Il Ruolo della Manutenzione nella Transizione Industriale
Benedetta Rampini - Eiom
Oggi alla vitale necessità di risolvere al più presto le crisi geopolitiche internazionali, si accompagna l'esigenza di comprendere l'evoluzione del proprio ruolo professionale e svilupparlo nell'ambito dell'ampio scenario "Multifactors and Ambitious Objectives" che la Transizione Industriale richiede.
I nuovi paradigmi per conseguire una migliore crescita sono molti: dalla salute-sicurezza all'ambiente, dalla carbon neutrality alla inclusione sociale, dallo sviluppo sostenibile e competitivo dei prodotti e servizi alla economia circolare.
La funzione Manutenzione, che opera trasversalmente ovunque esiste un bene fisico, essendo presente in tutti i settori industriali, infrastrutturali, civili, sanità, trasporti, servizi primari ed ausiliari, è chiamata inevitabilmente a ridefinire finalità, obiettivi, strategie.
Ne deriva l'opportunità per il Management di allargare e arricchire in modo appropriato i contenuti culturali, manageriali, organizzativi e tecnologici della manutenzione per farle assumere un ruolo più importante non solo di mantenimento, ma anche di motore nella innovazione tecnologica degli impianti in essere e per i nuovi da migliorare, riqualificare, contribuire a progettare, istallare e manutenere secondo gli assiomi e le tecnologie della intelligenza artificiale.
L'ingegneria di manutenzione
Questa evoluzione da qualche anno è già in atto e trova come più appropriata sede di sviluppo Culturale, Organizzativo, Tecnico, Operativo ed innovativo l'ingegneria di Manutenzione ovviamente dove il management l'ha istituita.
Le competenze esistenti in termini di conoscenze, abilità, esperienze ed eccletticità della manutenzione già costituiscono importanti fattori di potenziale successo, per progettare e implementare in modo efficace ed efficiente i cambiamenti innovativi ampi e complessi richiesti dagli obbiettivi della transizione industriale, adottando una visione sempre più estesa all'intero ciclo di vita dei beni fisici, alla economia circolare ed alla competitività.
Si tratta in sostanza di aggiungere alle competenze esistenti le tecnologie abilitanti 4.0 e i paradigmi della intelligenza artificiale espressi in sintesi dalle denominazioni Manutenzione 4.0, in senso più integrato Operations 4.0 ed in senso ancor più completo Physical Asset Management 4.0.
Una evoluzione ineludibile
E' una evoluzione ineludibile che implica la consapevolezza del nuovo e più complesso ruolo della manutenzione per sviluppare nuovi modelli delle attività Industriali, infrastrutturali e dei relativi Servizi Tecnici, dalla Progettazione all'Esercizio alla Manutenzione, che richiede cambiamenti organizzativi e tecnologici rilevanti per ottenere i physical asset industriali ed infrastrutturali "Connessi Integrati e gestiti con le Tecnologie 4.0."
Si tratta in sostanza di aggiungere alle competenze esistenti le tecnologie abilitanti 4.0 e i paradigmi della intelligenza artificiale espressi in sintesi dalle denominazioni Manutenzione 4.0, in senso più integrato Operations 4.0 ed in senso ancor più completo Physical Asset Management 4.0.
Una evoluzione ineludibile
E' una evoluzione ineludibile che implica la consapevolezza del nuovo e più complesso ruolo della manutenzione per sviluppare nuovi modelli delle attività Industriali, infrastrutturali e dei relativi Servizi Tecnici, dalla Progettazione all'Esercizio alla Manutenzione, che richiede cambiamenti organizzativi e tecnologici rilevanti per ottenere i physical asset industriali ed infrastrutturali "Connessi Integrati e gestiti con le Tecnologie 4.0."
La funzione Manutenzione, che opera trasversalmente ovunque esiste un bene fisico, essendo presente in tutti i settori industriali, infrastrutturali, civili, sanità, trasporti, servizi primari ed ausiliari, è chiamata inevitabilmente a ridefinire finalità, obiettivi, strategie.
Ne deriva l'opportunità per il Management di allargare e arricchire in modo appropriato i contenuti culturali, manageriali, organizzativi e tecnologici della manutenzione per farle assumere un ruolo più importante non solo di mantenimento, ma anche di motore nella innovazione tecnologica degli impianti in essere e per i nuovi da migliorare, riqualificare, contribuire a progettare, istallare e manutenere secondo gli assiomi e le tecnologie della intelligenza artificiale.
L'ingegneria di manutenzione
Questa evoluzione da qualche anno è già in atto e trova come più appropriata sede di sviluppo Culturale, Organizzativo, Tecnico, Operativo ed innovativo l'ingegneria di Manutenzione ovviamente dove il management l'ha istituita.
Le competenze esistenti in termini di conoscenze, abilità, esperienze ed eccletticità della manutenzione già costituiscono importanti fattori di potenziale successo, per progettare e implementare in modo efficace ed efficiente i cambiamenti innovativi ampi e complessi richiesti dagli obbiettivi della transizione industriale, adottando una visione sempre più estesa all'intero ciclo di vita dei beni fisici, alla economia circolare ed alla competitività.
Si tratta in sostanza di aggiungere alle competenze esistenti le tecnologie abilitanti 4.0 e i paradigmi della intelligenza artificiale espressi in sintesi dalle denominazioni Manutenzione 4.0, in senso più integrato Operations 4.0 ed in senso ancor più completo Physical Asset Management 4.0.
Una evoluzione ineludibile
E' una evoluzione ineludibile che implica la consapevolezza del nuovo e più complesso ruolo della manutenzione per sviluppare nuovi modelli delle attività Industriali, infrastrutturali e dei relativi Servizi Tecnici, dalla Progettazione all'Esercizio alla Manutenzione, che richiede cambiamenti organizzativi e tecnologici rilevanti per ottenere i physical asset industriali ed infrastrutturali "Connessi Integrati e gestiti con le Tecnologie 4.0."
Si tratta in sostanza di aggiungere alle competenze esistenti le tecnologie abilitanti 4.0 e i paradigmi della intelligenza artificiale espressi in sintesi dalle denominazioni Manutenzione 4.0, in senso più integrato Operations 4.0 ed in senso ancor più completo Physical Asset Management 4.0.
Una evoluzione ineludibile
E' una evoluzione ineludibile che implica la consapevolezza del nuovo e più complesso ruolo della manutenzione per sviluppare nuovi modelli delle attività Industriali, infrastrutturali e dei relativi Servizi Tecnici, dalla Progettazione all'Esercizio alla Manutenzione, che richiede cambiamenti organizzativi e tecnologici rilevanti per ottenere i physical asset industriali ed infrastrutturali "Connessi Integrati e gestiti con le Tecnologie 4.0."
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Fonte: Editoriale MCMA di Franco Santini, Chairman EU TC 319 Maintenance, Past President Aiman
Settori: Ambiente
Mercati: Manutenzione industriale
Parole chiave: Transizione ecologica
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
- IEA International Energy Agency
- Alessandro Clerici
- Pierangelo Andreini
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy