Smart efficiency con scambiatori TCOIL a immersione
Applicazione di scambiatori a piastre TCOIL a immersione per il raffreddamento di pompe di calore. Immersione diretta degli scambiatori nelle acque del porto della Marina di Loano.
Gli scambiatori TCOIL a immersione sono una particolare tipologia di scambiatori a piastre, noti anche come scambiatori dimple jacket per la loro particolare costruzione. I TCOIL vengono infatti realizzati mediante saldatura ai bordi di due piastre metalliche, la cui superficie presenta un'impuntura che crea un caratteristico pattern 'a fossette'. Le piastre vengono quindi rigonfiate a pressione, ricavando una intercapedine di scambio termico ad alta resistenza meccanica, al cui interno circola il fluido di lavoro. Un interessante caso applicativo è quello effettuato da Tempco per la Marina di Loano, dove gli scambiatori a immersione sono stati impiegati per il raffreddamento di pompe di calore sfruttando le basse temperature offerte dall'acqua di mare. Gli scambiatori sono stati immersi direttamente nelle acque del porto di Loano, e nella soluzione proposta da Tempco impiegano due batterie di scambiatori TCOIL realizzate con materiale resistente ai cloruri SAF 2507 (duplex), per prevenire la corrosione degli scambiatori che operano a continuo contatto con acqua salmastra.
La soluzione è stata adottata in sostituzione di scambiatori di calore tradizionali impiegati in precedenza, che a causa della presenza di sabbia nell'acqua del porto, e di una filtrazione non adeguata, davano adito a problemi di intasamento, con relative ricadute nell'efficienza dei cicli di condizionamento/riscaldamento delle utenze collegate.
L'adozione di questa speciale tipologia di scambiatori di calore ha quindi non solo risolto del tutto i problemi di intasamento del vecchio sistema di raffreddamento, ma ha altresì portato un incremento nei risparmi energetici, calcolati dal cliente in circa 40 euro al giorno.
La soluzione è stata adottata in sostituzione di scambiatori di calore tradizionali impiegati in precedenza, che a causa della presenza di sabbia nell'acqua del porto, e di una filtrazione non adeguata, davano adito a problemi di intasamento, con relative ricadute nell'efficienza dei cicli di condizionamento/riscaldamento delle utenze collegate.
L'adozione di questa speciale tipologia di scambiatori di calore ha quindi non solo risolto del tutto i problemi di intasamento del vecchio sistema di raffreddamento, ma ha altresì portato un incremento nei risparmi energetici, calcolati dal cliente in circa 40 euro al giorno.
Settori: Climatizzazione, Efficienza energetica edifici, Efficienza energetica industriale, Pompe di Calore, Riscaldamento, Smart City, Smart energy, Termotecnica industriale
- Cipriani PHE
- Valter Biolchi
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