Mercato interno dell'energia
Matteo Ciucci - Parlamento Unione Europea
Per armonizzare e liberalizzare il proprio mercato interno dell'energia, l'Unione europea ha adottato misure per creare un mercato competitivo, orientato al cliente, flessibile e non discriminatorio, con prezzi di fornitura basati sul mercato.
Tali misure affrontano questioni quali l'accesso al mercato, la trasparenza e la regolamentazione, la protezione dei consumatori, le interconnessioni e la sicurezza dell'approvvigionamento.
Inoltre rafforzano i diritti dei singoli consumatori, delle comunità energetiche e dei consumatori vulnerabili, chiariscono i ruoli e le responsabilità dei partecipanti al mercato e delle autorità di regolamentazione e promuovono lo sviluppo di reti energetiche transeuropee.
Dopo l'invasione russa dell'Ucraina e la conseguente crisi energetica, la struttura del mercato energetico dell'UE ha subito profondi cambiamenti strutturali.
BASE GIURIDICA
Articoli 114 e 194 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
OBIETTIVI
Nel settore energetico, il completamento del mercato interno dell'UE richiede: la rimozione di numerosi ostacoli e barriere commerciali, il ravvicinamento delle politiche fiscali e dei prezzi e misure concernenti norme e standard, nonché disposizioni in
materia di ambiente e di sicurezza. L'obiettivo è garantire un mercato funzionante che assicuri equità d'accesso e un elevato livello di tutela dei consumatori, nonché livelli adeguati di interconnessione e capacità di generazione.
RISULTATI
A. Liberalizzazione dei mercati del gas e dell'elettricità Nel corso degli anni '90 l'Unione europea e gli Stati membri hanno deciso di aprire gradualmente alla concorrenza i loro mercati nazionali dell'elettricità e del gas ancora monopolistici.
Il primo pacchetto energia, adottato tra il 1996 e il 1998 e composto da due direttive, ha introdotto una prima liberalizzazione dei mercati nazionali dell'energia elettrica e del gas. Il secondo pacchetto energia, adottato nel 2003, ha consentito ai consumatori industriali e domestici di scegliere liberamente i propri fornitori di gas ed elettricità tra una gamma più ampia di concorrenti.
Il terzo pacchetto energia, adottato nel 2009, ha liberalizzato ulteriormente i mercati interni dell'elettricità e del gas e ha introdotto diverse riforme, quali la separazione dell'approvvigionamento e della generazione di energia dalle reti di trasmissione (separazione), nuovi requisiti per i regolatori indipendenti, un'agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER), le reti europee dei gestori dei sistemi di trasmissione di energia elettrica e gas (ENTSO-E e ENTSO-G) e maggiori diritti dei consumatori nei mercati al dettaglio.
Questo pacchetto è la pietra angolare del mercato interno dell'energia.
Il quarto pacchetto energia, noto anche come pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei", è stato adottato nel 2019 e comprende una direttiva (direttiva (UE) 2019/944 sull'energia elettrica) e tre regolamenti (regolamento (UE) 2019/943 sull'energia elettrica, regolamento (UE) 2019/941 sulla preparazione ai rischi e regolamento (UE) 2019/942 che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER)). Il quarto pacchetto ha introdotto nuove norme sul mercato dell'energia elettrica per quanto riguarda le energie rinnovabili e gli investimenti, incentivi per i consumatori e limiti alle sovvenzioni per le centrali elettriche, come i meccanismi di regolazione della capacità. Ha inoltre disposto l'elaborazione di piani di emergenza e ha aumentato le competenze dell'ACER in materia di cooperazione transfrontaliera.
Il quinto pacchetto energia, noto anche con il nome di "Pronti per il 55 %", è stato pubblicato nel 2021 con lo scopo di allineare gli obiettivi energetici dell'UE alle nuove ambizioni europee in materia di clima per il 2030 e il 2050. Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 e il taglio delle forniture di gas all'Europa, l'Unione ha adottato REPowerEU per eliminare progressivamente e in tempi rapidi tutte le importazioni di energia fossile russa, introducendo misure di risparmio energetico, diversificando le importazioni di energia, adottando misure eccezionali e strutturali nei mercati dell'elettricità e del gas e accelerando l'introduzione delle energie rinnovabili.
Attualmente l'Unione dell'energia si basa sull'attuazione di misure in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, assetto del mercato dell'energia elettrica, sicurezza dell'approvvigionamento, mercato interno dell'energia, interconnessioni, preparazione ai rischi e governance. I principali atti del pacchetto sono riportati di seguito.
