Mobilità sostenibile a idrogeno: l'obiettivo europeo per la decarbonizzazione dei trasporti
decarbonizzazione dei trasporti è uno dei fattori principali per conseguire nel modo più efficiente l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra. Nello specifico, il settore dei trasporti deve subire una trasformazione che comporta una riduzione del 90% delle emissioni di gas a effetto serra, garantendo nel contempo soluzioni a prezzi accessibili ai cittadini.
Il processo di decarbonizzazione dei trasporti coinvolge tutti i settori della mobilità:
- stradale
- ferroviario
- marittimo
- aereo
Per ottemperare agli impegni presi con l'Accordo di Parigi, l'Unione Europea ha disposto il raggiungimento entro il 2030 di una riduzione del 55% delle emissioni climalteranti rispetto al 1990. L'obiettivo finale è quello di arrivare entro il 2050 allo zero netto di emissioni o neutralità carbonica.
L'Accordo di Parigi è un trattato internazionale stipulato nel 2015 tra gli Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), che punta alla progressiva riduzione di emissione di gas serra.
In particolare, uno degli obiettivi principali dell'accordo è quello di rafforzare la risposta mondiale alla minaccia proveniente dai cambiamenti climatici. Nel contesto dello sviluppo sostenibile e degli sforzi volti a eliminare la povertà.
L'impegno della Commissione Europea per decarbonizzare i trasporti e abbattere le emissioni
La decarbonizzazione dei trasporti e l'abbattimento delle emissioni sono tra gli obiettivi del Green Deal europeo. Si tratta di un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l'Unione Europea sulla strada di una transizione verde. II pacchetto "Fit for 55" è il piano dell'UE per conseguire gli obiettivi climatici del Green Deal europeo.
Comprende una serie di proposte di revisione della legislazione dell'UE, anche nel settore dei trasporti. In particolare, tra le proposte del pacchetto "Pronti per il 55%" c'è quella di rivedere le norme sulle emissioni di CO2 per autovetture e furgoni.
La proposta introduce obiettivi di riduzione a livello dell'UE più ambiziosi per il 2030 e stabilisce un nuovo traguardo del 100% per il 2035. In pratica, ciò significa che a partire dal 2035 non sarà più possibile immettere sul mercato dell'UE autovetture o furgoni con motore a combustione interna.
In linea con questi obiettivi, l'assemblea plenaria del Parlamento Europeo ha recentemente accolto la proposta della Commissione Europea di terminare le vendite di auto nuove a benzina e diesel nel 2035.
L'impatto dei trasporti sulla crisi ambientale
Secondo lo studio del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, in Italia il settore dei trasporti ha un impatto notevole sulla crisi ambientale. Infatti, già nel 2019 il settore dei trasporti era responsabile del 25,2% delle emissioni totali di gas ad effetto serra e del 30,7% delle emissioni totali di CO?.
Il 92,6% di tali emissioni sono attribuibili al trasporto stradale. Peraltro, se in Italia le emissioni si sono ridotte dal 1990 al 2019 del 19%, i trasporti sono uno dei pochi settori che hanno riportato una crescita di emissioni (+3,2% rispetto al 1990), congiuntamente a quelli residenziale, dei servizi e dei rifiuti.
Inoltre, in base a dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) i trasporti generano una quota molto consistente delle emissioni in atmosfera di altri inquinanti:
- il 40,3% degli ossidi di azoto (NOx)
- l'11,4% dei composti organici volatili non metanici (COVNM)
- il 10,1% di polveri sottili (PM)
- il 18,7% di monossido di carbonio (CO).
In particolare, per gli ossidi di azoto (NOx) e le polveri sottili l'Italia è sotto procedura d'infrazione per mancato rispetto delle Direttive europee sulla qualità dell'aria.
Simplifhy progetta soluzioni a idrogeno per la decarbonizzazione dei trasporti
Simplifhy progetta e realizza soluzioni complete per la produzione e l'utilizzo dell'idrogeno. L'obiettivo è offrire il proprio contributo alla creazione di una mobilità green per la decarbonizzazione dei trasporti. In questo specifico ambito, Simplifhy può proporre stazioni di rifornimento complete:
- per automobili (dove lo standard prevede l'erogazione di H2 a 700 bar)
- per mezzi pesanti (dove è prevista l'erogazione di H2 a 350 Bar), in accordo con la legislazione vigente in Italia (DM 23/10/2018 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione").
Oltre a questo, Simplifhy è in grado di offrire anche soluzioni per la produzione in loco di H2 Verde, mediante impianto di elettrolisi collegato a fonti di produzione di energia rinnovabili. Infatti, l'idrogeno da fonti rinnovabili rappresenta un'alternativa molto promettente nelle applicazioni di Mobilità Sostenibile.
Può essere impiegato sia per i veicoli elettrici a celle combustibili come auto, camion e treni, che come materia prima per i carburanti sintetici per navi e aerei. Scopri tutte le nostre soluzioni basate sull'impiego dell'idrogeno e contattaci per maggiori informazioni.
