Premiato per la sostenibilità l'agrivoltaico di Carmona in Spagna
Gli impianti solari "Los Naranjos" e "Las Corchas", a Carmona, in Andalusia, sono stati premiati dall'Unión Española Fotovoltaica per le pratiche di sostenibilità adottate: simbiosi con l'agricoltura, tutela della biodiversità, creazione di valore condiviso con il territorio.
Si chiamano "Los Naranjos" e "Las Corchas", cioè "gli aranci" e "i fogli di sughero": sono due impianti fotovoltaici spagnoli che già dal nome richiamano la vocazione agricola del territorio.
E che oggi hanno fatto dell'integrazione fra energia solare e agricoltura la loro caratteristica distintiva, tanto da essere insigniti di un importante riconoscimento per le pratiche di sostenibilità ambientale e integrazione sociale.
L'UNEF (Unión Española Fotovoltaica) ha attribuito congiuntamente ai due impianti il Sigillo di Eccellenza nella Sostenibilità, istituito per premiare le migliori pratiche sostenibili nel settore dell'energia solare. È il decimo sigillo attribuito dall'UNEF a partire dal 2020, e il primo per il Gruppo Enel.
Parchi agrivoltaici per creare valore condiviso
I due impianti si trovano nel Comune di Carmona, in provincia di Siviglia (Andalusia), e sono entrati in funzione nel 2020. Con un totale di circa 260.000 pannelli fotovoltaici, hanno una capacità complessiva di circa 100 MW: quanto basta per generare oltre 200 GWh all'anno di elettricità soddisfando così il fabbisogno annuo della città.
Già dalla fase di realizzazione gli impianti si sono distinti nel seguire il nostro modello di cantiere sostenibile, con accorgimenti a favore dell'ambiente: cisterne per raccogliere l'acqua piovana, illuminazione efficiente e a basso consumo, raccolta differenziata dei rifiuti e un veicolo elettrico per gli spostamenti interni.
Los Naranjos e Las Corchas sono parchi agrivoltaici ossia impianti solari che convivono con attività agricole e zootecniche, e a Carmona sono presenti tutte le soluzioni più diffuse: coltivazione di piante aromatiche scelte in base alle caratteristiche del terreno (finocchio, rosmarino, coriandolo), allevamento ovino con pascoli a disposizione di oltre 2.000 capi di bestiame, apicoltura con 35 arnie per un totale di oltre 80.000 api.
In questo modo, non solo i pannelli solari non sottraggono terreno all'utilizzo agricolo, ma favoriscono l'economia locale grazie al commercio di prodotti locali di qualità, fra cui un ottimo miele senza residui da pesticidi.
L'agrivoltaico si inserisce così in modo diretto nel modello della creazione di valore condiviso (Creating Shared Value - CSV): il nostro approccio secondo cui il valore economico per l'azienda è accompagnato da un beneficio per il territorio e le comunità locali.
Tecnologie all'avanguardia
La solida tradizione agricola è accompagnata e sostenuta dall'innovazione continua. I pannelli fotovoltaici dei due parchi sono quelli di nuova generazione bifacciali: grazie alle celle poste anche sulla parte posteriore sono in grado di usare non solo la luce solare diretta ma anche quella riflessa dal suolo, con il risultato finale di una maggiore efficienza.
Tecnologie di avanguardia anche per l'apicoltura: gli alveari sono dotati di sistemi automatici di apertura e chiusura per la circolazione dell'aria e sensori per la regolazione della temperatura e dell'umidità, in modo da garantire la salute e il benessere agli insetti che li abitano.
Inoltre, una webcam monitora l'attività degli sciami e un sistema automatizzato di pesatura calcola in tempo reale la quantità di miele prodotta.
Infine, per le coltivazioni nell'oasi naturalistica abbiamo adottato la tecnica innovativa dell'idrosemina: con l'uso di macchinari specializzati si sparge sul terreno una soluzione a base di acqua contenente sementi, fertilizzanti, correttori di pH, pacciame e additivi speciali. In questo modo si fertilizza il terreno nel momento stesso della semina, e il ripristino del suolo è più veloce del 25% rispetto a ogni altra soluzione.
