Air Liquide ed il Gruppo Cementir Holding, quest'ultimo attraverso la controllata Aalborg Portland, hanno lanciato un progetto congiunto di decarbonizzazione denominato ACCSION che intende realizzare uno dei primi sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) completamente onshore in Europa.
Stoccaggio della CO2
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Articoli e news su Stoccaggio della CO2
Snam pubblica i risultati dell'indagine sul potenziale mercato di idrogeno e dell'indagine sul potenziale mercato per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 presso il sito di Ravenna CCS
La Francia ha svelato la sua strategia di cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS) , delineando la sua tabella di marcia per ridurre le emissioni di carbonio catturando la CO2 da fonti industriali e utilizzandola o immagazzinandola per impedirne il rilascio nell'atmosfera. Queste tecnologie saranno inoltre fondamentali per aiutare la Francia a raggiungere la neutralità carbonica attraverso la cattura e lo stoccaggio di CO2 biogenica o atmosferica.
Adicomp è un'azienda italiana con sede a Isola Vicentina (VI) con filiali negli Stati Uniti, in India e Brasile, specializzata nella compressione e nel trattamento di diversi tipi di gas. Con più di 25 anni di esperienza e più di 9500 macchine in funzione in tutto il mondo, Adicomp è oggi uno dei leader mondiali nella progettazione e produzione di compressori per biogas, biometano, gas naturale, gas di discarica, anidride carbonica e idrogeno.
Il progetto infrastrutturale per la CO2 di Air Liquide e Dunkerque LNG raggiunge un traguardo importante e riceve il sostegno dell'Unione Europea
Forte dimostrazione di interesse per l'innovativo progetto di cattura e stoccaggio di CO2 (CCS) guidato da Eni nel Regno Unito
Nella corsa verso la mitigazione del cambiamento climatico e il raggiungimento degli obiettivi del net zero al 2050, le CCUS (Carbon Capture, Utilization and Storage) giocano un ruolo cruciale: secondo la IEA (International Energy Agency) rappresentano, infatti, uno strumento irrinunciabile per la decarbonizzazione.
Air Liquide accoglie con favore il riconoscimento di Callisto come Progetto europeo di Interesse Comune Air Liquide ed Eni, insieme a Snam e altri partner, stanno sviluppando Callisto (CArbon LIquefaction transportation e STOrage), un progetto transfrontaliero tra Francia e Italia volto a realizzare una filiera completa per la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio della CO2 nell'Europa sud-occidentale.
Alla fine del 2023 è stato firmato il primo accordo commerciale transfrontaliero vincolante per il trasporto e lo stoccaggio di CO2, tra Yara Sluiskil, uno dei principali player mondiali di ammoniaca e fertilizzanti, e Northern Lights, fornitore di trasporto e stoccaggio di CO2. Perché si tratta di una pietra miliare così importante per l'industria chimica europea? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Snam lancia insieme a Confindustria un market test dedicato alla domanda di idrogeno e una raccolta di manifestazioni di interesse per il trasporto e lo stoccaggio di CO2.
L'ultima guida in partnership con mcTER
Altri contenuti su Stoccaggio della CO2
Eni UK annuncia di aver sottoposto alla North Sea Transition Authority (NSTA) la candidatura per una licenza di stoccaggio di anidride carbonica nel giacimento a gas depletato di Hewett, che interessa un'aera situata nel Mare del Nord meridionale britannico e in cui l'azienda prevede di sviluppare un progetto CCS che contribuirà alla decarbonizzazione dell'area di Bacton e Thames Estuary in UK.
- Una partnership in linea con l'obiettivo dell'Organizzazione marittima internazionale, che punta a ridurre l'intensità di carbonio nel settore del trasporto marittimo internazionale di almeno il - 40% entro il 2030 - La tecnologia BASF OASE® blue contribuisce a ridurre i costi di cattura della CO2 dai gas di combustione - Samsung Heavy Industry valuta la possibilità di installare la tecnologia di trattamento dei gas a bordo delle navi
- The IMO approach - EU Fit for 55 Package - Most Promising Fuels - Unconventional Fuels Barriers to overcome - Decarbonization - Why LNG could be a good transition fuel - Steam Methane Reforming - Possible machinery arrangement - Steam Methane Reforming & Carbon capture - The role of CCUS Carbon (In lingua inglese)
Il futuro dell'industria del gas sarà strettamente legato alla sostenibilità. In virtù del suo profilo a basse emissioni, il gas può infatti consentire una riduzione immediata delle emissioni. Progressivamente, l'industria del gas potrà abilitare lo sviluppo di tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio, quali l'idrogeno, il biometano e la CCUS (Carbon Capture Utilization and Storage), garantendo materia prima, infrastrutture e competenze.