- stradale
- ferroviario
- marittimo
- aereo
Per ottemperare agli impegni presi con l'Accordo di Parigi, l'Unione Europea ha disposto il raggiungimento entro il 2030 di una riduzione del 55% delle emissioni climalteranti rispetto al 1990. L'obiettivo finale è quello di arrivare entro il 2050 allo zero netto di emissioni o neutralità carbonica.
L'Accordo di Parigi è un trattato internazionale stipulato nel 2015 tra gli Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), che punta alla progressiva riduzione di emissione di gas serra.
In particolare, uno degli obiettivi principali dell'accordo è quello di rafforzare la risposta mondiale alla minaccia proveniente dai cambiamenti climatici. Nel contesto dello sviluppo sostenibile e degli sforzi volti a eliminare la povertà.
L'impegno della Commissione Europea per decarbonizzare i trasporti e abbattere le emissioni
La decarbonizzazione dei trasporti e l'abbattimento delle emissioni sono tra gli obiettivi del Green Deal europeo. Si tratta di un pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l'Unione Europea sulla strada di una transizione verde. II pacchetto "Fit for 55" è il piano dell'UE per conseguire gli obiettivi climatici del Green Deal europeo.
Comprende una serie di proposte di revisione della legislazione dell'UE, anche nel settore dei trasporti. In particolare, tra le proposte del pacchetto "Pronti per il 55%" c'è quella di rivedere le norme sulle emissioni di CO2 per autovetture e furgoni.
La proposta introduce obiettivi di riduzione a livello dell'UE più ambiziosi per il 2030 e stabilisce un nuovo traguardo del 100% per il 2035. In pratica, ciò significa che a partire dal 2035 non sarà più possibile immettere sul mercato dell'UE autovetture o furgoni con motore a combustione interna.
In linea con questi obiettivi, l'assemblea plenaria del Parlamento Europeo ha recentemente accolto la proposta della Commissione Europea di terminare le vendite di auto nuove a benzina e diesel nel 2035.
L'impatto dei trasporti sulla crisi ambientale
Secondo lo studio del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, in Italia il settore dei trasporti ha un impatto notevole sulla crisi ambientale. Infatti, già nel 2019 il settore dei trasporti era responsabile del 25,2% delle emissioni totali di gas ad effetto serra e del 30,7% delle emissioni totali di CO?.
Il 92,6% di tali emissioni sono attribuibili al trasporto stradale. Peraltro, se in Italia le emissioni si sono ridotte dal 1990 al 2019 del 19%, i trasporti sono uno dei pochi settori che hanno riportato una crescita di emissioni (+3,2% rispetto al 1990), congiuntamente a quelli residenziale, dei servizi e dei rifiuti.
Inoltre, in base a dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) i trasporti generano una quota molto consistente delle emissioni in atmosfera di altri inquinanti:
- il 40,3% degli ossidi di azoto (NOx)
- l'11,4% dei composti organici volatili non metanici (COVNM)
- il 10,1% di polveri sottili (PM)
- il 18,7% di monossido di carbonio (CO).
In particolare, per gli ossidi di azoto (NOx) e le polveri sottili l'Italia è sotto procedura d'infrazione per mancato rispetto delle Direttive europee sulla qualità dell'aria.
Simplifhy progetta soluzioni a idrogeno per la decarbonizzazione dei trasporti
Simplifhy progetta e realizza soluzioni complete per la produzione e l'utilizzo dell'idrogeno. L'obiettivo è offrire il proprio contributo alla creazione di una mobilità green per la decarbonizzazione dei trasporti. In questo specifico ambito, Simplifhy può proporre stazioni di rifornimento complete:
- per automobili (dove lo standard prevede l'erogazione di H2 a 700 bar)
- per mezzi pesanti (dove è prevista l'erogazione di H2 a 350 Bar), in accordo con la legislazione vigente in Italia (DM 23/10/2018 "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione").
Oltre a questo, Simplifhy è in grado di offrire anche soluzioni per la produzione in loco di H2 Verde, mediante impianto di elettrolisi collegato a fonti di produzione di energia rinnovabili. Infatti, l'idrogeno da fonti rinnovabili rappresenta un'alternativa molto promettente nelle applicazioni di Mobilità Sostenibile.
Può essere impiegato sia per i veicoli elettrici a celle combustibili come auto, camion e treni, che come materia prima per i carburanti sintetici per navi e aerei. Scopri tutte le nostre soluzioni basate sull'impiego dell'idrogeno e contattaci per maggiori informazioni.
Settori: Ambiente, Analisi, abbattimento e Controllo emissioni, Cambiamento climatico, Combustibili, Efficienza energetica industriale, GAS, Idrogeno, Inquinamento, Mobilità Sostenibile, Rinnovabili, Termotecnica industriale
Parole chiave: Abbattimento emissioni, Decarbonizzazione, Effetto serra, Gas Serra, Idrogeno, Mobilità sostenibile, Riduzione NOx
- Paolo Di Marco
- Datanetwork
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
- Paolo Di Marco