Pannelli solari architettonicamente integrati per smart cities
Fly Solartech Solution, azienda italiana specializzata nella realizzazione di pannelli solari rigidi, semirigidi o totalmente flessibili ha recentemente finalizzato un accordo con una società saudita per la fornitura di oltre 2.000 pannelli rigidi di forma circolare per l'illuminazione pubblica
Fly Solartech è proprietaria di due brevetti, G-Wire e "7 layers".
G-Wire è un rivoluzionario processo di connessione delle celle che prevede 18/24 microfili posizionati in modo robotico in parallelo e tenuti in posizione da una lamina. Gwire interconnette il lato anteriore di una cella al lato posteriore della cella successiva, garantendo la corretta connessione da una cella all'altra. Tra i vantaggi il fatto che, anche in caso di crepe o microfratture della cella, l'energia è convogliata verso la scatola di giunzione garantendo la produttività del modulo.
La tecnologia "7 layers, arrivata a maturazione finale nell'ultimo anno, definisce invece un processo di lavorazione particolare che permette al modulo, dopo essere stato sagomato per assumere la forma desiderata, di avere la stessa rigidità di un modulo di vetro.
Tutti i moduli progettati dall'azienda sono inoltre basati sulla tecnologia ETFE, un polimero plastico a base di fluoro che grazie alla sua particolare conformazione atomica è in grado di resistere ad elevate temperature ambientali mantenendo una grande efficienza. L'ETFE assicura un'ottima resistenza meccanica e chimica ed è anti riflesso, per questo è stato scelto come materiale di riferimento per la nautica.
Fondamentale, ai fini delle applicazioni in ambito "Smart Cities", la tecnologia "7 layers, grazie alla quale l'azienda ha recentemente finalizzato un accordo con una società saudita per la fornitura di oltre 2.000 pannelli rigidi di forma circolare destinati a ricoprire pali per l'illuminazione pubblica. Ciascun palo, della lunghezza di 12 m sarà rivestito da un pannello solare rigido di 4,80 m con la potenza di 380 Watt per alimentare la lampada a led posizionata sul braccio del palo. E' un esempio di fotovoltaico integrato architettonicamente in ambito smart-city: il modulo ha il diametro esatto del palo ed è completamente nero, non distinguibile a occhio nudo. Il progetto, nella sua completezza, prevede l'installazione di una batteria solare "on-grid", quindi in grado di cedere energia in rete quando è carica e/o ricevere energia dalla rete qualora la potenza generata dal sole non sia sufficiente. Ogni modulo rigido è composto da due pannelli flessibili di dimensione standard che, nell'ultima fase di lavorazione del processo produttivo, sono assemblati e personalizzati in base al raggio di curvatura, alla potenza, alla dimensione e al colore richiesti .
G-Wire è un rivoluzionario processo di connessione delle celle che prevede 18/24 microfili posizionati in modo robotico in parallelo e tenuti in posizione da una lamina. Gwire interconnette il lato anteriore di una cella al lato posteriore della cella successiva, garantendo la corretta connessione da una cella all'altra. Tra i vantaggi il fatto che, anche in caso di crepe o microfratture della cella, l'energia è convogliata verso la scatola di giunzione garantendo la produttività del modulo.
La tecnologia "7 layers, arrivata a maturazione finale nell'ultimo anno, definisce invece un processo di lavorazione particolare che permette al modulo, dopo essere stato sagomato per assumere la forma desiderata, di avere la stessa rigidità di un modulo di vetro.
Tutti i moduli progettati dall'azienda sono inoltre basati sulla tecnologia ETFE, un polimero plastico a base di fluoro che grazie alla sua particolare conformazione atomica è in grado di resistere ad elevate temperature ambientali mantenendo una grande efficienza. L'ETFE assicura un'ottima resistenza meccanica e chimica ed è anti riflesso, per questo è stato scelto come materiale di riferimento per la nautica.
Fondamentale, ai fini delle applicazioni in ambito "Smart Cities", la tecnologia "7 layers, grazie alla quale l'azienda ha recentemente finalizzato un accordo con una società saudita per la fornitura di oltre 2.000 pannelli rigidi di forma circolare destinati a ricoprire pali per l'illuminazione pubblica. Ciascun palo, della lunghezza di 12 m sarà rivestito da un pannello solare rigido di 4,80 m con la potenza di 380 Watt per alimentare la lampada a led posizionata sul braccio del palo. E' un esempio di fotovoltaico integrato architettonicamente in ambito smart-city: il modulo ha il diametro esatto del palo ed è completamente nero, non distinguibile a occhio nudo. Il progetto, nella sua completezza, prevede l'installazione di una batteria solare "on-grid", quindi in grado di cedere energia in rete quando è carica e/o ricevere energia dalla rete qualora la potenza generata dal sole non sia sufficiente. Ogni modulo rigido è composto da due pannelli flessibili di dimensione standard che, nell'ultima fase di lavorazione del processo produttivo, sono assemblati e personalizzati in base al raggio di curvatura, alla potenza, alla dimensione e al colore richiesti .
Mercati: Trasporti e Automotive
Parole chiave: Smart city, Solare
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