Gli incentivi del Piano Transizione 5.0: pro e contro
Marco Bortoli - GFinance
Piano Transizione 5.0 cosa finanzia
A chi è rivolto
Qual'è il contributo
Come si partecipa
GFINANCE è una società di consulenza specializzata nella Finanza Agevolata, attiva da quasi 40 anni.
Piano Transizione 5.0 cosa finanzia
Progetti di innovazione che consentano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari almeno al 3%, o pari al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento.
Le spese ammissibili devono fare riferimento all'acquisto di beni strumentali materiali e immateriali con requisiti industria4.0 (di cui all'allegato A e B della Legge236/2016), interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Sono ammesse anche:
- investimenti in beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all'autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell'energia prodotta
- le spese per la formazione del personale sul tema della transizione digitale ed energetica
A chi è rivolto
Pmi e grandi imprese su tutto il territorio nazionale
Qual è il contributo
E' prevista la concessione di un credito di imposta in misura variabile in base all'importo dell'investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi.
- Per investimenti fino a 2,5 milioni dal 35% al 45%,
- per investimenti tra 2,5 e 10 milioni dal 15% al 25%,
- per investimenti tra 10 e 50 milioni dal 5% al 15%.
Come si partecipa
E' necessaria una prenotazione dell'incentivo.
Non vi è una procedura di selezione, ma serve rispettare requisiti fissati dal Ministero.
1) Comunicazione preventiva
2) Il GSE comunica l'importo prenotato (entro 5gg)
3) Comunicazione di acconto (entro 30 gg)
4) GSE manda conferma del credito prenotato (entro 5gg)
5) Comunicazione di completamento
6) Il GSE comunica l'importo del credito utilizzabile (entro 10gg)
Continua nel PDF
Piano Transizione 5.0 cosa finanzia
Progetti di innovazione che consentano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari almeno al 3%, o pari al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento.
Le spese ammissibili devono fare riferimento all'acquisto di beni strumentali materiali e immateriali con requisiti industria4.0 (di cui all'allegato A e B della Legge236/2016), interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Sono ammesse anche:
- investimenti in beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all'autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell'energia prodotta
- le spese per la formazione del personale sul tema della transizione digitale ed energetica
A chi è rivolto
Pmi e grandi imprese su tutto il territorio nazionale
Qual è il contributo
E' prevista la concessione di un credito di imposta in misura variabile in base all'importo dell'investimento e alla percentuale di riduzione dei consumi.
- Per investimenti fino a 2,5 milioni dal 35% al 45%,
- per investimenti tra 2,5 e 10 milioni dal 15% al 25%,
- per investimenti tra 10 e 50 milioni dal 5% al 15%.
Come si partecipa
E' necessaria una prenotazione dell'incentivo.
Non vi è una procedura di selezione, ma serve rispettare requisiti fissati dal Ministero.
1) Comunicazione preventiva
2) Il GSE comunica l'importo prenotato (entro 5gg)
3) Comunicazione di acconto (entro 30 gg)
4) GSE manda conferma del credito prenotato (entro 5gg)
5) Comunicazione di completamento
6) Il GSE comunica l'importo del credito utilizzabile (entro 10gg)
Continua nel PDF
Leggi tutto
Fonte: SAVE ottobre 2024 Tavola Rotonda: Transizione 5.0, tra digitale e green
Mercati: Finanziamenti e Assicurazioni
Parole chiave: finanziamenti per sostenibilità energetica
- Paolo Di Marco
- MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
- Centrica Business Solutions
- Thomas Palmini
- Luca Passariello
- Paolo Di Marco
- Simone Russo, Marco Rimondi
- Paolo Di Marco