Biomasse + Alimentare e Beverage

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Articoli e news su Biomasse + Alimentare e Beverage

EIOM - mcTER

Un anno di mcTER: al via il prossimo marzo

Da quasi due decenni le giornate mcTER si sono imposte come eventi di riferimento per gli operatori alla ricerca di tecnologie e soluzioni per l'efficienza energetica, spaziando dalle applicazioni di cogenerazione alle biomasse, dal biogas/biometano fino alle più recenti (e sempre affollate) giornate rivolte al tema dell'idrogeno. Questo senza contare gli appuntamenti verticali sempre a tema "efficienza" ma declinati su specifici settori industriali, dall'alimentare alle cartiere, dal navale al farmaceutico.

Dario Giacomello - MCZ GROUP

Revisione della norma UNI 10683 su biocombustibili solidi (biomasse)

- Scopo e campo di applicazione - Verifica del locale d'installazione - Ventilazione - Scarico condense La UNI 10683 definisce i requisiti di verifica - installazione - controllo - manutenzione di apparecchi con potenza al focolare < 35kW alimentati a biocombustibili solidi. I biocombustibili solidi sono ricavati da coltivazioni dedicate o prodotti lavorazioni, quali: cippato, pellets, scarti dell'industria agroalimentare, scarti della lavorazione del legno, rifiuti agricoli.

A2A Energy Solutions - a2a

SALUMIFICIO BORDONI - centrale termica alimentata a biomassa

Il Salumificio Bordoni è un'eccellenza della gastronomia italiana nel cuore delle Alpi Centrali. Qui la proprietà ha costruito e alimentato un legame molto forte con il territorio circostante ed è impegnata in sfidanti politiche ambientali ed energetiche con l'obiettivo di aumentare la sostenibilità e ridurre l'impatto ambientale dell'impianto.

Alberto Fassi - MTM Energia

Prospettive dell'efficienza energetica

Introduzione al concetto di efficienza energetica. Fonti rinnovabili: Biogas Biometano, Syngas, Biomasse liquide Case study Gondola azienda alimentare - efficientameto energetico. Impianto di trigenerazione e sistema di supervisione integrato.

Federico Marsilli - LabAnalysis

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Mouser
Legambiente

Il biometano è al centro dello sviluppo dell'economia circolare. Una parte dell'opinione pubblica, tuttavia, è contr

Eppure le moderne tecnologie permettono di costruire impianti che funzionano bene e che prevengono le difficoltà. Il biogas si forma dalla decomposizione in assenza di ossigeno in ambiente controllato, di sostanze organiche da parte di microorganismi, secondo un processo che avviene anche in natura. Si produce a partire dalla frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), da biomasse agricole (effluenti zootecnici, colture di secondo raccolto, biomasse residuali), da scarti agroalimentari, fanghi di depurazione oppure dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti stoccati in discarica. Il biogas viene normalmente utilizzato per la cogenerazione di elettricità e calore. Inoltre, nella sua formazione si produce anche una frazione semiliquida, detta digestato, riutilizzato in agricoltura come fertilizzante organico in genere dopo un opportuno trattamento aerobico.

Redazione - NCR Biochemical

Test con blend batterico: abbattimento dei solfuri e miglioramento della resa energetica del biogas

Il test è stato condotto nell'impianto biogas di un mattatoio industriale. L'azienda presso cui si è svolta la prova, per un periodo di sette mesi, è dotata di un digestore mesofilo, monostadio, CSTR, con agitazione meccanica, alimentato con reflui di origine animale. La potenza elettrica di targa è pari a 950 kW/h; il biogas prodotto in media giornalmente è pari a circa 6000 Nm3; l'alimentazione giornaliera corrisponde a 300 tonnellate di scarti di lavorazione, con un corrispondente SRT pari a 24 giorni. La linea di lavaggio del biogas prevede un'unità chiller seguita da scrubber ad umido con soda. Prima dell'inizio del test industriale la produzione giornaliera media di metano era circa 4200 Nm3 con una resa sul teorico di circa 29%.

