Il Gruppo Maire Tecnimont avvia i lavori per un impianto di fertilizzanti alimentato da energie rinnovabili in Kenya
Maire Tecnimont S.p.A. annuncia che le sue controllate MET Development, Stamicarbon e NextChem hanno avviato i lavori per un impianto di fertilizzanti alimentato da energia rinnovabile in Kenya. MET Development ha firmato un accordo con Oserian Development Company per lo sviluppo dell'impianto presso il Parco industriale di Oserian Two Lakes, sulle sponde meridionali del Lago Naivasha, 100 km a nord di Nairobi.
Oserian Two Lakes Industrial Park è una nuova "Zona Economica Speciale" di 150 ettari nella contea di Nakuru. Suo scopo è mettere a disposizione "un'oasi protetta" per aziende e investitori che condividono la stessa visione e diventare un esempio di industrializzazione sostenibile nell'Africa orientale. Il Parco Industriale di proprietà di Oserian Development Company, anche gestore del comprensorio, comprende una proprietà di 7.500 ettari a destinazione mista denominata Oserian Two Lakes, che include orticoltura, industria e commercio, area residenziale, area destinata al turismo e di conservazione della fauna selvatica in tre diversi territori.
Il progetto utilizzerà circa 70 MW di energia rinnovabile, costituirà il punto di partenza per i fertilizzanti kenioti prodotti localmente e si prevede generi oltre cento posti di lavoro nell'area, sostenendo allo stesso tempo l'economia in generale e gli agricoltori.
Un impianto tradizionale di ammoniaca converte il combustibile fossile e il vapore nel cosiddetto syngas, un gas costituito da idrogeno e monossido di carbonio, attraverso un metodo noto come "steam reforming". L'idrogeno è uno dei due componenti di cui è composta l'ammoniaca. L'altro componente è l'azoto, l'elemento predominante nell'aria che viene introdotto nell'impianto (con o senza pretrattamento). L'ammoniaca è sintetizzata da idrogeno e azoto. Il monossido di carbonio viene convertito in anidride carbonica e spesso, se non utilizzato per la produzione di urea, principalmente emesso in atmosfera, come gas serra, contribuendo al riscaldamento globale.
La presenza di carbonio derivante dall'utilizzo di combustibili fossili rende l'ammoniaca così prodotta denominata ammoniaca "grigia". Eliminando l'uso di combustibili fossili, si sviluppa un processo rispettoso dell'ambiente in cui l'idrogeno viene prodotto tramite l'elettrolisi dell'acqua invece che dallo steam reforming. L'energia necessaria proviene da risorse rinnovabili e sostenibili, quali l'energia eolica o solare. Il risultato è una ammoniaca definita verde, la materia prima per i fertilizzanti a bassa intensità carbonica. L'ammoniaca verde può anche essere utilizzata come vettore di energia rinnovabile (ad esempio per il carburante delle navi) o come materia prima per altri processi. La tecnologia è denominata Stami Green Ammonia.
Caratteristiche principali della tecnologia Stami Green Ammonia:
- La tecnologia più competitiva in termini di CAPEX;
- Forte base di riferimento per impianti di piccola scala con 4 impianti a regime;
- Modularizzazione completa;
- Elevata affidabilità, grazie a un compressore alternativo multiservizio;
- Impronta di carbonio ridotta;
- Disponibilità di simulatore dedicato per formazione operatore;
- Accesso a soluzioni digitali, quale lo strumento di monitoraggio di processo;
- Integrazione con elettrolizzatori ad acqua e con le attuali tecnologie di acido nitrico e urea di Stamicarbon.
Un impianto tradizionale di ammoniaca converte il combustibile fossile e il vapore nel cosiddetto syngas, un gas costituito da idrogeno e monossido di carbonio, attraverso un metodo noto come "steam reforming". L'idrogeno è uno dei due componenti di cui è composta l'ammoniaca. L'altro componente è l'azoto, l'elemento predominante nell'aria che viene introdotto nell'impianto (con o senza pretrattamento). L'ammoniaca è sintetizzata da idrogeno e azoto. Il monossido di carbonio viene convertito in anidride carbonica e spesso, se non utilizzato per la produzione di urea, principalmente emesso in atmosfera, come gas serra, contribuendo al riscaldamento globale.
La presenza di carbonio derivante dall'utilizzo di combustibili fossili rende l'ammoniaca così prodotta denominata ammoniaca "grigia". Eliminando l'uso di combustibili fossili, si sviluppa un processo rispettoso dell'ambiente in cui l'idrogeno viene prodotto tramite l'elettrolisi dell'acqua invece che dallo steam reforming. L'energia necessaria proviene da risorse rinnovabili e sostenibili, quali l'energia eolica o solare. Il risultato è una ammoniaca definita verde, la materia prima per i fertilizzanti a bassa intensità carbonica. L'ammoniaca verde può anche essere utilizzata come vettore di energia rinnovabile (ad esempio per il carburante delle navi) o come materia prima per altri processi. La tecnologia è denominata Stami Green Ammonia.
Caratteristiche principali della tecnologia Stami Green Ammonia:
- La tecnologia più competitiva in termini di CAPEX;
- Forte base di riferimento per impianti di piccola scala con 4 impianti a regime;
- Modularizzazione completa;
- Elevata affidabilità, grazie a un compressore alternativo multiservizio;
- Impronta di carbonio ridotta;
- Disponibilità di simulatore dedicato per formazione operatore;
- Accesso a soluzioni digitali, quale lo strumento di monitoraggio di processo;
- Integrazione con elettrolizzatori ad acqua e con le attuali tecnologie di acido nitrico e urea di Stamicarbon.
Leggi tutto
Settori: Ambiente, Rinnovabili
Parole chiave: Rinnovabili
- Marco Bellini
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
- Federesco
- GSE Gestore dei Servizi Energetici
- RSE - Ricerca sul Sistema Energetico
- Giuseppe Grassi
- Marco Bellini