La cattura dell'anidride carbonica emessa dagli impianti di generazione elettrica e da altre produzioni industriali, unita al suo riuso e/o il suo confinamento in serbatoi geologici, cosiddetto CCUS (Carbon Capture Use and Sequestration), ha avuto il maggior sviluppo nella prima decade degli anni duemila, per poi subire un rallentamento nel secondo decennio fino al 2017. Oggi, le strutture impiantistiche dedicate al CCUS in tutto il mondo hanno la capacità di catturare più di 40 Mt di CO2 ogni anno.
Eni e Progressive Energy siglano un importante accordo che accelera lo sviluppo del progetto HyNet North West che intende supportare la decarbonizzazione del Regno Unito grazie alla cattura e stoccaggio della CO2. Eni e Progressive Energy Limited hanno siglato un accordo quadro per accelerare ulteriormente lo sviluppo del processo di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (CCS) nell'ambito del progetto HyNet North West, volto alla creazione di un distretto industriale a basse emissioni di anidride carbonica. In base all'accordo, Eni svilupperà e gestirà il trasporto e lo stoccaggio di CO2 sia onshore che offshore negli asset industriali della baia di Liverpool, mentre Progressive Energy guiderà e coordinerà gli aspetti di cattura e produzione di idrogeno del progetto per conto di Hynet North West, collegando così le fonti di emissioni di CO2 alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio di Eni. Eni, inoltre, ha stretto accordi per la cattura e lo stoccaggio di future emissioni di CO2 con numerose industrie locali che intendono ridurre la propria impronta carbonica attraverso il consorzio HyNet North West. Questo accordo rappresenta una tappa fondamentale per HyNet North West, un progetto di rilevanza a livello nazionale. Infatti, guidando la transizione verso combustibili puliti, HyNet North West contribuirà in modo considerevole alla riduzione delle emissioni di CO2 nel Regno Unito e creerà nuovi posti di lavoro nella filiera "verde" nella regione nordoccidentale dell'Inghilterra e nel Galles settentrionale, sia attraverso la cattura e stoccaggio delle emissioni industriali (di competenza esclusiva di Eni) sia attraverso la fornitura di idrogeno pulito come alternativa ai combustibili tradizionali. Il progetto HyNet North West gioca un ruolo centrale per consentire al governo britannico di raggiungere gli obiettivi contenuti nel piano nazionale "10-Point Plan for a Green Industrial Revolution" nonché per soddisfare i target "zero emissioni" del Cheshire West & Chester nel 2045, dell'area metropolitana di Liverpool nel 2040 e dell'area metropolitana di Manchester nel 2038. L'accordo è l'ultimo di una serie di tappe fondamentali già raggiunte dai partner del consorzio HyNet North West, che intende trasformare la regione del nordoccidentale della Gran Bretagna nel primo distretto industriale a basse emissioni di anidride carbonica. Nell'ottobre 2020, Eni ha ottenuto la licenza per lo stoccaggio di anidride carbonica per utilizzare i propri giacimenti offshore nella Baia di Liverpool come depositi permanenti di CO2. All'inizio del 2021 Eni ha creato la "Liverpool Bay CCS Limited", una nuova società completamente controllata da Eni che gestirà future operazioni soggette a licenza nell'ambito del programma previsto dal Governo britannico per il trasporto e stoccaggio di anidride carbonica.
(in lingua inglese) - Saipem has the capability in terms of innovation, engineering, construction and installation to take care of the whole EPCI CCUS value chain; - Proprietary CO2 separation process schemes are under development and will be ready for start up and demonstration testing in 2-3 year time; - Namely Saipem has executed in the past years a number of different initiatives in terms of studies, Front Ends a EPC projects related to CO2 capture, transportation and injection; - Synergies with large scale H2 production are envisioned for CCS: SAIPEM offers a single-point responsibility for complex integrated solutions; - INDUSTRY 4.0 offers opportunities with high economic potential associated with digital interconnection through innovation, efficiency, sustainability, supply chain management and manufacturing.
L’articolo riporta i risultati di uno studio per valutare tecnicamente ed economicamente l’integrazione tra un impianto supercritico a carbone, modellato sulla base del caso di studio prodotto dai report dell’IEA, con un impianto per lo stoccaggio di energia termica. Dopo un’analisi approfondita è stato scelto il sistema di stoccaggio ad oli diatermici. L’abbinamento di un sistema di stoccaggio di energia termica all’impianto CCS (Carbon Capture & Storage) permette di riportare la flessibilità, ossia la velocità di variazione nella produzione di energia elettrica, a livello degli impianti di generazione senza la sezione di cattura dell’anidride carbonica. Inoltre a seguito del calcolo del VAN seguendo i criteri di valutazione indicati dall’IEA, si evidenzia come per alcuni scenari del prezzo di vendita dell’energia elettrica e del carbone l’investimento risulti conveniente.