IBT EUROPE - IBT Connecting Energies

Le applicazioni con turbina a gas Capstone specifiche per l'industria e la depurazione acque

IBT EUROPE GmbH dal 2001 è Partner Esclusivo per il mercato italiano di Capstone, leader nei sistemi energetici con turbine a gas a tecnologia 'oil-free' che consentono di ottenere impianti di co e trigenerazione. In particolare, IBT ha sviluppato innovative applicazioni che assicurano la massima efficienza nelle industrie che hanno bisogno di vettori termici, quali il vapore saturo o l’acqua glicolata sotto zero, per il loro processo produttivo come il Food & Beverage oppure quelle aziende che utilizzano gas esausti caldi direttamente in svariati processi industriali di essicazione.

Renato Nistri - RE-CORD - Consorzio per la Ricerca e la Dimostrazione sulle Energie Rinnovabili

Diversificare la produzione di biomassa solida tra bioprodotti ed energia: biochar, biolignite e prodotti trattati termi

Introduzione Generalità – alcuni ambiti applicativi Panoramica sui prodotti da trattamento termico Confronto tra le proprietà Carbone vegetale Biochar e carboni attivi TorWash tecchnology Esempi di impianti, Impianti - Torrefazione Conclusioni

MTM Energia

Aziende alimentari e cogenerazione: energia da scarti di produzione

Diverse aziende nel mondo alimentare devono misurarsi con il problema degli scarti dovuti al processo produttivo. Per molte si tratta di grandi costi di gestione (smaltimento e/o depurazione); per altre invece si tratta di una grande risorsa. I sottoprodotti adeguatamente trattati possono trasformarsi in biogas che, utilizzato in un impianto di cogenerazione, consente la generazione simultanea di energia elettrica e termica. Questo è il caso di Amica Chips, azienda leader nel mondo delle patatine fritte e degli snack. Amica Chips ha avviato da tempo un progetto di efficientamento energetico e di valorizzazione dei vari sottoprodotti di processo quali bucce e scarti di patate, farine e pellet semilavorati.

Gli ultimi webinar su Biomasse + Alimentare e Beverage

Alberto Fassi - Uniconfort

Prospettive dell'efficienza energetica

Introduzione al concetto di efficienza energetica. Fonti rinnovabili: Biogas Biometano, Syngas, Biomasse liquide Case study Gondola azienda alimentare - efficientameto energetico. Impianto di trigenerazione e sistema di supervisione integrato.

Federico Marsilli - Uniconfort

Sistema di monitoraggio dell'upgrading biometano

Il Biometano è un gas combustibile ottenuto per upgrading del biogas. Quest'ultimo viene normalmente prodotto dalla digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti, da fanghi di depurazione o da biomasse come reflui zootecnici, biomasse forestali, scarti di prodotti agroalimentari. Gli impianti di upgrading si occupano del trattamento e della purificazione del biogas per la trasformazione oltre al campionamento ed analisi su biometano e al sistema di monitoraggio.

Altri contenuti su Biomasse + Alimentare e Beverage

UNICONFORT - Uniconfort

UNICONFORT. Dalla frutta, succhi di frutta e…combustibile!

Creare energia da bucce e dai torsoli di mela è possibile! Nell’epoca in cui riciclare e non buttare via nulla è vitale, Uniconfort, leader nel settore della valorizzazione energetica delle biomasse solide e degli scarti, offre il suo importante contributo con un impianto che permette a un’azienda alimentare di produrre energia termica dagli scarti di lavorazione.

Giorgio Rossini - UNIVPM - Università Politecnica delle Marche

Torrefazione e trattamenti termici delle biomasse solide

La necessità di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili ed ottenere in tempi brevi un approvvigionamento energetico alternativo, sostenibile e rinnovabile, è ormai una sfida che coinvolge il mondo intero nella lotta ai cambiamenti climatici. Ne è una dimostrazione, oltre allo storico Protocollo di Kyoto, il recente accordo sul clima sottoscritto da USA e Cina che vede anche le due potenze finalmente impegnate a ridurre le emissioni di gas serra entro i prossimi vent’anni. Tra le fonti energetiche alternative, le biomasse, grazie alla loro disponibilità ampia e diffusa, rappresentano una tra le più interessanti soluzioni applicabili nel breve periodo. Esse forniscono una vasta gamma di materie prime, in forma solida, liquida o gassosa, che possono trovare convenienti impieghi, non solo nell’industria energetica, ma anche in quella metallurgica e chimica.

