Transizione energetica, realtà energivore e impianti tradizionali
Impianti tradizionali e fonti rinnovabili verso la transizione energetica
Marcello Arienti - GETEC Italia
Sommario
I siti energivori sono sistemi complessi: Impianti esistenti, Prelievo da rete, Autoproduzione, Previsioni prezzi dei prossimi anni,
Nuovi impianti, Efficienza energetica, Priorità di funzionamento, Variabilità prezzi commodities, Variazioni oneri di sistema. Approccio Getec a un caso di studio reale nell'industria alimentare.
Approccio Getec a un caso di studio reale
- Le realtà energivore sono organismi complessi, in continua evoluzione (fabbisogni, consumi, prezzi, ...)
- Diversi impianti coesistono e nuovi impianti si devono integrare con soluzioni esistenti
- Il regime di funzionamento e l'assetto di autoproduzione (priorità di un impianto sull'altro) dipendono strettamente dalle condizioni al contorno (prezzi di mercato delle commodities, oneri di sistema, sistemi incentivanti)
Come affrontare queste situazioni?
1. Riduzione consumi ed efficientamento utenze
2. Implementazione impianti autoproduzione non programmabili
3. Implementazione impianti autoproduzione programmabili
4. Monitoraggio costante delle condizioni di funzionamento
Caso di studio reale: situazione attuale
- Siamo stati contattati da una realtà produttiva attiva nel settore alimentare nel centro Italia.
- Lo stabilimento possiede già un impianto di cogenerazione di 1,8 MWe ed ha un elevato consumo di energia elettrica principalmente per alimentazione di gruppi frigoriferi per la produzione di acqua refrigerata tra 6°C e 1°C
- Lo stabilimento ha inoltre un fabbisogno di acqua calda e vapore saturo, ad oggi parzialmente coperti dal recupero termico dell'impianto di cogenerazione e in parte integrati da una centrale termica.
- Dalla rete elettrica nazionale viene prelevata la quota parte di energia elettrica non autoprodotta dall'impianto di cogenerazione.
- Il gas naturale è integralmente prelevato da rete e utilizzato sia per l'alimentazione del cogeneratore sia della centrale termica.
Soluzione proposta
- Riqualificazione centrale frigorifera: si prevede di sostituire tutti i gruppi frigoriferi esistenti ad aria, attualmente distribuiti principalmente lungo la dorsale di utenze di acqua fredda, con un impianto centralizzato con gruppi frigoriferi condensati ad acqua e un idoneo sistema di accumulo.
- Installazione nuovo impianto fotovoltaico: si prevede di sfruttare le superfici libere in copertura ai capannoni per l'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
- Conversione dell'impianto di cogenerazione in assetto trigenerativo: si prevede di installare un gruppo frigorifero ad assorbimento a Br-Li nei pressi dell'impianto di cogenerazione, per soddisfare parzialmente il fabbisogno di acqua refrigerata a 6°C.
All'interno della presentazione, vengono inoltre illustrate le caratteristiche della nuova centrale frigorifera e del nuovo impianto fotovoltaico e i risultati dell'intervento. In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto.
- Le realtà energivore sono organismi complessi, in continua evoluzione (fabbisogni, consumi, prezzi, ...)
- Diversi impianti coesistono e nuovi impianti si devono integrare con soluzioni esistenti
- Il regime di funzionamento e l'assetto di autoproduzione (priorità di un impianto sull'altro) dipendono strettamente dalle condizioni al contorno (prezzi di mercato delle commodities, oneri di sistema, sistemi incentivanti)
Come affrontare queste situazioni?
1. Riduzione consumi ed efficientamento utenze
2. Implementazione impianti autoproduzione non programmabili
3. Implementazione impianti autoproduzione programmabili
4. Monitoraggio costante delle condizioni di funzionamento
Caso di studio reale: situazione attuale
- Siamo stati contattati da una realtà produttiva attiva nel settore alimentare nel centro Italia.
- Lo stabilimento possiede già un impianto di cogenerazione di 1,8 MWe ed ha un elevato consumo di energia elettrica principalmente per alimentazione di gruppi frigoriferi per la produzione di acqua refrigerata tra 6°C e 1°C
- Lo stabilimento ha inoltre un fabbisogno di acqua calda e vapore saturo, ad oggi parzialmente coperti dal recupero termico dell'impianto di cogenerazione e in parte integrati da una centrale termica.
- Dalla rete elettrica nazionale viene prelevata la quota parte di energia elettrica non autoprodotta dall'impianto di cogenerazione.
- Il gas naturale è integralmente prelevato da rete e utilizzato sia per l'alimentazione del cogeneratore sia della centrale termica.
Soluzione proposta
- Riqualificazione centrale frigorifera: si prevede di sostituire tutti i gruppi frigoriferi esistenti ad aria, attualmente distribuiti principalmente lungo la dorsale di utenze di acqua fredda, con un impianto centralizzato con gruppi frigoriferi condensati ad acqua e un idoneo sistema di accumulo.
- Installazione nuovo impianto fotovoltaico: si prevede di sfruttare le superfici libere in copertura ai capannoni per l'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico.
- Conversione dell'impianto di cogenerazione in assetto trigenerativo: si prevede di installare un gruppo frigorifero ad assorbimento a Br-Li nei pressi dell'impianto di cogenerazione, per soddisfare parzialmente il fabbisogno di acqua refrigerata a 6°C.
All'interno della presentazione, vengono inoltre illustrate le caratteristiche della nuova centrale frigorifera e del nuovo impianto fotovoltaico e i risultati dell'intervento. In allegato, è possibile scaricare il pdf completo dell'atto.
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Fonte: mcTER Cogenerazione - Verona ottobre 2022 workshop
Mercati: Alimentare e Beverage
Parole chiave: Cogenerazione, Efficienza energetica, Imprese energivore, Rinnovabili, Transizione energetica
- Andrea Maffezzoli
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Lanfranco Pedrotti
- Andrea Maffezzoli