Viessmann è specialista nell'ambito delle caldaie a biomassa per applicazioni residenziali, commerciali e industriali.
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ENEA ha realizzato un prototipo di braciere in materiale ceramico per stufe a pellet, in grado di ottimizzare il processo di combustione per la produzione di calore e ridurre le emissioni inquinanti. A metterlo a punto con stampa 3D, il Laboratorio di Tecnologie dei Materiali Faenza nell'ambito del programma di Proof of Concept (PoC) promosso dall'Agenzia per incrementare il trasferimento di tecnologie innovative alle imprese e ridurre il divario tra i risultati della ricerca e il loro potenziale utilizzo/commercializzazione.
Trait d'union: la riqualificazione energetica in un'ottica di decarbonizzazione degli edifici e l'aumento dell'indipendenza energetica. - Le best reference per l'ambito residenziale riguardano la ristrutturazione con riqualificazione energetica per una casa sul Golfo degli Angeli (CA) e la riqualificazione di un condominio a Bologna con accesso a Superbonus 110% - Caso di successo in area commerciale, la riqualificazione energetica con una caldaia a legna Viessmann per l'ampliamento della centrale termica dell'Hotel Schneeberg a Ridanna (BZ)
- Presente e futuro della biomassa in Lombardia: il programma regionale Energia Ambiente e Clima (PREAC) e le novità della DGR XI/5360a - Il riscaldamento a biomasse, la situazione in Piemonte - Bellezza, cura e norma - Punti di forza, criticità, e prospettive di sviluppo delle biomasse legnose in Italia - Non dimentichiamo le stufe ad accumulo - Novità normative ed opportunità nel settore dei generatori a biomassa - Bioenergie: la soluzione al caro-energia. Aumenta la domanda di famiglie e imprese
- Idrogeno da materiali di scarto - E-fuels - Le nuove sfide
Indicazioni per la valutazione e scelta dei principali componenti di un moderno impianto a biomassa di media e grande potenza, scelta del sistema di estrazione del cippato e del sistema di filtrazione e trattamento dei fumi da abbinare al generatore.
- Scopo e campo di applicazione - Verifica del locale d'installazione - Ventilazione - Scarico condense La UNI 10683 definisce i requisiti di verifica - installazione - controllo - manutenzione di apparecchi con potenza al focolare < 35kW alimentati a biocombustibili solidi. I biocombustibili solidi sono ricavati da coltivazioni dedicate o prodotti lavorazioni, quali: cippato, pellets, scarti dell'industria agroalimentare, scarti della lavorazione del legno, rifiuti agricoli.
- Le caldaie a legna e pellet sono l'alternativa sostenibile che fa risparmiare in bolletta - Per il residenziale, Viessmann propone la caldaia a pellet Vitoligno 300-C, le caldaie a legna Vitoligno 150-S e le caldaie Schmid Zyklotronic XV e UTSD - Grazie all'accordo strategico siglato in esclusiva con Schmid AG, leader tecnologico nel settore della biomassa, Viessmann opera anche nel settore della biomassa per l'ambito industriale e commerciale - Le soluzioni Viessmann possono usufruire dei diversi incentivi statali per l'edilizia: Superbonus 110%, Ecobonus e Bonus Casa 50%, Conto Termico - Viessmann sarà presente con le sue proposte a Progetto Fuoco s Verona dal 4 al 7 maggio
Da un anno a questa parte il prezzo del pellet si è notevolmente impennato. Non solo, all'aumento del prezzo è seguita una difficoltà sempre maggiore nel procurarsi il pellet stesso. Ma come è potuto succedere? Una prima risposta viene dalla materia prima che compone il pellet, ovvero il legno. A partire dalla ripresa economica del 2021 il prezzo del legname è tornato ai valori pre 2018, con un aumento fino al +300% che ha causato una diminuzione di acquisti e ordinativi.
Prospettive future: - Smart Grids - Sistemi energetici intelligenti - controllo efficiente dell'elettricità - Approvvigionamento energetico decentralizzato - Fonti di energia rinnovabile - Evitare i combustibili fossili - Minimizzare le emissioni di CO2
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La cogenerazione a biomassa da cippato di legno di GLOCK ha il pregio di essere stata completamente sviluppata prima dell'inserimento nel mercato, e ad oggi risulta essere l'unica alternativa rinnovabile con performance garantite.
