Dal conto termico alla nuova procedura di certificazione dell'EGE, passando da strumenti e tecnologie per la decarbonizzazione degli edifici.
All'annuale Convention SECEM tutto ruota intorno ai professionisti del settore energia
Si chiude in positivo la Convention SECEM 2024. Giunto alla nona edizione, l'annuale appuntamento dedicato agli esperti del settore energetico coinvolge sempre più professionisti che vedono nelle due giornate riminesi un momento utile per aggiornarsi confrontarsi e avviare nuove collaborazioni.
La giornata del 14 si è aperta con un approfondimento sulle politiche per gli edifici. Francesco Belcastro, direttore SECEM, ha sintetizzato alcune misure della Direttiva Green, tra cui: requisiti minimi da rispettare in caso di nuove costruzioni e ristrutturazioni, realizzazione di edifici nuovi a emissioni zero dal 2028 per il settore pubblico - e dal 2030 per i privati - e introduzione di un passaporto per la ristrutturazione degli edifici, il cui utilizzo potrà essere volontario o cogente a scelta del singolo Stato membro.
A seguire, Manuela Maliardo del GSE ha parlato del Conto Termico e delle principali proposte di modifica dell'attuale disciplina: estensione perimetro soggetti ammessi, semplificazione dell'accesso degli interventi e nuovi interventi ammissibili. E poi, adeguamento dei corsi specifici e delle spese massime ammissibili e revisione delle tempistiche di realizzazione degli interventi per le PA.
Sempre sul Conto Termico, Jacopo Romiti di FIRE ha tracciato un quadro delle osservazioni che la Federazione ha inviato al MASE in occasione della consultazione sul Conto Termico 3.0. Una delle proposte riguarda l'ampliamento dell'accesso anche agli edifici in ambito residenziale che soddisfino determinati requisiti di disagio economico e alle case popolari per centrare gli obiettivi di abbattimento della povertà energetica, non conseguibili con le sole detrazionifiscali. Il Conto Termico potrebbe risultare utile in questa direzione, prevedendo eventualmente una percentuale di copertura delle spese nell'ordine del 70/80% (interventi per appartamenti-condomini).
Gli interventi di Maurizio Ferraris (Maps Group), Matteo Braghin (Ziehl-Abegg), Luca Berra (Edilclima), Margherita Cumani (Hera Sp), (Svenja Bartels (Rödl&Partner), Alice Pucci (Renovit) e Luca Ciavarella (Gewiss) hanno riguardato tematiche attuali accompagnate da casi pratici di successo: digitalizzazione, epc, mobilità elettrica, nuove tecnologie, monitoraggio, Net Zero Carbon (NZC) buildings.
Daniele Forni di FIRE ha quindi fatto una carrellata dei principali strumenti per la decarbonizzazione degli edifici, tra cui abbiamo l'elettrificazione e l'utilizzo, quindi, delle pompe di calore sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.
Le sessioni parallele, tenute da Michele Santovito (i-TES), Marco Volpato (Franklin), Andrea Natale, Valeria de Ingeniis e Luca Tiozzo Netti (Schneider), Luigi Aurelio Borghi (Didelme), Ulderico Monetti (Fervo), Giulio Troncarelli (EoT) sono state caratterizzate da un buon confronto tra relatore e partecipanti.
A chiudere i lavori convegnistici sono stati Francesco Belcastro ed Elena Battellino di ACCREDIA, che hanno focalizzato la sessione sulle novità della UNI CEI 11339:2023 e sulla nuova procedura di certificazione per gli EGE.
Diamo qualche informazione sull'Esperto in Gestione dell'Energia, anche alla luce della nuova UNI: è la persona fisica che ha conoscenza, abilità e competenza necessarie per promuovere e gestire l'uso razionale e sostenibile dell'energia ed effettuare le diagnosi energetiche in conformità alla UNI CEI EN 16247 con l'obiettivo di migliorare conseguentemente il livello di prestazione energetica.
L'EGE gestisce l'uso dell'energia in modo razionale coniugando conoscenze nel campo energetico (ivi compresi le diagnosi energetiche, lo stoccaggio energetico e le ricadute ambientali dell'uso dell'energia) con competenze tecnico-analitiche, gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione, mantenendosi continuamente e costantemente aggiornato sull'evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa energetico-ambientale. In tal modo, questo professionista si pone l'obiettivo di migliorare il livello di efficienza energetica e/o di ridurre i consumi di energia primaria e le emissioni di gas climalteranti legate all'utilizzo dell'energia, di incrementare in qualità e/o in quantità i servizi forniti comunque attinenti all'uso razionale dell'energia.
