Norme e Principi di sicurezza per gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di Esplosione: La sicurezza funzionale
Vincenzo Matera - CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
Valutazione rischio
Prevenzione e protezione contro le esplosioni
Tecniche circuitali (CEI 64-8/5, CEI EN 60204-1) (CEI 64-8)
Valutazione rischio
Prevenzione e protezione contro le esplosioni
La sicurezza nei confronti del pericolo di esplosione si raggiunge quando la probabilità di coesistenza di combustibile, comburente e innesco è ridotta ad un valore accettabile.
I luoghi vengono classificati individuando le zone pericolose e il corrispondente rischio di esplosione.
- La classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione non è la valutazione del rischio di esplosione, ma ne è parte integrante e costituisce il primo passo per procedere (...)
Il rischio viene valutato ed eventualmente ridotto entro limiti di accettabilità agendo sulle sorgenti di emissione, sull'innesco per tutte le possibili sorgenti di accensione (elettriche e non) e sull'ambiente (ventilazione, inertizzazione, controllo ecc.).
- Esempi di equipaggiamenti e impianti con Funzioni di Sicurezza
- Sicurezza Funzionale
557.7 Sicurezza funzionale
Nel caso di funzioni legate alla sicurezza secondo la serie di Norme CEI EN 61508 o norme equivalenti, devono essere seguite tutte le specifiche e le prescrizioni di installazione contenute nelle istruzioni del costruttore per le funzioni legate alla sicurezza anche negli impianti elettrici di BT si parla di sicurezza funzionale.
TECNICHE CIRCUITALI (CEI 64-8/5, CEI EN 60204-1) (CEI 64-8)
Misure per ridurre i rischi in caso di guasto includono, ma non sono limitate, a
- Separazione circuiti, protezione sovracorrenti e guasti a terra (...)
- Uso di tecniche circuitali e componenti sperimentati (per es. monitoraggio con contatti legati "mirror", azione forzata)
- Azione completa o parziale di ridondanza oppure diversità
- Protezione sovracorrenti, sovratensioni..
- Prove funzionali
- Gradi di protezione. (...)
Il guasto può introdurre pericolo per la salute e la sicurezza di persone e animali, e/o danni all'ambiente e ad altre apparecchiature?
- Si = GUASTO PERICOLOSO
Se il sistema di inertizzazione, l'impianto di ventilazione (...) non funziona che succede?
Analisi guasti (Inclusi-Esclusi)
- se il contatto rimane aperto: stato non pericoloso ?;
- se il contatto rimane chiuso: stato pericoloso ?.
- il contatto non si apre (più): guasto pericoloso (chiusura involontaria ?);
- il contatto si apre "da solo": guasto sicuro (apertura involontaria, che può essere considerata molto improbabile per un dispositivo elettromeccanico)?;
- il contatto non si chiude (più): guasto sicuro che non ha alcuna influenza sulla funzione di sicurezza (apertura involontaria) ?;
- il contatto si chiude "da solo": guasto pericoloso (chiusura involontaria)?
Principi
....anche quando il funzionamento è anormale, la quantità di sostanza infiammabile emessa nell'atmosfera sia la minore possibile in modo da ridurre l'estensione del luogo pericoloso
Per es.
Con monitoraggio e controlli specifici, come l'inertizzazione, può non essere necessario classificare l'interno di apparecchiature contenenti sostanze infiammabili come luogo pericoloso oppure può essere assegnata una zona meno gravosa.
In tali casi l'affidabilità delle misure di controllo dovrebbe essere commisurata alla riduzione e in luogo pericoloso determinata per l'interno dell'apparecchiatura.
Per esempio, le misure di controllo potrebbero essere valutate utilizzando uno studio adeguato come la valutazione SIL secondo la IEC 61511.
Sicurezza Funzionale per garantire la resistenza al guasto o all'accumulo di guasti dei circuiti che svolgono una o più funzioni di sicurezza e per non far perdere la funzione di sicurezza che gli è stata affidata.
CEI EN 61511
Safety Integrity Level SIL
livello discreto (uno su quattro) assegnato al SIF per specificare i requisiti di integrità della sicurezza da raggiungere con il SIS
Più alto è il SIL, minore è la PFDavg prevista per la modalità a richiesta o minore è la frequenza media di un guasto pericoloso che provoca un evento pericoloso per la modalità continua.
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Prevenzione e protezione contro le esplosioni
La sicurezza nei confronti del pericolo di esplosione si raggiunge quando la probabilità di coesistenza di combustibile, comburente e innesco è ridotta ad un valore accettabile.