È così che ci facciamo portatori del progresso e dimostriamo il nostro impegno come parte attiva al cambiamento e ad una transizione energetica giusta con un occhio di riguardo per le comunità che ci ospitano.
E che oggi hanno fatto dell'integrazione fra energia solare e agricoltura la loro caratteristica distintiva, tanto da essere insigniti di un importante riconoscimento per le pratiche di sostenibilità ambientale e integrazione sociale.
L'UNEF (Unión Española Fotovoltaica) ha attribuito congiuntamente ai due impianti il Sigillo di Eccellenza nella Sostenibilità, istituito per premiare le migliori pratiche sostenibili nel settore dell'energia solare. È il decimo sigillo attribuito dall'UNEF a partire dal 2020, e il primo per il Gruppo Enel.
Parchi agrivoltaici per creare valore condiviso
I due impianti si trovano nel Comune di Carmona, in provincia di Siviglia (Andalusia), e sono entrati in funzione nel 2020. Con un totale di circa 260.000 pannelli fotovoltaici, hanno una capacità complessiva di circa 100 MW: quanto basta per generare oltre 200 GWh all'anno di elettricità soddisfando così il fabbisogno annuo della città.
Già dalla fase di realizzazione gli impianti si sono distinti nel seguire il nostro modello di cantiere sostenibile, con accorgimenti a favore dell'ambiente: cisterne per raccogliere l'acqua piovana, illuminazione efficiente e a basso consumo, raccolta differenziata dei rifiuti e un veicolo elettrico per gli spostamenti interni.
Los Naranjos e Las Corchas sono parchi agrivoltaici ossia impianti solari che convivono con attività agricole e zootecniche, e a Carmona sono presenti tutte le soluzioni più diffuse: coltivazione di piante aromatiche scelte in base alle caratteristiche del terreno (finocchio, rosmarino, coriandolo), allevamento ovino con pascoli a disposizione di oltre 2.000 capi di bestiame, apicoltura con 35 arnie per un totale di oltre 80.000 api.
In questo modo, non solo i pannelli solari non sottraggono terreno all'utilizzo agricolo, ma favoriscono l'economia locale grazie al commercio di prodotti locali di qualità, fra cui un ottimo miele senza residui da pesticidi.
L'agrivoltaico si inserisce così in modo diretto nel modello della creazione di valore condiviso (Creating Shared Value - CSV): il nostro approccio secondo cui il valore economico per l'azienda è accompagnato da un beneficio per il territorio e le comunità locali.
Tecnologie all'avanguardia
La solida tradizione agricola è accompagnata e sostenuta dall'innovazione continua. I pannelli fotovoltaici dei due parchi sono quelli di nuova generazione bifacciali: grazie alle celle poste anche sulla parte posteriore sono in grado di usare non solo la luce solare diretta ma anche quella riflessa dal suolo, con il risultato finale di una maggiore efficienza.
Tecnologie di avanguardia anche per l'apicoltura: gli alveari sono dotati di sistemi automatici di apertura e chiusura per la circolazione dell'aria e sensori per la regolazione della temperatura e dell'umidità, in modo da garantire la salute e il benessere agli insetti che li abitano.
Inoltre, una webcam monitora l'attività degli sciami e un sistema automatizzato di pesatura calcola in tempo reale la quantità di miele prodotta.
Infine, per le coltivazioni nell'oasi naturalistica abbiamo adottato la tecnica innovativa dell'idrosemina: con l'uso di macchinari specializzati si sparge sul terreno una soluzione a base di acqua contenente sementi, fertilizzanti, correttori di pH, pacciame e additivi speciali. In questo modo si fertilizza il terreno nel momento stesso della semina, e il ripristino del suolo è più veloce del 25% rispetto a ogni altra soluzione.
È così che ci facciamo portatori del progresso e dimostriamo il nostro impegno come parte attiva al cambiamento e ad una transizione energetica giusta con un occhio di riguardo per le comunità che ci ospitano.
Mercati: Agricoltura e Allevamenti
- Francesco Faedo
- Veronique Mazza
- MASE - Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica