Cambiamenti climatici e norme sui sistemi di gestione
Da tempo ISO è al lavoro sui cambiamenti climatici, sia mediante l'elaborazione di specifiche norme, sia mediante una serie di altre azioni, anche a sostegno della ISO London Declaration on Climate Change.
ell'ambito di tali attività, è stata approvata una modifica alla struttura delle norme sui sistemi di gestione, la cosiddetta Harmonized Structure (HS) che da diversi anni ha sostituito la High Level Structure (HLS), per includere in due punti un riferimento esplicito ai cambiamenti climatici.
L'entrata in vigore dell'amendment sul climate change per ogni norma di sistema di gestione seguirà il consueto processo normativo.
A questo link è disponibile la traduzione in italiano dell'intera struttura HS, che include le modifiche relative ai cambiamenti climatici.
Inoltre, ISO ha approvato che, da un punto di vista di processo normativo, queste modifiche vengano sin da subito introdotte nelle norme sui sistemi di gestione in vigore (senza quindi attendere le prossime revisioni), in risposta all'esigenza di tener conto dell'effetto dei cambiamenti climatici sulla capacità di raggiungere i risultati attesi dal sistema di gestione (vd.
"Cambiamento climatico: l'attualità entra nelle norme dei sistemi di gestione", sito ACCREDIA).
Operativamente, dal punto di vista normativo, è stato pertanto pubblicato un "foglio di aggiornamento" (Amendement) per ciascuna delle norme impattate da questa decisione, tra cui le norme più diffuse in assoluto sui sistemi di gestione per la qualità ISO 9001, di gestione ambientale ISO 14001 e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001.
Questi Amendement sono già disponibili, senza alcun costo aggiuntivo, sul sito ISO.
L'obiettivo è che le organizzazioni tengano conto degli effetti dei cambiamenti climatici già nella definizione del campo di applicazione dei loro sistemi di gestione, qualunque sia la disciplina che tali sistemi intercettano (qualità, ambiente, sicurezza, ecc.).
A giudizio di ISO, questo dovrebbe già essere insito in tutti i sistemi di gestione e già ben compreso dalle organizzazioni con un sistema di gestione certificato, pertanto l'aggiunta di queste due frasi non è ritenuta una novità sostanziale ma solo un chiarimento formale, un'esplicitazione di aspetti che le organizzazioni dovevano già considerare tra i fattori esterni che possono incidere sui propri sistemi. Senza con ciò voler alterare il significato specifico di ciascun sistema e quindi aspettandosi un impatto diverso di questo requisito a seconda del sistema di gestione che si considera.
Per tale ragione, secondo il comunicato congiunto di ISO e IAF
la modifica non avrà un impatto sui certificati in vigore, che non dovranno essere adeguati alla novità normativa così come nulla cambierà per gli accreditamenti degli organismi di certificazione. Questi ultimi si accerteranno che le organizzazioni certificate garantiscano di tener conto dei rischi del Cambiamento climatico nell'ambito dei propri sistemi di gestione, senza per questo condurre attività aggiuntive o richiedere aggiornamenti dei certificati già emessi.
Laddove un'organizzazione certificata non sia in grado di dimostrare di aver tenuto conto di questo fattore, oltre che di tutti gli altri fattori interni ed esterni rilevanti, nella definizione del proprio sistema di gestione, ciò verrà rilevato con gli usuali strumenti di un sistema di gestione (rilievi, azioni, ecc.).
Cosa succede alle norme UNI
Come noto, da anni la politica di UNI è quella di integrare qualsiasi foglio di aggiornamento (Amendment) all'interno del testo normativo, al fine di facilitare l'utente nel disporre di un testo completo e aggiornato. Pertanto, non appena le procedure di voto CEN adegueranno le adozioni europee degli standard ISO alle novità introdotte dagli Amendment, UNI ripubblicherà tutte le norme sui sistemi di gestione, integrando nel testo le due nuove frasi in modo che, chiunque consulti o scarichi una di queste norme, la troverà già aggiornata e completa.
Tutti coloro in possesso di un abbonamento di consultazione, troveranno queste norme aggiornate disponibili nel proprio abbonamento dal giorno della ri-pubblicazione.
Tutti coloro in possesso del file pdf, regolarmente scaricato da UNIstore, di una di queste norme potranno invece scaricare gratuitamente il foglio di aggiornamento, in modo da poter disporre del testo aggiornato, sebbene non integrato. Mentre, qualora fossero interessati a disporre del testo completo della norma, integrato con il foglio di aggiornamento, potranno acquistarla e scaricarla da UNIstore.
UNI è a disposizione per qualsiasi supporto.
L'entrata in vigore dell'amendment sul climate change per ogni norma di sistema di gestione seguirà il consueto processo normativo.
A questo link è disponibile la traduzione in italiano dell'intera struttura HS, che include le modifiche relative ai cambiamenti climatici.
Inoltre, ISO ha approvato che, da un punto di vista di processo normativo, queste modifiche vengano sin da subito introdotte nelle norme sui sistemi di gestione in vigore (senza quindi attendere le prossime revisioni), in risposta all'esigenza di tener conto dell'effetto dei cambiamenti climatici sulla capacità di raggiungere i risultati attesi dal sistema di gestione (vd.
"Cambiamento climatico: l'attualità entra nelle norme dei sistemi di gestione", sito ACCREDIA).
Operativamente, dal punto di vista normativo, è stato pertanto pubblicato un "foglio di aggiornamento" (Amendement) per ciascuna delle norme impattate da questa decisione, tra cui le norme più diffuse in assoluto sui sistemi di gestione per la qualità ISO 9001, di gestione ambientale ISO 14001 e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001.
Questi Amendement sono già disponibili, senza alcun costo aggiuntivo, sul sito ISO.
L'obiettivo è che le organizzazioni tengano conto degli effetti dei cambiamenti climatici già nella definizione del campo di applicazione dei loro sistemi di gestione, qualunque sia la disciplina che tali sistemi intercettano (qualità, ambiente, sicurezza, ecc.).
A giudizio di ISO, questo dovrebbe già essere insito in tutti i sistemi di gestione e già ben compreso dalle organizzazioni con un sistema di gestione certificato, pertanto l'aggiunta di queste due frasi non è ritenuta una novità sostanziale ma solo un chiarimento formale, un'esplicitazione di aspetti che le organizzazioni dovevano già considerare tra i fattori esterni che possono incidere sui propri sistemi. Senza con ciò voler alterare il significato specifico di ciascun sistema e quindi aspettandosi un impatto diverso di questo requisito a seconda del sistema di gestione che si considera.
Per tale ragione, secondo il comunicato congiunto di ISO e IAF
la modifica non avrà un impatto sui certificati in vigore, che non dovranno essere adeguati alla novità normativa così come nulla cambierà per gli accreditamenti degli organismi di certificazione. Questi ultimi si accerteranno che le organizzazioni certificate garantiscano di tener conto dei rischi del Cambiamento climatico nell'ambito dei propri sistemi di gestione, senza per questo condurre attività aggiuntive o richiedere aggiornamenti dei certificati già emessi.
Laddove un'organizzazione certificata non sia in grado di dimostrare di aver tenuto conto di questo fattore, oltre che di tutti gli altri fattori interni ed esterni rilevanti, nella definizione del proprio sistema di gestione, ciò verrà rilevato con gli usuali strumenti di un sistema di gestione (rilievi, azioni, ecc.).
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Mercati: Inquinamento, Normativa Tecnica
Parole chiave: Cambiamento climatico
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