La condivisione dell'energia diventa realtà
E.ON partner tecnico di Italconcia per la realizzazione della prima Comunità Energetica Rinnovabile del comune di Castelfranco di Sotto (PI).
L'impianto fotovoltaico installato sul tetto della conceria renderà disponibili circa 98.000 kWh di energia da condividere con gli utenti residenziali, le PMI e partite IVA dell'area circostante.
Per abilitare la transizione energetica, una delle principali sfide che le aziende del settore energetico devono affrontare oggi è rappresentata non solo dall'innovazione tecnologica, ma anche da un cambiamento nella consapevolezza dei consumatori, siano essi cittadini privati, imprese o pubbliche amministrazioni. È importante che questi attori vengano guidati verso un approccio attivo, con l'obiettivo di produrre, condividere e consumare energia in modo consapevole, efficiente e sostenibile. La produzione da fonte rinnovabile e la successiva condivisione dell'energia rappresenta infatti un elemento strategico per garantire sostenibilità, risparmio e indipendenza energetica. In questo contesto, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) svolgono un ruolo cruciale portando benefici ambientali, economici e sociali.
In questo contesto si colloca il progetto CER promosso da Italconcia, azienda specializzata nella lavorazione della pelle di vitello, che ha accolto positivamente la proposta di E.ON relativa all'installazione di un impianto fotovoltaico da 154kWp, sovradimensionato rispetto al fabbisogno energetico aziendale utile a produrre un surplus di energia da condividere virtualmente (*) con i cittadini dando vita a una Comunità Energetica Rinnovabile. L'azienda, che ha sviluppato tecniche innovative per la realizzazione di prodotti in pelle senza utilizzare materie provenienti dall'industria del petrolio e/o sostanze nocive dannose per l'ambiente (BBL - BioBasedLeather®), è infatti molto impegnata sui temi di sostenibilità ambientale.
L'impegno di E.ON a favore delle CER
E.ON è parte attiva nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione dell'impatto ambientale delle persone e delle imprese sull'ambiente, abilitando e accelerando il percorso verso la carbon mitigation. In questo contesto rientra l'attività di proporre la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili come strumento per abilitare la transizione energetica. Il ruolo di E.ON prevede il dimensionamento, la progettazione e l'installazione dell'impianto fotovoltaico più opportuno per la nascita delle CER, quindi il supporto per la sua costituzione, l'adempimento di tutte le fasi burocratiche nei confronti del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e l'affiancamento nelle attività di promozione sul territorio.
La CER promossa da Italconcia
La Comunità Energetica Rinnovabile promossa da Italconcia, in partnership con E.ON, è in fase di costituzione e sorge in prossimità di un tipico borgo toscano a 50 Km da Firenze in un'area che ha sviluppato un'alta vocazione manifatturiera della quale l'azienda è espressione. La CER nascerà attorno all'impianto fotovoltaico che, con 348 moduli ad alta efficienza e una potenza di 154kWp, produrrà circa 188 kWh di energia di cui circa il 50% è messa a disposizione degli utenti, consumatori privati, piccoli imprenditori e PMI, che parteciperanno alla Comunità. Gli incentivi, che verranno erogati dal GSE, verranno poi suddivisi fra gli aderenti e a progetti a supporto della comunità locale in base al regolamento in via di definizione. Per Italconcia, che ha investito nella realizzazione dell'impianto, si prevede il rientro economico in circa 3-4 anni, in funzione degli effettivi giorni di sole e dell'energia autoconsumata dall'azienda. Successivamente all'attivazione della CER da parte del GSE potranno poi unirsi altri impianti di produzione che verranno installati sui tetti dei membri o di altre aziende del territorio che vorranno aderire al progetto.
Benefici della CER
Importante citare i benefici ambientali per il territorio e per l'ambiente: fra questi certamente bisogna citare la riduzione di energia da fonti fossili e, conseguentemente, la riduzione di emissioni CO2. Allo stato attuale si tratta di 60.189 KgCO?/anno, equivalente a quanto assorbito da 2.408 alberi. È auspicabile che si aggiungano col tempo altri nuovi impianti di energia solare riducendo ulteriormente le emissioni climalteranti. Da non sottovalutare, inoltre, la diminuzione di carico sulla rete elettrica nazionale che deriva dall'adozione di un modello energetico decentralizzato. Dal punto di vista sociale, inoltre, il coinvolgimento o la vicinanza a una CER funzionano anche da "volano" per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza della comunità locale sui temi dell'energy e dell'ambiente.