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Il 13 febbraio sono state pubblicate due nuove norme, elaborate dalla CT 282 "Biocombustibili solidi" del CTI, relative alla classificazione di pellet e bricchette legnose e non legnose e contenenti delle specifiche di prodotto ad integrazione delle attuali norme internazionali: la UNI EN ISO 17225-2 e la UNI EN ISO 17225- 6 che definiscono le caratteristiche del pellet e la UNI EN ISO 17225-3 e la UNI EN ISO 17225-7 che definiscono le caratteristiche delle bricchette.
Editoriale "È il momento di guardare avanti" Emergenza Coronavirus - Tutte le informazioni sulle attività CTI Qualità dell'aria esterna - Lo studio condotto in Emilia-Romagna Blockchain e mercato unico dell'UE: le prossime tappe - Il parere del CESE Dossier "La sostenibilità dell'efficienza energetica. Un presupposto fondamentale per perseguire la decarbonizzazione del pianeta" Dati climatici - Parte la revisione delle norme di riferimento Casseri isolanti in EPS - parte l'iter di conversione della PDR 30:2017 in norma Corpi scaldanti - Riunione a Milano del CEN/TC 130 Biocombustibili solidi - pubblicate le nuove norme su pellet e bricchette
Il case history della D'Alessandro Temomeccanica che proponiamo in questo articolo riguarda un impianto da 2 Mwt/h con bruciatore a griglia mobile funzionante a cippato installato presso un mobilificio italiano che produce internamente anche il combustibile da utilizzare in caldaia. L'impianto ha goduto pienamente dell'incentivo massimo raggiungibile con il Conto Termico 2.0 rientrando in tutti i nuovi parametri della normativa.
Il tema della biomassa è sempre stato di primaria importanza all’interno delle Commissioni Tecniche (CT) del CTI, tanto che al momento sono ben cinque le CT che se ne occupano. Per affrontare le diverse tematiche coinvolte, le CT stanno lavorando su diversi aspetti. Partendo dalle norme di prodotto della serie EN 16510, di cui la CT 257 ha in incarico la stesura delle parti 2-6 (apparecchi a pellet) e 2-7 (apparecchi a doppio combustibile pellet-legna), e arrivando alla revisione della EN 303-5, sulle caldaie con potenza fino a 500 kW. Sotto revisione c’è la UNI 10683, sull’installazione, manutenzione e verifica degli apparecchi a biomassa (CT 257), cui si collegano la revisione della UNI 10412 sulla sicurezza idronica e della UNI 8065 sul trattamento chimico dell’acqua negli impianti termici (entrambe portate avanti dalla CT 253).
Scegliere una caldaia a legna significa dare un importante contributo all'ambiente e alla tutela del clima: durante la combustione, infatti, la quantità di anidride carbonica ceduta all'ambiente è pari a quella prelevata dalla pianta durante il suo processo di crescita. Anche come completamento di un impianto di riscaldamento esistente, una caldaia a legna consente di ridurre notevolmentei costi di gestione, soprattutto se al sistema viene abbinato un impianto solare termico per la produzionedi acqua calda sanitaria. Viessmann offre una gamma completa di sistemi di riscaldamento a legna e per tutti i tipi d’impianto per potenzialità da 2,4 a 13.000 kW.
Imprese agroforestali: margini in calo Integrazione verticale: la legna Vendere calore Vendere corrente Micro-gassificatori Esempi presso aziende forestali Vendere pellet Pellet su piccola scala Funzionamento minipellettatrice Cippatino Cippatino: in crescita, processo Pellet e cippatino: qualche numero, struttura costi Conclusioni: fattori di successo e limiti
Innovazione nella misura rapida delle proprietà critiche di pellet e cippato: sistemi in spettroscopia nel vicino infrarosso La qualitàdellebiomasse Esempio di standard tecnico Attuale sistema di determinazione della qualità della biomassa Sistema di determinazione della qualità della biomassa tramite NIR Spettroscopia NIR e chemiometria Quadro della ricerca del Laboratorio Biomasse Discriminazione tra conifera e latifoglia (PCA) Determinazione della specie legnosa Predizione del contenuto di conifera/latifoglia in miscele Discriminazione tra legno vergine e trattato (PCA) Discriminazione tra legno verginee trattato (PLS-DA) Predizionedel contenutodi umidità direttamentein linea Considerazioni
Il case history della D’Alessandro Temomeccanica che proponiamo in questo articolo riguarda un impianto da 2 Mwt/h con bruciatore a griglia mobile funzionante a cippato installato presso un mobilificio italiano che produce internamente anche il combustibile da utilizzare in caldaia. L’impianto ha goduto pienamente dell’incentivo massimo raggiungibile con il Conto Termico 2.0 rientrando in tutti i nuovi parametri della normativa.
