Italia e Unione Europea: crisi climatica ed energetica
Crisi climatica ed energetica: quali problemi e costi effettivi per il sistema paese e chi li paga
Alessandro Clerici - La Termotecnica
Un difficile equilibrio tra default dello stato, de-industrializzazione per alti costi di energia e materie prime, rivolta sociale per caro prezzi.
L'Italia ed anche l'Unione Europea (UE) stanno attraversando un particolare periodo caratterizzato dall'influenza su economia e sviluppo da 4 principali eventi:
1. Gli obiettivi UE di decarbonizzazione con PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) del 2018/2019 sorpassati da FIT for 55 (Green Deal) del 2019 ai quali si sono aggiunti nel 2020 gli obiettivi per l'idrogeno verde.
2. Aumento dei costi di materie prime energetiche, e non, dal secondo semestre 2021 con prezzi in borsa del gas ed elettricità in Italia a fine 2021, rispettivamente, di circa 200 e 300 ?/MWh, con successivo abbassamento e poi risalita, per l'invasione dell'Ucraina, e ridiscesa a valori al 7 maggio intorno a 100 e 200 ?/MWh; il tutto con variabilità giornaliere e ricordando i valori di 17 e 65 ?/MWh per gas ed elettricità della prima metà del 2021.
3. Invasione dell'Ucraina da parte della Russia: sicurezza e costi di approvvigionamento, specie di gas, dal principale fornitore e forti impatti sul futuro geopolitico ed economia mondiale.
4. Strascichi degli effetti della pandemia, con timori di recrudescenze/varianti, già costati svariati miliardi di debiti statali.
Gli impegni per l'ambiente con obiettivi stimolanti, ma realistici e con chiare ed oneste valutazioni dei totali costi (cercando le soluzioni meno costose valutando adeguatamente gli impatti ambientali) e su come suddividerli e come comunicali alla popolazione sono fondamentali.
Scenari generali con obiettivi multi decennali non possono essere applicati, tuttavia, indiscriminatamente ai vari paesi; ciascuno ha specificità per risorse e consumi energetici e competenze per le risorse umane, situazioni climatiche e socio-economiche-politiche che non possono essere trascurate in un loro percorso di transizione energetica/climatica e di sviluppo sociale per le loro persone, specie nei paesi più poveri e con gran parte della popolazione priva di energie commerciabili come elettricità e gas.
1. Gli obiettivi UE di decarbonizzazione con PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) del 2018/2019 sorpassati da FIT for 55 (Green Deal) del 2019 ai quali si sono aggiunti nel 2020 gli obiettivi per l'idrogeno verde.
2. Aumento dei costi di materie prime energetiche, e non, dal secondo semestre 2021 con prezzi in borsa del gas ed elettricità in Italia a fine 2021, rispettivamente, di circa 200 e 300 ?/MWh, con successivo abbassamento e poi risalita, per l'invasione dell'Ucraina, e ridiscesa a valori al 7 maggio intorno a 100 e 200 ?/MWh; il tutto con variabilità giornaliere e ricordando i valori di 17 e 65 ?/MWh per gas ed elettricità della prima metà del 2021.
3. Invasione dell'Ucraina da parte della Russia: sicurezza e costi di approvvigionamento, specie di gas, dal principale fornitore e forti impatti sul futuro geopolitico ed economia mondiale.
4. Strascichi degli effetti della pandemia, con timori di recrudescenze/varianti, già costati svariati miliardi di debiti statali.
Gli impegni per l'ambiente con obiettivi stimolanti, ma realistici e con chiare ed oneste valutazioni dei totali costi (cercando le soluzioni meno costose valutando adeguatamente gli impatti ambientali) e su come suddividerli e come comunicali alla popolazione sono fondamentali.
Scenari generali con obiettivi multi decennali non possono essere applicati, tuttavia, indiscriminatamente ai vari paesi; ciascuno ha specificità per risorse e consumi energetici e competenze per le risorse umane, situazioni climatiche e socio-economiche-politiche che non possono essere trascurate in un loro percorso di transizione energetica/climatica e di sviluppo sociale per le loro persone, specie nei paesi più poveri e con gran parte della popolazione priva di energie commerciabili come elettricità e gas.
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Fonte: La Termotecnica maggio 2022
Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Inquinamento, Termotecnica industriale
Mercati: Aria e Gas, Inquinamento
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