G7: Pichetto, messaggio di leadership per sicurezza energetica, decarbonizzazione e ambiente
Alla riunione del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medioriente dell'Assemblea parlamentare NATO, il Ministro torna sui risultati di Venaria: "Ponte verso l'Africa per sicurezza energetica sulle due sponde". Su Terre rare "attenzione a posizioni dominanti, non possiamo permetterci dipendenze".
"Il G7 Clima, Energia e Ambiente di Venaria Reale ha lanciato un messaggio di leadership affrontando i temi della sicurezza energetica, della decarbonizzazione e dell'emergenza ambientale: sfide essenziali non solo per il G7, ma anche per aree prioritarie come l'Africa". Così il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, intervenendo nell'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera alla riunione del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medioriente dell'Assemblea parlamentare della NATO.
Evidenziando l'impostazione del "G7 come ponte verso l'Africa", Continente rappresentato a Venaria da Mauritania, Algeria, Kenya e Banca Africana di Sviluppo, Pichetto ha ricordato "la visione del Piano Mattei, costruita su partenariati paritari e non predatori", che "abbiamo tradotto in impegni concreti e iniziative dirette ai Paesi più vulnerabili".
"La lunga sezione dedicata a questo tema - ha ricordato il Ministro - contiene paragrafi sull'accesso all'Energia pulita e sostenibile e alla crescita attraverso lo sviluppo delle rinnovabili". L'obiettivo è dunque, come spiegato da Pichetto, "favorire un rafforzamento della sicurezza energetica in entrambe le sponde del Mediterraneo". In questo contesto il Ministro ha ricordato anche l'importanza dell'idrogeno, "che è la molecola più diffusa il mondo e può permettere di fare quel salto verso la decarbonizzazione che tutti vogliamo, a partire da noi G7".
Sulle terre rare, il titolare dell'Ambiente italiano ha spiegato che occorre "essere sempre più autonomi anche per i materiali necessari alle tecnologie verdi", visto che "la domanda globale di terre rare aumenterà fino a sette volte entro il 2040". "Grande attenzione - ha aggiunto - va a chi ha già acquisito posizioni centrali se non dominanti, perché non possiamo permetterci dipendenze in questo settore strategico". "Bisogna guardare con interesse - ha detto ancora il Ministro - all'iniziativa della Commissione che recentemente ha lanciato la fase preparatoria di un nuovo meccanismo di acquisto comune Ue per le materie prime critiche strategiche: una posizione univoca ed economicamente forte dell'Occidente rappresenta un valore anche in ambito geopolitico".
Infine, sull'adattamento, Pichetto ha ricordato l'iniziativa dell''Adaptation Accelerator Hub' e l'alleanza sull'acqua tra i Paesi G7, evidenziando "il valore delle iniziative per ridurre e prevenire lo straordinario fattore di instabilità del cambiamento climatico". "Investire in progetti per dare accesso all'energia, tutelare la biodiversità e l'uso efficiente di acqua e suolo - ha concluso - significa garantire prospettive di crescita ai più poveri, evitare gli spostamenti delle comunità e prevenire condizioni che sono terreno fertile per disagio, crisi economica e instabilità sociale che minacciano la sicurezza".
Evidenziando l'impostazione del "G7 come ponte verso l'Africa", Continente rappresentato a Venaria da Mauritania, Algeria, Kenya e Banca Africana di Sviluppo, Pichetto ha ricordato "la visione del Piano Mattei, costruita su partenariati paritari e non predatori", che "abbiamo tradotto in impegni concreti e iniziative dirette ai Paesi più vulnerabili".
"La lunga sezione dedicata a questo tema - ha ricordato il Ministro - contiene paragrafi sull'accesso all'Energia pulita e sostenibile e alla crescita attraverso lo sviluppo delle rinnovabili". L'obiettivo è dunque, come spiegato da Pichetto, "favorire un rafforzamento della sicurezza energetica in entrambe le sponde del Mediterraneo". In questo contesto il Ministro ha ricordato anche l'importanza dell'idrogeno, "che è la molecola più diffusa il mondo e può permettere di fare quel salto verso la decarbonizzazione che tutti vogliamo, a partire da noi G7".
Sulle terre rare, il titolare dell'Ambiente italiano ha spiegato che occorre "essere sempre più autonomi anche per i materiali necessari alle tecnologie verdi", visto che "la domanda globale di terre rare aumenterà fino a sette volte entro il 2040". "Grande attenzione - ha aggiunto - va a chi ha già acquisito posizioni centrali se non dominanti, perché non possiamo permetterci dipendenze in questo settore strategico". "Bisogna guardare con interesse - ha detto ancora il Ministro - all'iniziativa della Commissione che recentemente ha lanciato la fase preparatoria di un nuovo meccanismo di acquisto comune Ue per le materie prime critiche strategiche: una posizione univoca ed economicamente forte dell'Occidente rappresenta un valore anche in ambito geopolitico".
Infine, sull'adattamento, Pichetto ha ricordato l'iniziativa dell''Adaptation Accelerator Hub' e l'alleanza sull'acqua tra i Paesi G7, evidenziando "il valore delle iniziative per ridurre e prevenire lo straordinario fattore di instabilità del cambiamento climatico". "Investire in progetti per dare accesso all'energia, tutelare la biodiversità e l'uso efficiente di acqua e suolo - ha concluso - significa garantire prospettive di crescita ai più poveri, evitare gli spostamenti delle comunità e prevenire condizioni che sono terreno fertile per disagio, crisi economica e instabilità sociale che minacciano la sicurezza".
Mercati: Aria e Gas, Inquinamento
- Federesco
- RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
- IEA International Energy Agency
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica