Analisi del nuovo schema incentivante CER
Simone Pedrazzi - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Caratteristiche delle configurazioni e degli impianti ammessi all'incentivo
Modalità di accesso agli incentivi
Caratteristiche dell'incentivo
Consultazione pubblica: Attuazione della disciplina per la regolamentazione degli incentivi per la condivisione dell'energia di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n.199 (Comunità energetiche e sistemi di autoconsumo - impianti di potenza fino a 1 MW).
Caratteristiche delle configurazioni e degli impianti ammessi all'incentivo
a) Sistemi di autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza
b) Sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili
c) Comunità energetiche rinnovabili
- la potenza nominale massima del singolo impianto risulta non superiore a 1 MW;
- i lavori di realizzazione degli impianti devono essere avviati dopo la data di pubblicazione del decreto e conseguentemente gli impianti devono entrare in esercizio successivamente a tale data;
Q1. Si condivide la scelta di incentivare tutte le configurazioni che prevedono l'utilizzo della rete di distribuzione esistente sottesa alla medesima cabina primaria disciplinando le configurazioni sotto POD con un distinto decreto?
Scelta condivisibile, definire meglio <> (sono i Sistemi semplici di Produzione e Consumo o con altre categorie già presenti nel quadro regolatorio attuale?)
Occorre altresì chiarire se la data limite per beneficiare degli incentivi di cui al presente decreto è riferita all'avvio dei lavori di realizzazione dell'impianto di produzione oppure alla data di entrata in esercizio dello stesso, ritenendo auspicabile l'adozione di un provvedimento che tenga conto della data di entrata in esercizio e non già quella dell'inizio lavoro.
Modalità di accesso agli incentivi
- Si prevede che le risorse siano assegnate senza il ricorso a procedure competitive, mediante l'accesso diretto agli incentivi a valle dell'entrata in esercizio degli impianti nel periodo 2023-2027.
- Secondo una logica di massima semplificazione, in ottemperanza a quanto stabilito dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 199 del 2021, non si richiede la presentazione preliminare di progetti per la partecipazione a bandi di selezione o registri.
- In base alle informazioni disponibili, si ipotizza di prevedere un contingente complessivo sull'intero periodo posto pari a 5 GW, al raggiungimento del quale il decreto non sarebbe più applicabile, salva una successiva disposizione o un aumento della potenza messa a contingente.
Q2. Si condivide e si ritiene congruo un obiettivo di potenza di 5 GW nei 5 anni di applicazione?
In alternativa, si è in possesso di elementi (pipeline di progetti, autorizzazioni in corso, etc.) che consentano di stimare diversamente tale obiettivo?
Considerando:
- gli obiettivi comunitari 2030 previsti dal pacchetto "Fit For 55" che prevedono, per l'Italia, ad una stima di incremento di nuove installazioni di fonti rinnovabili, principalmente FV e wind, superiori a 80 GW di potenza;
- il target di potenza quinquennale di cui al Documento di Descrizione degli Scenari 2022 di Terna e Snam che prevede un incremento di 12 GW del solare distribuito al 2030 rispetto al 2019;
Considerate le dimensioni degli impianti aggregabili alle CER ed agli autoconsumi e le prospettive d'investimento su base nazionale, si ritiene necessario che il target possa da subito essere innalzato a 10 GW ed essere rivisto e rimodulato alla scadenza dei primi cinque anni, o in corso del periodo di riferimento, nel caso in cui ci sia uno sviluppo più incisivo.
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- Caratteristiche dell'incentivo
Caratteristiche delle configurazioni e degli impianti ammessi all'incentivo
a) Sistemi di autoconsumo individuale di energia rinnovabile a distanza
b) Sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili
c) Comunità energetiche rinnovabili
- la potenza nominale massima del singolo impianto risulta non superiore a 1 MW;
- i lavori di realizzazione degli impianti devono essere avviati dopo la data di pubblicazione del decreto e conseguentemente gli impianti devono entrare in esercizio successivamente a tale data;
Q1. Si condivide la scelta di incentivare tutte le configurazioni che prevedono l'utilizzo della rete di distribuzione esistente sottesa alla medesima cabina primaria disciplinando le configurazioni sotto POD con un distinto decreto?
Scelta condivisibile, definire meglio <
Occorre altresì chiarire se la data limite per beneficiare degli incentivi di cui al presente decreto è riferita all'avvio dei lavori di realizzazione dell'impianto di produzione oppure alla data di entrata in esercizio dello stesso, ritenendo auspicabile l'adozione di un provvedimento che tenga conto della data di entrata in esercizio e non già quella dell'inizio lavoro.
Modalità di accesso agli incentivi
- Si prevede che le risorse siano assegnate senza il ricorso a procedure competitive, mediante l'accesso diretto agli incentivi a valle dell'entrata in esercizio degli impianti nel periodo 2023-2027.
- Secondo una logica di massima semplificazione, in ottemperanza a quanto stabilito dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 199 del 2021, non si richiede la presentazione preliminare di progetti per la partecipazione a bandi di selezione o registri.
- In base alle informazioni disponibili, si ipotizza di prevedere un contingente complessivo sull'intero periodo posto pari a 5 GW, al raggiungimento del quale il decreto non sarebbe più applicabile, salva una successiva disposizione o un aumento della potenza messa a contingente.
Q2. Si condivide e si ritiene congruo un obiettivo di potenza di 5 GW nei 5 anni di applicazione?
In alternativa, si è in possesso di elementi (pipeline di progetti, autorizzazioni in corso, etc.) che consentano di stimare diversamente tale obiettivo?
Considerando:
- gli obiettivi comunitari 2030 previsti dal pacchetto "Fit For 55" che prevedono, per l'Italia, ad una stima di incremento di nuove installazioni di fonti rinnovabili, principalmente FV e wind, superiori a 80 GW di potenza;
- il target di potenza quinquennale di cui al Documento di Descrizione degli Scenari 2022 di Terna e Snam che prevede un incremento di 12 GW del solare distribuito al 2030 rispetto al 2019;
Considerate le dimensioni degli impianti aggregabili alle CER ed agli autoconsumi e le prospettive d'investimento su base nazionale, si ritiene necessario che il target possa da subito essere innalzato a 10 GW ed essere rivisto e rimodulato alla scadenza dei primi cinque anni, o in corso del periodo di riferimento, nel caso in cui ci sia uno sviluppo più incisivo.
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Fonte: Convegno IRCAF: COMUNITA' ENERGETICHE - REC: SVILUPPO E QUADRO NORMATIVO dicembre 2023
Parole chiave: Comunità energetica rinnovabile
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Francesco Demetrio Minuto
- Francesco Faedo
- Veronique Mazza