RESET srl è una start up innovativa clean tech il cui core business è rappresentato dalla produzione di impianti di microcogenerazione (50>200 kWe) da gassificazione di biomasse, ovvero impianti che utilizzano cippato di legna e bricchetti di materiale lignocellulosico per la produzione simultanea di energia elettrica e calore. La linea di impianti prodotti da RESET srl, denominata SyngaSmart, è il risultato di una lunga attività di ricerca, sviluppo e prototipazione, e racchiude una serie di componenti altamente innovative, tra cui un gasogeno composto da più reattori di gassificazione appositamente progettati.
Risparmi, duttilità e facilità di gestione in impianti sotto il MW. Non solo fonte di risparmi ma anche duttile per quanto riguarda i combustibili e facile da gestire. Sono queste le doti dell’impianto di microcogenerazione installato da Uniconfort con la collaborazione come general contractor della Termogen di Pisa, per la Dermochimica di Agrate (Mi) nel nuovo stabilimento di S. Croce sull’Arno (Fi), che produce prodotti chimici per il trattamento dei tessuti. Il calore prodotto viene utilizzato per il riscaldamento dei locali, mentre l’energia elettrica viene venduta alla rete. Con questa nuova tecnologia Uniconfort entra nel mercato degli impianti sotto il MW di potenza bruciata, particolarmente incentivati dal Conto Energia e non appesantiti da iter autorizzativi complessi. Una tipologia di caldaie tagliata su misura per aziende che hanno esigenze limitate nell’utilizzo di calore e energia, ma che non vogliono rinunciare a ridurre le spese del loro conto energetico e a fare una scelta ‘verde’. “La cogenerazione permette di ottimizzare l’utilizzo del combustibile migliorandone la resa economica – spiega Davis Zinetti, AD di Uniconfort, una realtà ad alta qualità tecnologica e in continuo sviluppo che lavora nell’ambito della conversione energetica delle biomasse solide – Il calore viene sfruttato in azienda e l’energia elettrica prodotta, se non utilizzata o in eccesso, può essere venduta alla rete. E’ una tecnologia già abbondantemente applicata alle grandi realtà, ma che i nostri tecnici riescono a replicare anche per soddisfare piccole aziende, proponendo impianti sotto il MW, facili da usare e gestire, che offrono anche la possibilità di sfruttare al meglio gli incentivi e gli iter più snelli pensati dal Conto energia”. La caldaia si avvale della tecnologia ORC per la cogenerazione di energia termica ed elettrica ed è in grado di generare contemporaneamente 700 kW termici che scaldano l’acqua tra i 55 e gli 80°C, e 165 kW di energia elettrica. Calore ed energia prodotti a basso prezzo, visto che il costo delle biomasse solide è inferiore fino alla metà rispetto all’equivalente combustibile derivato dagli idrocarburi. Inoltre, la vendita alla rete dell’energia elettrica permette di realizzare un profitto. Vantaggi economici che da soli basterebbero a giustificare l’installazione di un simile impianto. Ma non basta. Tutte le caldaie Uniconfort sono in grado di utilizzare cippato ad alti tassi di umidità, più facilmente reperibile e a prezzi ancora più bassi del cippato standard. Tutto ciò, unito al fatto che la produzione di energia ‘verde’ gode di forti incentivi, permette di ammortizzare in pochi anni l’investimento iniziale e di godere quasi da subito dei vantaggi prodotti dall’impianto sul bilancio aziendale. Box Caldaia Global potenza bruciata = 1 MW Potenza elettrica lorda 165 Kw Calore residuo 700 Kw, 55°-80°C Cippato 55-60% di umidità