I luoghi vengono classificati individuando le zone pericolose e il corrispondente rischio di esplosione.
- La classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione non è la valutazione del rischio di esplosione, ma ne è parte integrante e costituisce il primo passo per procedere (...)
Il rischio viene valutato ed eventualmente ridotto entro limiti di accettabilità agendo sulle sorgenti di emissione, sull'innesco per tutte le possibili sorgenti di accensione (elettriche e non) e sull'ambiente (ventilazione, inertizzazione, controllo ecc.).
- Esempi di equipaggiamenti e impianti con Funzioni di Sicurezza
- Sicurezza Funzionale
557.7 Sicurezza funzionale
Nel caso di funzioni legate alla sicurezza secondo la serie di Norme CEI EN 61508 o norme equivalenti, devono essere seguite tutte le specifiche e le prescrizioni di installazione contenute nelle istruzioni del costruttore per le funzioni legate alla sicurezza anche negli impianti elettrici di BT si parla di sicurezza funzionale.
TECNICHE CIRCUITALI (CEI 64-8/5, CEI EN 60204-1) (CEI 64-8)
Misure per ridurre i rischi in caso di guasto includono, ma non sono limitate, a
- Separazione circuiti, protezione sovracorrenti e guasti a terra (...)
- Uso di tecniche circuitali e componenti sperimentati (per es. monitoraggio con contatti legati "mirror", azione forzata)
- Azione completa o parziale di ridondanza oppure diversità
- Protezione sovracorrenti, sovratensioni..
- Prove funzionali
- Gradi di protezione. (...)
Il guasto può introdurre pericolo per la salute e la sicurezza di persone e animali, e/o danni all'ambiente e ad altre apparecchiature?
- Si = GUASTO PERICOLOSO
Se il sistema di inertizzazione, l'impianto di ventilazione (...) non funziona che succede?
Analisi guasti (Inclusi-Esclusi)
- se il contatto rimane aperto: stato non pericoloso ?;
- se il contatto rimane chiuso: stato pericoloso ?.
- il contatto non si apre (più): guasto pericoloso (chiusura involontaria ?);
- il contatto si apre "da solo": guasto sicuro (apertura involontaria, che può essere considerata molto improbabile per un dispositivo elettromeccanico)?;
- il contatto non si chiude (più): guasto sicuro che non ha alcuna influenza sulla funzione di sicurezza (apertura involontaria) ?;
- il contatto si chiude "da solo": guasto pericoloso (chiusura involontaria)?
Principi
....anche quando il funzionamento è anormale, la quantità di sostanza infiammabile emessa nell'atmosfera sia la minore possibile in modo da ridurre l'estensione del luogo pericoloso
Per es.
Con monitoraggio e controlli specifici, come l'inertizzazione, può non essere necessario classificare l'interno di apparecchiature contenenti sostanze infiammabili come luogo pericoloso oppure può essere assegnata una zona meno gravosa.
In tali casi l'affidabilità delle misure di controllo dovrebbe essere commisurata alla riduzione e in luogo pericoloso determinata per l'interno dell'apparecchiatura.
Per esempio, le misure di controllo potrebbero essere valutate utilizzando uno studio adeguato come la valutazione SIL secondo la IEC 61511.
Sicurezza Funzionale per garantire la resistenza al guasto o all'accumulo di guasti dei circuiti che svolgono una o più funzioni di sicurezza e per non far perdere la funzione di sicurezza che gli è stata affidata.
CEI EN 61511
Safety Integrity Level SIL
livello discreto (uno su quattro) assegnato al SIF per specificare i requisiti di integrità della sicurezza da raggiungere con il SIS
Più alto è il SIL, minore è la PFDavg prevista per la modalità a richiesta o minore è la frequenza media di un guasto pericoloso che provoca un evento pericoloso per la modalità continua.
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Fonte: Fiera Idrogeno ottobre 2024 Tecnologie e soluzioni per l’Idrogeno, tecnologie e soluzioni per la sicurezza (anche in ambienti Atex)
Settori: Combustibili, Efficienza energetica industriale, Elettrotecnica, GAS, Idrogeno, Normativa Tecnica, Rinnovabili
Parole chiave: Idrogeno, Norme elettriche
- Paolo Di Marco
- CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
- FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
- UNI Ente Nazionale Italiano di Normazione
- CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano
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- FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Paolo Di Marco