
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica