Aziende alimentari e cogenerazione: energia da scarti di produzione
Diverse aziende nel mondo alimentare devono misurarsi con il problema degli scarti dovuti al processo produttivo. Per molte si tratta di grandi costi di gestione (smaltimento e/o depurazione); per altre invece si tratta di una grande risorsa. I sottoprodotti adeguatamente trattati possono trasformarsi in biogas che, utilizzato in un impianto di cogenerazione, consente la generazione simultanea di energia elettrica e termica. Questo è il caso di Amica Chips, azienda leader nel mondo delle patatine fritte e degli snack. Amica Chips ha avviato da tempo un progetto di efficientamento energetico e di valorizzazione dei vari sottoprodotti di processo quali bucce e scarti di patate, farine e pellet semilavorati.
Fonte: Guida Cogenerazione, giugno 2017
Settori: Bioenergia, Biogas, Biomasse, Cogenerazione, Combustibili, Efficienza energetica industriale, Elettrotecnica, Energia, GAS, Legno, Rete elettrica, Rinnovabili
Mercati: Alimentare e Beverage, Aria e Gas
- Andrea Maffezzoli
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