La giornata del 14 si è aperta con un approfondimento sulle politiche per gli edifici. Francesco Belcastro, direttore SECEM, ha sintetizzato alcune misure della Direttiva Green, tra cui: requisiti minimi da rispettare in caso di nuove costruzioni e ristrutturazioni, realizzazione di edifici nuovi a emissioni zero dal 2028 per il settore pubblico - e dal 2030 per i privati - e introduzione di un passaporto per la ristrutturazione degli edifici, il cui utilizzo potrà essere volontario o cogente a scelta del singolo Stato membro.
A seguire, Manuela Maliardo del GSE ha parlato del Conto Termico e delle principali proposte di modifica dell'attuale disciplina: estensione perimetro soggetti ammessi, semplificazione dell'accesso degli interventi e nuovi interventi ammissibili. E poi, adeguamento dei corsi specifici e delle spese massime ammissibili e revisione delle tempistiche di realizzazione degli interventi per le PA.
Sempre sul Conto Termico, Jacopo Romiti di FIRE ha tracciato un quadro delle osservazioni che la Federazione ha inviato al MASE in occasione della consultazione sul Conto Termico 3.0. Una delle proposte riguarda l'ampliamento dell'accesso anche agli edifici in ambito residenziale che soddisfino determinati requisiti di disagio economico e alle case popolari per centrare gli obiettivi di abbattimento della povertà energetica, non conseguibili con le sole detrazionifiscali. Il Conto Termico potrebbe risultare utile in questa direzione, prevedendo eventualmente una percentuale di copertura delle spese nell'ordine del 70/80% (interventi per appartamenti-condomini).
Gli interventi di Maurizio Ferraris (Maps Group), Matteo Braghin (Ziehl-Abegg), Luca Berra (Edilclima), Margherita Cumani (Hera Sp), (Svenja Bartels (Rödl&Partner), Alice Pucci (Renovit) e Luca Ciavarella (Gewiss) hanno riguardato tematiche attuali accompagnate da casi pratici di successo: digitalizzazione, epc, mobilità elettrica, nuove tecnologie, monitoraggio, Net Zero Carbon (NZC) buildings.
Daniele Forni di FIRE ha quindi fatto una carrellata dei principali strumenti per la decarbonizzazione degli edifici, tra cui abbiamo l'elettrificazione e l'utilizzo, quindi, delle pompe di calore sia per il riscaldamento che per il raffrescamento.
Le sessioni parallele, tenute da Michele Santovito (i-TES), Marco Volpato (Franklin), Andrea Natale, Valeria de Ingeniis e Luca Tiozzo Netti (Schneider), Luigi Aurelio Borghi (Didelme), Ulderico Monetti (Fervo), Giulio Troncarelli (EoT) sono state caratterizzate da un buon confronto tra relatore e partecipanti.
A chiudere i lavori convegnistici sono stati Francesco Belcastro ed Elena Battellino di ACCREDIA, che hanno focalizzato la sessione sulle novità della UNI CEI 11339:2023 e sulla nuova procedura di certificazione per gli EGE.
Diamo qualche informazione sull'Esperto in Gestione dell'Energia, anche alla luce della nuova UNI: è la persona fisica che ha conoscenza, abilità e competenza necessarie per promuovere e gestire l'uso razionale e sostenibile dell'energia ed effettuare le diagnosi energetiche in conformità alla UNI CEI EN 16247 con l'obiettivo di migliorare conseguentemente il livello di prestazione energetica.
L'EGE gestisce l'uso dell'energia in modo razionale coniugando conoscenze nel campo energetico (ivi compresi le diagnosi energetiche, lo stoccaggio energetico e le ricadute ambientali dell'uso dell'energia) con competenze tecnico-analitiche, gestionali, economico-finanziarie e di comunicazione, mantenendosi continuamente e costantemente aggiornato sull'evoluzione delle tecnologie, delle metodologie e della normativa energetico-ambientale. In tal modo, questo professionista si pone l'obiettivo di migliorare il livello di efficienza energetica e/o di ridurre i consumi di energia primaria e le emissioni di gas climalteranti legate all'utilizzo dell'energia, di incrementare in qualità e/o in quantità i servizi forniti comunque attinenti all'uso razionale dell'energia.
Mercati: Aria e Gas, Inquinamento
- FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
- Alberto Villa