Il regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica (regolamento (UE) 2019/943), che definisce i principi e le norme fondamentali basati sul mercato per il funzionamento dei mercati dell'energia elettrica. Tale regolamento riguarda la formazione dei prezzi basata sul mercato, i clienti in qualità di partecipanti attivi al mercato, gli incentivi basati sul mercato per la produzione decarbonizzata di energia elettrica, la progressiva eliminazione degli ostacoli ai flussi transfrontalieri di energia elettrica, la responsabilità diretta o indiretta dei produttori di energia elettrica e le condizioni per la creazione di meccanismi di capacità.
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Dopo l'invasione russa dell'Ucraina e la conseguente crisi energetica, la struttura del mercato energetico dell'UE ha subito profondi cambiamenti strutturali.
BASE GIURIDICA
Articoli 114 e 194 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
OBIETTIVI
Nel settore energetico, il completamento del mercato interno dell'UE richiede: la rimozione di numerosi ostacoli e barriere commerciali, il ravvicinamento delle politiche fiscali e dei prezzi e misure concernenti norme e standard, nonché disposizioni in
materia di ambiente e di sicurezza. L'obiettivo è garantire un mercato funzionante che assicuri equità d'accesso e un elevato livello di tutela dei consumatori, nonché livelli adeguati di interconnessione e capacità di generazione.
RISULTATI
A. Liberalizzazione dei mercati del gas e dell'elettricità Nel corso degli anni '90 l'Unione europea e gli Stati membri hanno deciso di aprire gradualmente alla concorrenza i loro mercati nazionali dell'elettricità e del gas ancora monopolistici.
Il primo pacchetto energia, adottato tra il 1996 e il 1998 e composto da due direttive, ha introdotto una prima liberalizzazione dei mercati nazionali dell'energia elettrica e del gas. Il secondo pacchetto energia, adottato nel 2003, ha consentito ai consumatori industriali e domestici di scegliere liberamente i propri fornitori di gas ed elettricità tra una gamma più ampia di concorrenti.
Il terzo pacchetto energia, adottato nel 2009, ha liberalizzato ulteriormente i mercati interni dell'elettricità e del gas e ha introdotto diverse riforme, quali la separazione dell'approvvigionamento e della generazione di energia dalle reti di trasmissione (separazione), nuovi requisiti per i regolatori indipendenti, un'agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER), le reti europee dei gestori dei sistemi di trasmissione di energia elettrica e gas (ENTSO-E e ENTSO-G) e maggiori diritti dei consumatori nei mercati al dettaglio.
Questo pacchetto è la pietra angolare del mercato interno dell'energia.
Il quarto pacchetto energia, noto anche come pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei", è stato adottato nel 2019 e comprende una direttiva (direttiva (UE) 2019/944 sull'energia elettrica) e tre regolamenti (regolamento (UE) 2019/943 sull'energia elettrica, regolamento (UE) 2019/941 sulla preparazione ai rischi e regolamento (UE) 2019/942 che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER)). Il quarto pacchetto ha introdotto nuove norme sul mercato dell'energia elettrica per quanto riguarda le energie rinnovabili e gli investimenti, incentivi per i consumatori e limiti alle sovvenzioni per le centrali elettriche, come i meccanismi di regolazione della capacità. Ha inoltre disposto l'elaborazione di piani di emergenza e ha aumentato le competenze dell'ACER in materia di cooperazione transfrontaliera.
Il quinto pacchetto energia, noto anche con il nome di "Pronti per il 55 %", è stato pubblicato nel 2021 con lo scopo di allineare gli obiettivi energetici dell'UE alle nuove ambizioni europee in materia di clima per il 2030 e il 2050. Dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 e il taglio delle forniture di gas all'Europa, l'Unione ha adottato REPowerEU per eliminare progressivamente e in tempi rapidi tutte le importazioni di energia fossile russa, introducendo misure di risparmio energetico, diversificando le importazioni di energia, adottando misure eccezionali e strutturali nei mercati dell'elettricità e del gas e accelerando l'introduzione delle energie rinnovabili.
Attualmente l'Unione dell'energia si basa sull'attuazione di misure in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, assetto del mercato dell'energia elettrica, sicurezza dell'approvvigionamento, mercato interno dell'energia, interconnessioni, preparazione ai rischi e governance. I principali atti del pacchetto sono riportati di seguito.
Il regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica (regolamento (UE) 2019/943), che definisce i principi e le norme fondamentali basati sul mercato per il funzionamento dei mercati dell'energia elettrica. Tale regolamento riguarda la formazione dei prezzi basata sul mercato, i clienti in qualità di partecipanti attivi al mercato, gli incentivi basati sul mercato per la produzione decarbonizzata di energia elettrica, la progressiva eliminazione degli ostacoli ai flussi transfrontalieri di energia elettrica, la responsabilità diretta o indiretta dei produttori di energia elettrica e le condizioni per la creazione di meccanismi di capacità.
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