Marco Dalla Rosa - Università Degli Studi di Bologna

Gestione delle risorse: Rifiuti

La bioeconomia utilizza la ricerca e l'innovazione per la produzione di materie prime rinnovabili in modo sostenibile in agricoltura, silvicoltura, pesca e dell'acquacoltura e per elaborare materie prime rinnovabili in prodotti a valore aggiunto nel settore alimentare, biobased e industrie energetiche. Progetto TEPASS, obbiettivo: testare una nuova tecnologia del settore plastico: un masterbatch pellets in granuli in grado di aumentare la biodegradabilità delle materie plastiche in alternativa alle ormai tradizionali "bioplastiche". Gli additivi, offrono prodotti biodegradabili ma non propriamente compostabili Tali additivi, combinati con le resine plastiche tradizionali con un carico del solo 1%, rendono i prodotti finali completamente biodegradabili.

D’Alessandro Termomeccanica - D'Alessandro Termomeccanica

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA Generatori di calore e di vapore a biomassa

La costante ricerca ha spinto la D’Alessandro Termomeccanica ad ampliare la propria gamma e ad accrescere il proprio know-how tecnico costruttivo al servizio di impianti tecnologici industriali e di cogenerazione, con la produzione di caldaie a vapore, ad acqua surriscaldata (sia a tubi d’acqua che a tubi di fumo) e di caldaie a olio diatermico. La nuova gamma è dedicata principalmente alla realizzazione di impianti a uso industriale, come ad esempio per l’industria agroalimentare (macellerie, caseifici, ecc.), per il settore agricolo e zootecnico (es. fungaie e coltivazioni simili), per l’industria tessile (lavanderie, asciugatrici, stirerie, ecc.), per l’industria della carta, del legno e così via. In generale, le potenze disponibili variano da 100 kW a 7.000 kW in base ai modelli, con pressioni da 5 bar a 24 bar.

Jocélia De Sousa Mendes - Università Degli Studi di Bologna

Produzione di bioidrogeno da rifiuti della industria alimentare con biomassa sospesa utizzando batteri termofili

Questo lavoro descrive la produzione di idrogeno per digestione anaerobica di siero di latte, glucosio e melasso utilizzando 4 ceppi Thermotoga termofili. Tutte i 4 ceppi di Thermotoga testati (T. neapolitana, T. maritima, T. naphtophila, T. petrophila) sono stati in grado di produrre H2 dal siero di latte, glucosio e melasso, sia in prove con biomassa sospese che adesa. Con tutti i tre substrati, le migliori prestazioni sono state ottenute con T. neapolitana. Sono state condotte alcuni test per selezionare il supporto ottimale per le condizioni con biomassa adesa. Sono stati testati 4 tipi di supporti, 3 in vetro sinterizzato e uno in materiale ceramico; il supporto scelto è stato Biomax.

Mouser
Agrimercati - Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino

Sviluppo delle filiere agricola e agroalimentare

Agrimercati sviluppa progetti e servizi che mirano alla promozione degli interessi delle imprese dei settori agricoltura e agroalimentare, al sostegno all’innovazione e sviluppo e promozione dell’efficienza energetica e alla facilitazione di processi di integrazione della filiera.

Paolo Bozano Gandolfi - Biotec Sistemi

Produzione di energia e compost da rifiuti organici, urbani e industriali e da biomasse agricole

Analisi sulle problematiche riscontrate in impianti di digestione anaerobica che hanno trattato biomasse ed affluenti zootecnici, fanghi da depurazione reflui, sottoprodotti e scarti agroalimentari. Diverse le difficoltà affrontate, dalla presenza di contaminanti nella sospensione organica e nel digestato all'incremento dell’usura ed degli intasamenti. che hanno comportato costi elevati e il fermo dell'impianto.

Marco Sturla - NME

Turbine a vapore per applicazioni di piccola potenza

I cicli ideali Rankine ed Hirn e i metodi per aumentare il rendimento del ciclo Rankine. Casi applicativi: impianto cogenerativo a biomasse a contropressione - Distilleria Villapana

Bono Sistemi - Bono Energia

Bono Sistemi. Valorizzazione energetica degli scarti da distilleria

Bono Sistemi, azienda leader italiana che vanta un’esperienza ormai cinquantennale nell’ambito della cogenerazione a partire da diverse tipologie di biomasse, vergini e trattate, opera nella progettazione e costruzione, nelle officine di proprietà di Milano e Biella, di generatori di vapore saturo e surriscaldato e di generatori di calore a olio diatermico, di potenza variabile tra 5 e 50 MWth.

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