Le CER possono impattare positivamente anche sulla sostenibilità delle imprese coinvolte, consentendo un miglioramento del proprio profilo ESG, un aspetto sempre più rilevante in vista del crescente obbligo di redazione del Bilancio di Sostenibilità.
In questo contesto si colloca il progetto CER promosso da Italconcia, azienda specializzata nella lavorazione della pelle di vitello, che ha accolto positivamente la proposta di E.ON relativa all'installazione di un impianto fotovoltaico da 154kWp, sovradimensionato rispetto al fabbisogno energetico aziendale utile a produrre un surplus di energia da condividere virtualmente (*) con i cittadini dando vita a una Comunità Energetica Rinnovabile. L'azienda, che ha sviluppato tecniche innovative per la realizzazione di prodotti in pelle senza utilizzare materie provenienti dall'industria del petrolio e/o sostanze nocive dannose per l'ambiente (BBL - BioBasedLeather®), è infatti molto impegnata sui temi di sostenibilità ambientale.
L'impegno di E.ON a favore delle CER
E.ON è parte attiva nella lotta al cambiamento climatico e nella riduzione dell'impatto ambientale delle persone e delle imprese sull'ambiente, abilitando e accelerando il percorso verso la carbon mitigation. In questo contesto rientra l'attività di proporre la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili come strumento per abilitare la transizione energetica. Il ruolo di E.ON prevede il dimensionamento, la progettazione e l'installazione dell'impianto fotovoltaico più opportuno per la nascita delle CER, quindi il supporto per la sua costituzione, l'adempimento di tutte le fasi burocratiche nei confronti del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e l'affiancamento nelle attività di promozione sul territorio.
La CER promossa da Italconcia
La Comunità Energetica Rinnovabile promossa da Italconcia, in partnership con E.ON, è in fase di costituzione e sorge in prossimità di un tipico borgo toscano a 50 Km da Firenze in un'area che ha sviluppato un'alta vocazione manifatturiera della quale l'azienda è espressione. La CER nascerà attorno all'impianto fotovoltaico che, con 348 moduli ad alta efficienza e una potenza di 154kWp, produrrà circa 188 kWh di energia di cui circa il 50% è messa a disposizione degli utenti, consumatori privati, piccoli imprenditori e PMI, che parteciperanno alla Comunità. Gli incentivi, che verranno erogati dal GSE, verranno poi suddivisi fra gli aderenti e a progetti a supporto della comunità locale in base al regolamento in via di definizione. Per Italconcia, che ha investito nella realizzazione dell'impianto, si prevede il rientro economico in circa 3-4 anni, in funzione degli effettivi giorni di sole e dell'energia autoconsumata dall'azienda. Successivamente all'attivazione della CER da parte del GSE potranno poi unirsi altri impianti di produzione che verranno installati sui tetti dei membri o di altre aziende del territorio che vorranno aderire al progetto.
Benefici della CER
Importante citare i benefici ambientali per il territorio e per l'ambiente: fra questi certamente bisogna citare la riduzione di energia da fonti fossili e, conseguentemente, la riduzione di emissioni CO2. Allo stato attuale si tratta di 60.189 KgCO?/anno, equivalente a quanto assorbito da 2.408 alberi. È auspicabile che si aggiungano col tempo altri nuovi impianti di energia solare riducendo ulteriormente le emissioni climalteranti. Da non sottovalutare, inoltre, la diminuzione di carico sulla rete elettrica nazionale che deriva dall'adozione di un modello energetico decentralizzato. Dal punto di vista sociale, inoltre, il coinvolgimento o la vicinanza a una CER funzionano anche da "volano" per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza della comunità locale sui temi dell'energy e dell'ambiente.
Le CER possono impattare positivamente anche sulla sostenibilità delle imprese coinvolte, consentendo un miglioramento del proprio profilo ESG, un aspetto sempre più rilevante in vista del crescente obbligo di redazione del Bilancio di Sostenibilità.
Parole chiave: Autoproduzione di energia, Comunità energetica rinnovabile, Fotovoltaico, Rinnovabili
- Marco Bellini
- CTI - Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
- Francesco Demetrio Minuto
- Francesco Faedo
- Veronique Mazza
- Marco Bellini